CANCRO IDEOLOGICO 3: DEMOCRAZIA



da: http://www.quinterna.org/index.htm

CANCRO IDEOLOGICO 3: DEMOCRAZIA

Elezioni o governo tecnico-istituzionale, sta di fatto che si piange 
di nuovo sulla crisi della democrazia. “La differenza tra la democrazia 
e la dittatura è che nella prima ti fanno votare poi ti danno ordini, 
mentre nella seconda non ti fanno perdere tempo a votare”. Con questa 
sintesi grezza ma efficace lo scrittore americano Charles Bukowski 
riusciva meglio di tanti sinistri a svelare la truffa della democrazia. 
Per i democratici il voto libero e uguale è il fondamento della 
libertà, ma il voto non è mai stato uguale e tanto meno libero. “Cento 
che agiscano sempre di concerto e d'accordo prevarranno sempre su mille 
che agiscano liberamente”, faceva notare circa un secolo fa Gaetano 
Mosca (animatore, con Vilfredo Pareto, del movimento élitista). E in 
realtà la democrazia è un sistema di oligarchie mascherate, che 
schiacciano il singolo non "infeudato". Anche un neopositivista teorico 
della democrazia come Hans Kelsen sosteneva che la democrazia è un “
sistema di finzioni” la cui ideologia, scissa dalla realtà, serve a 
dare ai cittadini l’illusione di delegare il proprio volere mentre non 
fanno altro che scegliere da chi essere governati. Una proposizione che 
in sostanza ricalca quella di Lenin: scegliere ogni cinque anni da 
quale parte della borghesia essere sfruttati