[Diritti] Torino. Autogestione e Primo Maggio



Torino. Autogestione, conflitto, mutuo appoggio

Venerdì 29 aprile
Autogestione, conflitto, mutuo appoggio
introduce il dibattito Andrea Staid

ore 21 alla FAT
in corso Palermo 46

Andrea è antropologo, anarchico, autore di testi e ricerche tra cui:
I senza Stato. Potere economia e debito nelle società primitive, edizioni
Bebert
I dannati della metropoli. Etnografie dei migranti ai confini della
legalità, edizioni Milieu
Le nostre braccia. Meticciato e antropologia delle nuove schiavitù,
edizioni Agenzia X

Anarres – il pianeta delle utopie concrete – in onda ogni venerdì –
10,45,12,45 - sulle libere frequenze di Blackout - ha intervistato su
questi temi Andrea e
Massimo Varengo.
Nella puntata del 29 aprile nuova chiacchierata con Andrea, dedicata
soprattutto ad esempi concreti, come le popolazioni ameridie studiate da
Pierre Clastres ne “Le società senza Stato”.

Ascolta qui le dirette:

http://radioblackout.org/2016/04/autogestione-conflitto-mutuo-appoggio/

Torino. Primo Maggio anarchico
Spezzone rosso e nero al corteo del Primo Maggio
Appuntamento alle 8 in piazza Vittorio quasi all’angolo con via Po.

Dopo il corteo pranzo e festa alla FAI in corso Palermo 46.

Il pranzo è benefit lotte sociali.

Chi non può o può solo poco è ugualmente il benvenuto.

Se possibile prenotatevi, scrivendo a fai_to at inrete.it oppure chiamate 338
6594361

La crisi morde sempre più forte, specie nelle nostre periferie, dove solo
le pratiche di autogestione, riappropriazione e solidarietà pongono un
argine alla guerra contro i poveri che i governi di centro sinistra e
quelli di centro destra hanno promosso negli ultimi vent’anni.

L’affermarsi di una democrazia autoritaria è il necessario corollario a
politiche di demolizione di ogni forma di tutela sociale.. Se i meccanismi
violenti della governance mondiale impongono di radere al suolo ogni
copertura economica e normativa per chi lavora, la parola passa al
manganello, alla polizia, alla magistratura. Se la guerra è l’orizzonte
normale per le truppe dei mercenari tricolori dall'Afganistan alla Val
Susa, la repressione verso chi si ribella non può che incrudirsi.
Le esperienze più interessanti di questi anni sono quelle che hanno saputo
coniugare autogestione e conflitto, individuando nell’esodo conflittuale
un modo per costruire lottando e lottare costruendo. In una tensione che
non si allenta ogni TAZ, ogni zona liberata, è una base per incursioni
all’esterno. Parimenti ogni momento di conflitto riesce ad oltrepassare la
mera dimensione resistenziale quando si innesta in pratiche di
riappropriazione diretta di spazi politici e sociali.
La crisi della politica di Palazzo ci offre una possibilità inedita di
sperimentazione sociale su vasta scala di un autogoverno territoriale che
si emancipi dai percorsi istituzionali.
In questo Primo Maggio c’é chi è obbligato a lavorare per contratto, in
questo primo maggio ci sono case vuote e gente in strada, in questo primo
maggio c’è chi lavora troppo per molto poco e chi non lavora affatto. in
questo primo maggio truppe tricolori sono in guerra dal Mediterraneo ai
quartieri popolari delle nostre città.

In questo primo maggio c’è chi ricorda le lotte durissime degli operai di
Chicago che nel lontano 1886 si battevano per le otto ore.
Cinque di loro vennero impiccati per stroncare quella lotta. Ma i padroni
e i governanti dovettero pentirsene, perché la loro morte accese fuochi in
ogni dove. Quei fuochi ardono ancora.

Federazione Anarchica Torinese – FAI
corso Palermo 46 – riunioni ogni giovedì alle 21
fai_to at inrete.it – 338 6594361

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