Convenzione dei Cittadini Europei sui Beni Pubblici e Diritti Collettivi





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CONVENZIONE DEI CITTADINI EUROPEI SUI  
BENI PUBBLICI E I DIRITTI COLLETTIVI

Roma, 4 e 5 Giugno 2010 Via Ostiense, 159 - Università Roma III

... Il nuovo Trattato traccia un quadro politico ed istituzionale in cui si può agire a favore di nuovi beni pubblici e diritti collettivi europei, quali: un'economia sostenibile dal punto di vista ambientale e sociale; un contributo alla soluzione del disordine economico e monetario mondiale; una cittadinanza europea fondata sul paradigma dei diritti umani internazionalmente riconosciuti nel segno dell’inclusione, e un “dialogo civile” permanente e strutturato che possa ridurre il deficit democratico nell’UE, incentivando il coinvolgimento dei cittadini nei processi di presa delle decisioni politiche; una cooperazione strutturata nel campo della politica estera e della sicurezza per dare una reale possibilità all’Unione di essere ascoltata sul piano internazionale e di promuovere la pace e i diritti umani nel mondo ...

www.diritticollettivi.eu

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Aderisco, pure entusiasticamente, all'iniziativa sovrappenacitata.

Trovandomi però lontano da Roma e pensando di far bene seguendo il principio ecologico della partecipazione telematica, da questo onorevole Forum democratico chiedo che alla Convenzione gentilmente si consideri l'urgenza di abbracciare tra i Beni Pubblici la stessa Funzione Pubblica. I ruoli della Funzione Pubblica Europea appartengono infatti all'intero popolo europeo. Ci vorrebbe davvero una gran faccia tosta a parlare di partecipazione, di democrazia, di beni pubblici senza dire:


I ruoli della Funzione Pubblica Europea vanno regolamente redistribuiti tra la popolazione competente e desiderosa di prestare servizio, allo stesso modo in cui vengono già periodicamente redistribuiti i ruoli del Governo Europeo. La Cosa Pubblica Europea non può evitare di sottostare al democratico principio di condivisione e partecipazione: questo è forse il primo tra i Diritti Collettivi. Proprio su questo diritto si gioca anzi il futuro dell'Unione, perché proprio l'esercizio di questo diritto è in grado di trasformare centinaia di milioni di europei freddi ed indifferenti, perché come sempre pesantemente buggerati, in cittadini realizzati ed entusiasti sostenitori dell'Europa unita.

Prima delle DECISIONI, ai cittadini siano assegnate le MANSIONI!
Altrimenti su quali basi si potrà ben decidere? Non stiamo a fregarci.
Perché farci partecipare a delicate decisioni ma non a più abbordabili mansioni
se non per il fatto che le prime non vengono retribuite
mentre le seconde sì e pure bene?!


Con Internet le bufale non possono che trovare immediato svergognamento e noi cittadini possiamo così esultare gioiosamente fin d'ora per la imminente liberazione dei nostri Paesi e dell'intera Unione Europea dagli autoritari, antidemocratici, accaparratori, antipartecipativi, escludenti, monopolizzatori, ottocenteschi, monarchici, elitari, retrogradi, antirepubblicani, presuntuosi e prepotenti STATALI.


Vi ringrazio, abbraccio e saluto tutti, augurando il più gran successo alla Convenzione dei Cittadini Europei sui Beni Pubblici e Diritti Collettivi!


Danilo D'Antonio

P.zza del Municipio
64010 Rocca S. M.
TE - Abruzzo

tel. 339 5014947



Europa ostacolata dagli statali
http://www.hyperlinker.com/ars/europa.htm