Fwd:borghezio e altri nazifascisti made in italy..



in italia gia' da anni il fascismo dilaga.
negli ultimi due anni  sta esplodendo nella sua tipica violenza vigliacca e infame spronato da tutte le alte cariche di stato come i ministri maroni la russa il ducetto premier e i loro mass media che lavorano a dovere.

gli italiani sono ormai perfettamente permeabili al fascismo e lo riproducono nella societa' essendo razzisti e accettando spesso la violenza dei sicari assassini che insanguinano le strade delle citta' dal nord al sud.

praticamente nessuna resistenza di massa radicale e concreta e' in atto per respingere la violenza di questi assassini disumani la cui vita e' vigliaccheria e vuoto totale.

lo stesso vuoto totale che popola l'immaginario collettivo italiano che si nutre demenziale dei concerti di vasco e madonna.. 
dei balletti idioti delle debuttanti..
della volgarita' delle veline per cui si esulta come se una figlia velina sia il top nella vita..
gli italiani degenerati si nutrono di calcio..
si fanno pervertire dalla becera disinformazione di bruno vespa..
la mandria degli italiani ama il falso l'ingiusto il volgare
ha bisogno del brutto e del cattivo gusto di cui la loro vita miserabile che e' intrisa di squallore razzista e fascista.

se milano fosse una citta' civile ed umana ai funerali di Abba ci sarebbero state 500mila persone.

se l'italia fosse un paese democratico borghezio non potrebbe metter piede sul suolo nazionale e soggeti razzisti e fascisti come maroni gasparri la russa  la mussolini storace santanche'e gli altri boss tra cui diversi mafiosi che compongono il governo sarebbero in carcere.

invece questa e' l'italia degli italiani..
cui non si opporra' di certo quella piccolo borghese e misera dei veltroniani..

Roma tappezzata di manifesti "Cuore nero"
L'iniziativa contro le parole del presidente della Camera, Gianfranco Fini, che di fronte ai giovani di An aveva spiegato le ragioni dell'antifascismo
 Questa mattina alcuni quartieri romani - fra i quali la zona Trieste e piazza Bologna - si sono risvegliati con i muri tappezzati di manifesti a sfondo nero con sopra una scritta in carattere bianco: "Io ho il cuore nero, me ne frego e sputo in faccia al mondo intero". Nessuna firma, eccezion fatta per una grande croce celtica alla fine della frase. Che, per chi non la conoscesse, fa parte di una canzone del gruppo "270 bis" (il riferimento è all'articolo del codice penale che riguarda il reato di banda armata), resa celebre dal documentario "nazirock". 

In quelle riprese, a cantarla, c'era martin avaro, dirigente nazionale e responsabile romano di forza nuova, che questa mattina, raggiunto al telefono, non sembra essere sorpreso: "È un'iniziativa che non nasce da una mia idea, ma comunque da ambienti interni a forza nuova". Ed è dedicata al presidente della camera Gianfranco Fini, e alle sue parole sull'antifascismo.

"Penso che sarà contento di vedere quei Manifesti- afferma ironico avaro- perchè quella canzone è stata scritta da marcello de angelis, attualmente senatore della repubblica eletto tra le fila di an: a me mi hanno messo in croce perchè l'ho cantata, ma non capisco perchè se la canto io sono un criminale e se la canta un senatore è un eroe".

All'indomani di una serie di fermi a danno di "tanti dei nostri in piazza annibaliano", prosegue avaro, il nostro intento "è quello di ribadire ciò che in tanti, non solo tra le fila di forza nuova, pensano in questo momento: per questo non abbiamo firmato i manifesti. Ancora una volta- conclude- condanniamo così chi si erge a paladino della sapienza pura, condannando esperienze storiche per noi validissime". (19 settembre 2008)

Anti-Islam, tensione a Colonia
e la città isola i razzisti 
Alla manifestazione parteciperà anche il leghista Borghezio
Veltroni: "Inaccettabile. Berlusconi, se ne ha il tempo, lo fermi"

dal nostro corrispondente ANDREA TARQUINI

COLONIA - Comincia con un duro confronto tra le autorità tedesche e l'estrema destra la sfida di Colonia, la sfida dei nazionalpopulisti xenofobi di tutta Europa venuti qui al "congresso contro l'islamizzazione" per protestare contro il sì tedesco alla nuova grande moschea. La polizia ha vietato la provocatoria gita in pullman programmata dagli ultrà di destra nei quartieri delle moschee e degli immigrati extracomunitari, ha difeso intervenendo in assetto antisommossa uno straniero inseguito da un gruppo di neonazisti. 
La città boicotta il raduno in ogni modo, da tassisti e autisti di autobus che forniscono loro false informazioni fino all'ostentazione del passeggio in centro delle coppie multietniche. Il sindaco democristiano (del partito della cancelliera Merkel) Fritz Schramma denuncia il "congresso" come riunione di "marroni (cioè nazisti) in doppiopetto, che agitano idee di odio e intolleranza inammissibili". E a Berlino il governo federale denuncia la manifestazione come "danno alla convivenza tra tedeschi e concittadini stranieri". Su questo sfondo, l'Italia è l'unico paese presente alla conferenza condannata dal governo della cancelliera democristiana Angela Merkel con un esponente di un partito di governo, il leghista Borghezio. 

E' una vigilia di tensione, quella che vive la prospera, multiculturale metropoli sul Reno. Domani sabato si terranno nel centro storico, a pochissima distanza l'una dall'altra, due manifestazioni. Quella della destra nazionalpopulista e xenofoba sulla vecchia piazza del mercato, Heumarkt, cui sono attese almeno 1500 persone. E la contromanifestazione indetta dal sindaco democristiano, dai sindacati, dalla Spd, dalle organizzazioni per i diritti umani, cui si prevede parteciperanno decine di migliaia di tedeschi e immigrati. Tremila poliziotti in assetto di guerra presidiano la città, pronti a tutto. E il capo della polizia, Klaus Steffenhagen, lancia dure accuse ai populisti e al loro movimento locale 'Pro Koeln' (Per Colonia), ispiratore delle agitazioni anti-moschea e del raduno. "Con la gita in pullman nei quartieri degli immigrati hanno pensato una provocazione inaccettabile", dice il capo della polizia, "per questo l'abbiamo proibita. E'un insulto inammissibile alla dignità umana". 
Per proteggere il diritto alla preghiera dei musulmani in questo venerdì di Ramadan si sono formati due cordoni attorno alla vecchia moschea di Keupstrasse: uno di manifestanti democratici, il secondo, esterno, degli agenti. 

Incidenti si sono avuti già nel tardo mattino: gruppi di giovani di estrema sinistra hanno lanciato sassi, uova marce e vernice contro la nave a bordo della quale i promotori del convegno anti-islamico avevano convocato una conferenza stampa, e hanno aggredito un simpatizzante di destra. La polizia ha fermato sette giovani. Poi è venuto il diveto della gita in pullman. I promotori del congresso, accusano i capi della polizia, "diffondono menzogne e notizie false per creare tensione, vogliono giocare con noi al gatto e al topo, ma sappiano che siamo pronti ad affrontare ogni situazione imprevedibile". 

La Germania e l'Europa attendono col fiato sospeso la giornata di domani sabato: si teme un'escalation di violenza a causa "di questo raduno non benvenuto di estremisti in doppiopetto", ha detto il sindaco Schramma. Due idee della società si confrontano in piazza a Colonia, la democrazia multiculturale e l'intolleranza xenofoba. E l'Italia è appunto l'unico paese che alla "conferenza contro l'islamizzazione"è rappresentata da un esponente di un partito membro della coalizione di governo, il leghista Borghezio. Mentre esponenti dei partiti d'opposizione parteciperanno alla contromanifestazione col sindaco Cdu e i sindacati. 
Dietro i silenzi ufficiali, trapela un forte fastidio per questa presenza italiana al congresso anti-islamizzazione fatto nel governo di Berlino. La politica di integrazione degli immigrati e di tolleranza culturale è un valore costitutivo per la Grosse Koalition, e per la cancelliera democristiana Angela Merkel. Contro il convegno si sono schierati anche i cattolici tedeschi, ammonendo che la libertà di ogni religione è intangibile dettame costituzionale. 

E dalla politica italiana arriva la prima dura polemica per la presenza dell'eurodeputato leghista. Walter Veltroni, ha invitato il premier Berlusconi ad intervenire: "Il presidente del Consiglio ha il dovere se ne ha il tempo, di richiamare un membro della sua maggioranza a non prendere parte ad un evento con la presenza dichiarata di manifestanti naziskin ed apertamente razzista". 



Ogni anno vengono uccisi 40 milioni di squali dagli uomini. Ogni anno sono uccisi 10 uomini dagli squali. Se uno squalo incontra un uomo dovrebbe darsi alla fuga.
Sei immigrati sono stati assassinati in un solo giorno dalla camorra a Castelvolturno. Un italiano di origine africana è stato bastonato a morte a Milano al grido di: “Sporco negro” da padre e figlio per aver rubato dei biscotti. Due ucraine sono state massacrate da un pensionato italiano. Era geloso. Centinaia di extracomunitari muoiono sul lavoro in Italia inghiottiti da un tombino o inceneriti in una fornace. Minorenni extracomunitari, spesso bambini, sono stuprati in massa dagli “Italiani brava gente”. Prezzi modici: 20/30 euro. Stranieri scompaiono nei campi di raccolta dei pomodori in Puglia. Gente della quale non sono state trovate neppure le ossa.
L’Italia è la portaerei mondiale della cocaina. Passa tutta di qua, dal porto di Gioia Tauro. Una dose costa 5/10 euro, come un aperitivo. A Milano è così diffusa che si respira nell’aria, è gratis.
L’esercito fa la guardia alle discariche della Impregilo e ai cassonetti, mentre all’angolo della strada la camorra ammazza uno dopo l’altro i testimoni di giustizia.
Se un extracomunitario onesto incontra un italiano dovrebbe darsi alla fuga. L’italiano è lo squalo bianco d’Europa. In quale Paese ci sono più squali in Parlamento? Dell’Utri e Cuffaro hanno denti affilatissimi. Lo psiconano in bocca ha solo canini, mentre Topo Gigio Veltroni ha la dentiera (è uno squalo di seconda classe). Dove si può trovare una criminalità organizzata del livello di Mafia, Ndrangheta e Camorra? Nessun Paese al mondo ha squali tigre come i nostri.
Dal crollo delle Torri il pericolo è il musulmano. Ma dal 2001 non un solo italiano, non UNO, è stato ucciso in Italia da un musulmano per motivi religiosi. La Lega vieta le moschee, luoghi di preghiera, ma non si preoccupa del dilagare della mafia e della droga al Nord.
Squalo non mangia squalo…
In Italia sopravvivere e già difficile per un italiano, l’extracomunitario rischia la vita. Arriva e finisce in un Cpt o in galera. Se non paga il pizzo è ammazzato, deve lavorare in nero, se è una donna o un minore è a rischio stupro.
Solo se è un delinquente si sente a suo agio. Qui non corre nessun rischio. Si trova meglio che a casa sua. E’ nella patria degli squali.