Re[4]: [semprecontroguerra] apriamo un dibattito sulla emigrazione





On 30/08/2009 at 14.01 Arrigo Colombo wrote:

>Movimento per la società di giustizia e per la speranza
>A Danilo D'Antonio
>Guarda che quando noi abbiamo chiesto una riforma globale della pubblica
>amministrazione, abbiamo anche chiesto che cessasse il posto a vita, che il
>posto di lavoro nel pubblico fosse come ogni altro nel privato. Soggetto
>quindi al bisogno reale di posti, così come al comportamento corretto e
>produttivo del lavoratore. Non comprendo invece il concetto di rotazione:
>le
>cariche pubbliche devono ruotare, tutte, a cominciare dal parlamento; nella
>democrazia ateniese tutte le magistrature venivano ricoperte dai cittadini
>per un solo anno una sola volta in vita, proprio perché i cittadini vi
>partecipassero il più possibile. Ma il posto di lavoro nella pubblica
>amministrazione è come ogni altro. Il problema forse si pone per i manager
>e
>dev'essere studiato.
>Un saluto fraterno da Arrigo Colombo




Caro Arrigo,

stiamo facendo dei passi avanti. Quando si comunica, del resto, se ne fanno sempre.

La Funzione Pubblica non è come il settore privato. Quest'ultimo appartiene ad un individuo od una azienza privata ed i legittimi proprietari possono condurre le proprie attività come meglio ritengono. Al contrario la Funzione Pubblica è una proprietà collettiva, appartenente all'intera popolazione italiana, nel nostro caso. E va pertanto condotta soddisfacendo innanzitutto i criteri e le esigenze di una partecipazione democratica.

Se nel settore privato vengono messi in primo piano la libera conduzione del proprietario, nel settore pubblico deve venir posto in primo piano il carattere repubblicano, sarebbe a dire collettivo dell'attività. Per questo non solo alcuni e non solo quelli di più alto livello bensì TUTTI i ruoli della Funzione Pubblica vanno periodicamente redistribuiti affinché vi possa essere quella circolazione di persone ed idee che costituisce e costruisce la DEMOCRAZIA.


Caro Arrigo, comunicando si avanza. Continuiamo a trattare questo argomento, concentriamo le energie su una riforma dell'intera Funzione Pubblica, non solo del pubblico impiego bensì di tutto ciò ch'è degno di essere chiamato Res Publica, e di sicuro otterremo qualcosa di buono.


Un caro saluto,

Danilo D'Antonio