La campagna di Amnesty "Pechino 2008: Olimpiadi e diritti umani in Cina" al Carnevale di Viareggio



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COMUNICATO STAMPA
CS10-2008

LA CAMPAGNA DI AMNESTY INTERNATIONAL 'PECHINO 2008: OLIMPIADI E DIRITTI
UMANI IN CINA' AL CARNEVALE DI VIAREGGIO

Anche quest'anno, la Sezione Italiana di Amnesty International sara'
presente al Carnevale di Viareggio, con una propria rappresentanza che
sfilera' durante il corso di domenica 27 gennaio.

La partecipazione dell'associazione per i diritti umani e' legata,
quest'anno, alla campagna 'Pechino 2008: Olimpiadi e diritti umani in
Cina'.

'I Giochi olimpici che inizieranno l'8 agosto rappresentano per Amnesty
International un'opportunita' unica per mobilitare l'opinione pubblica,
direttamente e attraverso gli oltre 20.000 giornalisti gia' accreditati, e
spingere il governo di Pechino a migliorare significativamente la
situazione dei diritti umani' - ha dichiarato Stefano Pratesi,
vicepresidente della Sezione Italiana di Amnesty International, presente a
Viareggio.

'Il principale obiettivo della campagna di Amnesty International e' che la
Cina onori l'impegno assunto di fronte al Comitato olimpico internazionale
(Cio). Nell'aprile 2001, Kiu Jingmin, vicepresidente del Comitato
promotore per le Olimpiadi cinesi, affermo': 'Assegnando a Pechino i
Giochi, aiuterete lo sviluppo dei diritti umani'. A sette mesi dall'inizio
delle Olimpiadi e nonostante alcune riforme in tema di pena di morte e di
liberta' di stampa per i media internazionali, questo impegno appare
lontano dall'essere rispettato' - ha aggiunto Pratesi.

Amnesty International, in vista dei Giochi olimpici di Pechino, ha
sottoposto al governo cinese quattro richieste: garantire piena liberta'
d'azione ai difensori dei diritti umani, ponendo fine a minacce,
intimidazioni, arresti e condanne; ridurre significativamente
l'applicazione della pena di morte, come primo passo verso la sua completa
abolizione; applicare solo forme di detenzione in accordo con le norme e
gli standard internazionali sui diritti umani e introdurre misure che
tutelino il diritto a un processo equo e prevengano la tortura; porre fine
alla censura, soprattutto nei confronti degli utenti di Internet.

FINE DEL COMUNICATO
Roma, 25 gennaio 2008

La campagna 'Pechino 2008: Olimpiadi e diritti umani in Cina' e'
interamente on line all'indirizzo www.amnesty.it/pechino2008

Per ulteriori informazioni, approfondimenti e interviste:
Amnesty International Italia - Ufficio stampa
Tel. 06 4490224 - cell. 348-6974361, e-mail: press at amnesty.it

Amnesty International Sezione Italiana
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