[Resistenza] Newsletter del 18/6/2013: Riaprire le aziende, creare posti di lavoro



Testata%20resistenza_large
Partito dei Comitati di Appoggio alla Resistenza - per il Comunismo (CARC)
Via Tanaro, 7 - 20128 Milano - Tel/Fax 02.26306454
e-mail: resistenza at carc.it – sito: www.carc.it


Milano,18 giugno 2013
Newsletter del 18/6/2013
Riaprire le aziende, creare posti di lavoro

Il Laboratorio delle Disobbedienze Rebeldia - ex Colorificio Liberato di Pisa aderisce all'assemblea “Riapriamo  le fabbriche, creiamo posti di Lavoro! Estendiamo il conflitto, costruiamo l'alternativa

Il Laboratorio delle disobbedienze Rebeldia aderisce all'assemblea “Riapriamo  le fabbriche, creiamo posti di Lavoro! Estendiamo il conflitto, costruiamo l'alternativa” promossa da soggetti sociali e politici che, in tutta Italia, si  mobilitano in difesa dei posti di lavoro e per un nuovo modello di  produzione.
Un modello alternativo che rappresenta soluzioni praticabili fuori dalle  logiche costituite che, ad oggi, hanno rappresentato occasione di facili  proventi per poche famiglie e potentati a scapito di lavoratori, cittadini e  territori.
Occorre costruire un fronte di lotta dai luoghi di lavoro ai territori: dall'Ilva alle acciaierie di Piombino, dagli operai dell'Alcoa a quelli della Fiat che solo pochi giorni fa hanno presidiato la fabbrica di Pomigliano; dai lavoratori precari della logistica a quelli della Richard Ginori; dai precari della scuola e dell'Università ai lavoratori della sanità, fino alle cooperative e le tante false partite Iva che ogni giorno lavorano nei call center, nei cantieri, studi professionali, magazzini e depositi. Dalla Val Susa a Niscemi, da Taranto, Termini Imerese, Terni, Piombino, Genova, Melfi, Mirafiori, Termoli ai territori agricoli dove il caporalato ed il lavoro nero sono la regola che viene imposta a lavoratori di ogni provenienza.
Dal saccheggio dei territori alla negazione dei diritti elementari, dallo sfruttamento alla mancanza di sicurezza sul lavoro. Dalla mancanza di un salario alla negazione di tutele elementari, diritti e servizi.
Gli ultimi avvenimenti politici confermano una tendenza che ci ha condotto fino a questo punto, a poco valgono avvicendamenti di leader e di schieramenti apparentemente opposti, promesse, lunghi discorsi su interessi, debiti, spread: il modello rimane il solito, la situazione non cambia, a pagare saranno sempre i lavoratori a guadagnare sempre i padroni.

Aderiamo all'appello di Grottaminarda e rilanciamo con un appuntamento per avviare una riflessione su un nuovo modello economico il 21-22 settembre a partire dalle esperienze di autogestione già realizzate.
 
**********************************************************

Continuiamo a Firenze il percorso iniziato a Grottaminarda
22 giugno 2013 - 14.00-19.00 - Assemblea
RIAPRIAMO LE FABBRICHE, CREIAMO POSTI DI LAVORO!
ESTENDIAMO IL CONFLITTO, COSTRUIAMO L’ALTERNATIVA!
Casa del Popolo S. Bartolo a Cintoia / Via di S. Bartolo a Cintoia, 95
 
Il sei aprile si è tenuta un'assemblea a Grottaminarda, in provincia di Avellino, promossa dal Comitato No Debito e dal Comitato di Resistenza Operaia, composto da operai della fabbrica Irisbus della Valle Ufita avviato alla chiusura ed allo smantellamento e dai cittadini schierati in loro difesa, mobilitati per riprendersi lo stabilimento e riavviare la produzione. L'iniziativa, in questo luogo simbolo di mille realtà diffuse nel paese, mirava a riprendere la riflessione necessaria ad elaborare soluzioni praticabili qui ed ora, dall’autogestione alla nazionalizzazione degli stabilimenti in dismissione, ad organizzare la lotta coordinata con le altre mobilitazioni in corso, a costruire una campagna nazionale che imponga all’ordine del giorno il lavoro.
L'assemblea è stata un successo, e l'obiettivo è stato raggiunto. Chi vi ha preso parte e chi l'ha seguita, ha avuto possibilità di CONQUISTARE FIDUCIA, la fiducia  che a Grottaminarda è iniziato un percorso capace di UNIFICARE veramente le migliaia di forme in cui si esprime la resistenza degli operai, di tutti i lavoratori, dei giovani, delle donne, di chi lotta per la difesa dell'ambiente, per la difesa dei beni comuni, della Costituzione, del patrimonio che ci ha lasciato la Resistenza, insomma di tutte le mobilitazioni in corso tra le masse popolari. Parliamo di qualcosa che si unifica non tanto e non solo per  resistere alla guerra sociale che la classe dominante conduce contro la classe operaia, tutti i lavoratori e le lavoratrici e tutte le masse popolari, ma di qualcosa che si unifica convergendo e avanzando nella costruzione di un nuova visione del mondo, di una nuova politica, di un nuovo modo di produrre nelle fabbriche, nelle città e nelle campagne, a partire da qui e da ora.
Mettiamo quindi in campo proposte, perché di fronte a questa crisi è necessario che i lavoratori prendano coscienza di essere in un momento in cui non è più possibile delegare ad altri il proprio futuro. Non è possibile delegare a una casta che fa parte ormai in maniera strutturale del sistema di potere e che, come la politica, mira prima di tutto a salvaguardare i propri interessi e i propri privilegi
 
Per rimettere in piedi e fare ripartire il nostro paese lavoro da fare ce n’è tanto e ce n’è per tutti. Riconoscerlo e mettere in atto misure per realizzarlo, elaborare un Piano del Lavoro per il paese, è solo questione di volontà politica. Senza lavoro, senza un salario non c’è progresso, né democrazia né dignità. E’ possibile far fronte a tutto ciò? E’ possibile riprenderci e conquistare ciò di cui abbiamo bisogno? E’ ormai palese che continuare a rivendicare ad un qualche governo emanazione dei poteri forti i nostri diritti non è sufficiente, da parte loro non c’è nessuna intenzione di soddisfare le nostre rivendicazioni.
E’ necessario costruire un’alternativa politica alla UE del debito, della guerra sociale, dei padroni e delle banche. E’ necessario qui ed ora connettere le lotte per iniziare a praticare le soluzioni ai nostri problemi, senza più deleghe né attendismi.
 
A partire dalle fabbriche e dai territori in lotta per la difesa dei diritti della maggioranza, dalla Val Susa alla classe operaia che non si è piegata a Pomigliano, Mirafiori, Melfi, Taranto, Termoli, dagli operai dell’ALCOA, dai lavoratori dell’Ikea al Comitato di Cittadini Liberi e Pensanti di Taranto, dagli operai che occupano le fabbriche minacciate di chiusura al movimento dei beni comuni fino ad arrivare al movimento studentesco, è necessario coordinare le azioni di lotta e confrontarsi per iniziare ad elaborare e sperimentare la messa in campo di possibili misure atte alla ripresa delle produzioni utili alla collettività o alla conversione di quelle dannose, salvaguardando i posti di lavoro, i diritti e le condizioni di vita dei territori, creando nuovi posti di lavoro.
 
Partiamo dalle battaglie condotte in questi giorni dai lavoratori e dalle lavoratrici dell’ospedale S. Raffaele di Milano e della Richard Ginori di Sesto Fiorentino, da quanto sono riusciti a conquistare con la volontà e la determinazione a non cedere, a combattere e vincere.
Invertiamo la tendenza imposta dai padroni a ridurre i salari e il numero dei lavoratori, per lavorare meno e lavorare tutti. Lottiamo per la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario e senza aumenti di produttività, per l’esproprio/nazionalizzazione sotto controllo collettivo delle aziende in crisi e che de localizzano.
 
A Firenze continuiamo il percorso iniziato a Grottaminarda,  per una seconda assemblea che terremo il 22 giugno (Casa del Popolo di S. Bartolo a Cintoia) e che mira a coinvolgere le realtà attive nella resistenza in Toscana, ma anche quelle dell'Emilia Romagna e delle altre regioni del nord Italia. Invitiamo a partecipare tutti coloro tra intellettuali, tecnici specialisti, rappresentanti istituzionali progressisti che a vario titolo possono o dicono di voler dare un contributo alla rinascita del paese
 
Questa di Firenze è una ulteriore tappa della strada che deve portarci a Montecitorio, per affermare con forza in modo che tutti sappiano che solo il lavoro può essere lo strumento per rilanciare l'economia e per fare uscire il paese dalla situazione fallimentare e drammatica in cui versa, per assediare questo governo infame fino a cacciarlo e imporre le nostre soluzioni alla crisi!
Il futuro dipende da ciascuno di noi!
 
Cobas Richard Ginori di Sesto Fiorentino
Comitato di Resistenza Operaia IRISBUS di Avellino
Comitato Nazionale NoDebito
 
 
Adesioni aggiornate al 18.06.13

Fabbriche in lotta, RSU, sindacati
Lavoratori Mancoop a r.l., Castelforte (LT)
Lavoratrici Sodexo (le Leonesse), Pisa
Cobas ATAF, Firenze
Cobas AOU CAREGGI, Firenze
Cobas Misericordia, Pisa
Ex RSU della Filtrona Italia SPA, Salerno
Tino Tellini - portavoce operai Vinyls all'Isola dei Cassintegrati, Asinara
Massimiliano Murgo - RSU FIOM Marcegaglia Buildtech, Milano
Mimmo De Stradis - FIOM Fiat Sata, Melfi 
Stefania Fantauzzi - FIOM Fiat, Termoli
Mimmo Cappella - FIOM Fiat, Termoli 
Fabrizio Onofri - Cobas AMA, Roma
Davide Ferrari - RSA TNT, Reggio Emilia
Fabio Gambone - licenziato Consorzio Comunico, Mugello
Elio Mugnaini - disoccupato, Firenze
Eraldo Capitini - operatore turistico, Sanremo
Cinzia Montanaro - RSU FIOM, Reggio Emilia
Miguel Bausi - delegato FIOM e membro del coordinamento 20 maggio, Campi Bisenzio (FI)
Luciano Pacini - RSU della Torre srl di Torrenieni, Siena
Maria Falcone - RSU Cobas Provincia di PISA
Antonio Piro - RSU Cobas Provincia di PISA
Gabriele Moretti, RSU Cobas Provincia di PISA
Mauro Covili - delegato coord. confederale USB, educatore professionale azienda USL, Bologna
Giacomo Petrelli, rappresentante territoriale Bari e provincia Cobas pt CUB-USB
Emanuele Visciglia, delegato RSU FOMAS Cernusco L.ne (LC)
Federico Giusti, RSU Cobas Comune di Pisa
Davide Banti, RSA Cobas Manutencoop Pontedera (PI)
Sindacato Lavoratori in Lotta - per il Sindacato di Classe, Napoli
Cobas Scuola, Firenze
USB Federazione Toscana
USB Firenze
 
Coordinamenti/comitati di lavoratori, disoccupati e precari
Coordinamento lavoratrici e lavoratori autoconvocat* - contro la crisi
"No Austerity - Coordinamento delle Lotte
Comitato di Lotta Cassintegrati e Licenziati Fiat Pomigliano (NA)
Comitato Disoccupati Organizzati, Cecina
Comitato Disoccupati e Precari di Livorno
 
Esponenti della società civile, della sinistra sindacale e dei partiti
Ugo Mattei - Costituente dei Beni Comuni
Giorgio Cremaschi - Rete 28 Aprile- Opposizione in CGIL e portavoce Comitato NoDebito
Guido Viale - ALBA
Marcello Pantani - Cobas Lavoro Privato Pisa
Fabio Frati - CUB Trasporti
Petri Raffaello Michele - direttivo provinciale CGIL Lucca
Mauro Romanelli - Consiglio Regionale Toscana (SeL)
Andrea Malpezzi - Segretario Provinciale PRC Firenze
Massimo Bani - ALBA Firenze
Andrea Calò - capogruppo PRC Provincia di Firenze
Giovanni Russo Spena - PRC
Roberto Rizzo - responsabile lavoro IDV Regione Toscana
Corrado Gabriele - consigliere regionale Campania
Annalisa Gagliano - fondatrice del comitato popolare sisma.12, ricostruire la bassa dal basso, membro di Imola Migliore, Imola
Francesco Chiaiese - coordinatore SeL circondario imolese e fondatore del movimento civico Liberi a Sinistra, Imola
Antonella Beltrami - impiegata, Omegna
Ileana Bego - Milano
Angelo Baracca - docente di fisica, Università di Firenze
Vincenzo Simoni - presidente nazionale Unione Inquilini
Gino Carpentiero - medico, Medicina Democratica sezione Pietro Mirabelli (FI)
Vincenzo Ramalli - Alternative Fuels&Technology
Mario Sommella - ALBA, Art. 3
Cristina Quintavalla - Commissione Audit sul debito di Parma
Mirko Sangalli - Movimento 5 Stelle Bergamo, tecnico specializzato in progetti per il riavvio della produzione
Maurizio De Zordo e Ornella De Zordo - PerUnaltracittà lista di cittadinanza comune di Firenze
Enrico Carpini - capogruppo PRC in consiglio comunale, Barberino di Mugello
Alfonso Bonafede - senatore Movimento Cinque Stelle, Firenze
Alan Baritono - Movimento Cinque Stelle, Firenze
Alessio Ciacci - ex assessore ambiente al Comune di Capannori, blogger - Ciacciecomagazine

Giornalisti e redazioni progressiste
Michele Azzu - Blog L'Isola dei Cassintegrati
Marco Spezia - redattore della newsletter “Know your rights”
Paolo de Chiara - giornalista, Molise
Nuova Resistenza - contenitore quotidiano dell'informazione e controinformazione -www.nuovaresistenza.org
Josi Gerardo Della Ragione - giornalista pubblicista di  Bacoli (NA)
Scintilla Onlus

Collettivi, coordinamenti e organizzazioni politiche
Comitato NoDebito, Pisa
Rebeldia - Laboratorio delle disobbedienze, Pisa
Ex Colorificio Liberato, Pisa
SOS Geotermia (Coordinamento dei Movimenti per l’Amiata)
Comitato Beni Comuni Val di Cecina
Dimensione Autonoma Studentesca, Siena

Officina Primo Maggio, Pistoia
Comitato Salute Pubblica, Massa
Assemblea per i Beni Comuni, Pistoia
Associazione Sportiva Dilettantistica Quartograd
Spazi Liberati, Firenze
Festa Rossa Lari - Associazione Politico Culturale LA ROSSA, Lari (PI)
Rete dei Comitati Popolari per la Legge Rifiuti Zero
Azione Antifascista Perugia
Fondo Comunista, Firenze
Partito dei CARC
Piattaforma Comunista
Giovani Comunisti, Ostuni
Collettivo "Iqbal Masih" di Lecce e Provincia
Collettivo Putilov Firenze - Presidio per il Partito Comunista
Associazione Solidarietà Proletaria
La Città Futura - area PRC
Cambiare Si Può - Firenze
Movimento Popolare di Liberazione
Partito Comunista dei Lavoratori
PCL Toscana
PdAC Campania
PdAC Napoli
Rete dei Comunisti
 
 





A norma di legge potete essere esclusi da questa lista di distribuzione,
RISPONDENDO A QUESTO MESSAGGIO con la richiesta di CANCELLAZIONE

Cordiali saluti dalla redazione di:
RESISTENZA

Dir. resp. G. Maj - Redazione c/o Centro Nazionale del P.CARC: via Tanaro 7 - 20128 Milano; tel./fax 02.26.30.64.54

Reg. Trib.MI n. 484/19.9.94 - stamp. in proprio il 31/05/11. Per abbonamenti nazionali ed esteri e sottoscrizioni: CCP 60973856 intestato a M. Maj

Sito: www.carc.it