[Diritti] “Diamo la cittadinanza onoraria a Julian Assange”



“Diamo la cittadinanza onoraria a Julian Assange”

Lunedì 20 Marzo alle 15.30 verrà discussa e votata la proposta sottoscritta da 1.200 reggiani, la seduta
sarà pubblica.

Lunedì 20 marzo verrà discussa in Consiglio Comunale la mozione popolare a sostegno della
cittadinanza onoraria a Julian Assange. A presentarla, insieme a un’attivista del Movimento Free
Assange Reggio Emilia, sarà Sabrina Pignedoli, europarlamentare che non ha mai smesso di impegnarsi
per la liberazione di Assange, trovando alleati appartenenti a varie forze politiche nello stesso
Parlamento di Bruxelles.
“Julian Assange non dovrebbe restare in carcere un giorno in più. Ha rischiato la vita e ha
compromesso la sua libertà per far conoscere gravissimi crimini. Ѐ in corso una vendetta molto poco
dignitosa da parte di Stati che si dicono democratici. La libertà di stampa non è un reato. In Europa c’è
ancora troppo silenzio sulla vicenda del fondatore di WikiLeaks e troppa incoscienza su quelli che sono
i rischi che questo caso di privazione arbitraria della libertà comporta per il diritto a essere informati”,
ha sottolineato Pignedoli.
La mozione popolare è stata sottoscritta da oltre 1200 cittadini/e residenti nel comune di Reggio
Emilia, che evidentemente ritengono giusto che la nostra città sia in prima linea nella difesa di chi
rischia la vita per aver detto la verità a tutela dei diritti umani e dell’interesse collettivo.
I consiglieri Dario De Lucia e Fabrizio Aguzzoli hanno vidimato tutte le firme della campagna: "Avevamo
presentato nel Luglio 2022 con piacere la mozione a sostegno di Assange e con ancora più piacere
abbiamo sottoscritto questa bella proposta del comitato. Sostenere ora il giornalista Julian Assange
significa sostenere a livello universale i valori della libertà di giornalismo e diritto di informazione per i
cittadini".
Riteniamo che il conferimento della cittadinanza onoraria a Julian Assange sia un atto simbolico
importante con cui l'Istituzione locale può sostenere la causa del giornalista ingiustamente detenuto in
carcere, innanzitutto tenendo alta l’attenzione sul suo caso e poi mandando un chiaro segnale rispetto
alla necessità di una soluzione politica che porti alla sua liberazione.
Ricordiamo che il Consiglio Comunale di Reggio Emilia aveva già approvato lo scorso luglio una
mozione a favore di Assange, iniziativa successivamente adottata da altri comuni della provincia, come
Quattro Castella e Fabbrico. Questo precedente ci ha incoraggiato a chiedere alle istituzioni locali un
ulteriore impegno perché, se da un lato la mobilitazione dal basso cresce in varie parti del mondo, così
come si levano sempre più numerose le voci dal mondo della cultura e del giornalismo, c’è ancora
troppo silenzio da parte della politica e questo non è accettabile, considerata la posta in gioco.
Siamo ben consapevoli che la vicenda umana e giudiziaria di Assange è un caso emblematico: salvare
Assange significa anche salvare quel sistema di diritti e di valori su cui si regge la nostra democrazia,
pertanto il conferimento della cittadinanza onoraria ad Assange sarebbe un atto di coerenza e
responsabilità da parte di una città come Reggio Emilia, che si è sempre schierata a difesa dei diritti
umani, e potrebbe avere un effetto trainante per altre realtà.
L’8^ commissione consiliare “Diritti Umani, Pari Opportunità e Città Internazionale” si è riunita l’8
marzo u. s. per affrontare preliminarmente il tema in questione e gli interventi dei consiglieri di
maggioranza che hanno fatto seguito alla presentazione della mozione da parte di una rappresentante
del movimento pro Assange fanno ben sperare rispetto all’esito della discussione che si terrà lunedì
prossimo in Sala Tricolore.

Movimento Free Assange Reggio Emilia

Movimento Free Assange Reggio Emilia
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