Pechino 2008: Amnesty International incontra la ministra Melandri



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COMUNICATO STAMPA
CS19-2008

OLIMPIADI DI PECHINO: AMNESTY INTERNATIONAL INCONTRA LA MINISTRA MELANDRI

Una delegazione della Sezione Italiana di Amnesty International, guidata
dal presidente Paolo Pobbiati, e' stata ricevuta questa mattina dalla
ministra per le Politiche giovanili e le attivita' sportive, Giovanna
Melandri.

La delegazione ha presentato alla ministra Melandri la campagna 'Pechino
2008: Olimpiadi e diritti umani in Cina', soffermandosi in particolare su
quattro forme di violazione dei diritti umani particolarmente collegate
alla preparazione dei Giochi olimpici: l'amplissimo uso della pena di
morte, la censura nei confronti dei giornalisti della carta stampata e di
Internet, il vasto ricorso alla rieducazione attraverso il lavoro e ad
altre forme arbitrarie di detenzione amministrativa e, infine, la
repressione nei confronti dei difensori dei diritti umani.

Amnesty International ha segnalato alla ministra Melandri due casi di
difensori dei diritti umani perseguitati a causa delle loro attivita'
pacifiche: Ye Guozhu, che sta scontando una condanna a quattro anni di
carcere per aver denunciato gli sfratti forzati eseguiti dalle autorita'
cinesi per consentire la costruzione di strutture e impianti olimpici; e
Hu Jia, che il 28 gennaio di quest'anno e' stato formalmente incriminato
per 'incitamento alla sovversione', solo per aver denunciato arresti
illegali di attivisti per i diritti umani.

La ministra Melandri si e' impegnata a sottoporre questi due casi, il
primo dei quali e' gia' seguito dal Comitato olimpico internazionale,
all'attenzione della Farnesina.

La ministra Melandri e la delegazione di Amnesty International hanno
concordato che le Olimpiadi di Pechino, lungi dall'essere oggetto di
campagne di boicottaggio, dovrebbero costituire per la Cina un momento di
apertura e di avanzamento nel campo dei diritti umani e che questi passi
avanti dovrebbero essere permanenti e non limitati alla durata dello
svolgimento dei Giochi.

L'organizzazione per i diritti umani ha sottolineato la necessita' di
avviare un'interlocuzione positiva con il Comitato olimpico nazionale
italiano e l'importanza del coinvolgimento del mondo sportivo nella
propria campagna. La ministra Melandri si e' detta convinta dell'utilita'
di questa collaborazione e certa che il mondo dello sport e gli stessi
atleti in gara sapranno rappresentare i valori dello spirito olimpico.

Amnesty International ha infine espresso il proprio ringraziamento alla
ministra Melandri per la disponibilita' mostrata e gli impegni assunti nel
corso dell'incontro.

FINE DEL COMUNICATO
Roma, 12 febbraio 2008

La campagna 'Pechino 2008: Olimpiadi e diritti umani in Cina' e'
interamente on line all'indirizzo www.amnesty.it/pechino2008

Per ulteriori informazioni, approfondimenti e interviste:
Amnesty International Italia - Ufficio stampa
Tel. 06 4490224 - cell. 348-6974361, e-mail: press at amnesty.it


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