L'insana idea del presidenzialismo. Documento da inviare e diffondere se condiviso



Movimento per la società di giustizia e per la speranza
Cari amici,
                il Movimento ha preparato questo documento contro il presidenzialismo che alcuni vorrebbero fosse introdotto nella riforma della Costituzione: per il quale chiede il vostro aiuto nell'invio e nella diffusione. Il documento può anche essere fatto proprio e modificato.
Gl'indirizzi:

Pres. Giorgio Napolitano, presidenza.repubblica at quirinale.it (nome, cognome, indirizzo del mittente obbligatori)

Premier Enrico Letta, usg at mailbox.governo.it

Ministro Gaetano Quagliariello, gaetano.quagliarello at senato.it

Segr. PD Guglielmo Epifani, g.epifani at partitodemocratico.it

Un saluto fraterno da Arrigo Colombo
 

Movimento per la Società di Giustizia e  per la Speranza

Lecce

 

Al Presidente Giorgio Napolitano

al Premier Enrico Letta

al Ministro Gaetano Quagliariello

al Segretario PD Guglielmo Epifani

 

L’insana idea del presidenzialismo

 

Questa insana idea d’introdurre in Italia – attraverso la riforma della Costituzione cui ci si accinge –

il presidenzialismo o il semipresidenzialismo, circola da qualche tempo, propugnata da Berlusconi anzitutto che, oltre che ambizioso, è propenso a forme autoritarie, e anche non molto edotto in fatto di democrazia.

Ma altri vi si accodano, col pretesto di dare all’Italia un regime più solido.

 

Ora il presidenzialismo contrasta con la struttura e con l’anima della democrazia al cui vertice v’è il parlamento che è l’organo della legge;

e nella sua compagine esprime meglio la sovranità popolare;

di cui il sistema proporzionale (magari corretto, se necessario) è la migliore espressione;  

 

mentre il governo ne è soltanto l’esecutivo;

e il Presidente della Repubblica, «rappresenta l’unità nazionale», e ha funzione di coordinamento e di controllo.

 

Il presidenzialismo viene introdotto nelle tredici colonie inglesi d’America che formeranno

gli Usa per una necessità di coesione in quella fase iniziale e difficile (si parlò anche di monarchia);

il semipresidenzialismo viene introdotto in Francia come possibile rimedio all’instabilità dei governi preguerra; ma v’interviene anche l’autoritarismo e l’avversione al parlamento

del militare De Gaulle.

 

La genesi dell’uno e dell’altro sono fin troppo indicative.

L’uno e l’atro comportano un individualismo e potere individuo che contrasta con la collegialità del potere di popolo proprio della democrazia; con la sua espressione che è il parlamento;

e possono anche favorire, in democrazie non mature, forme di potere individuo di tipo populistico od oligarchico. Tipico il caso di Putin in Russia.

 

Su questo punto la Costituzione italiana non ha bisogno di essere riformata. L’introduzione di un quoziente elettorale per l’ingresso di un partito in parlamento, come correttivo ad una eccessiva frammentazione e quindi a difficoltà di governo, sembra essere il rimedio più confacente.

Così come avviene in Germania.

Lecce, giugno 2013

                                                                                 Per il Movimento il Responsabile

                                                                                       Prof. Arrigo Colombo

 

Arrigo Colombo, Centro interdipartimentale di ricerca sull’utopia, Università del Salento-Lecce

Via Monte S.Michele 49, 73100 Lecce, tel/fax 0832-314160

E-mail arribo at libero.it/ Pag  web http://digilander.libero.it/ColomboUtopia

 

 

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