26 giugno, Giornata internazionale per le vittime di tortura: manifestazione di Amnesty e anteprima documentario "Gitmo"



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COMUNICATO STAMPA
CS75-2007

MARTEDI 26 GIUGNO, GIORNATA INTERNAZIONALE PER LE VITTIME DI TORTURA: A
ROMA AMNESTY INTERNATIONAL E FANDANGO INSIEME PER CHIEDERE LA CHIUSURA DEL
CENTRO DI DETENZIONE DI GUANTANAMO. MANIFESTAZIONE E ANTEPRIMA DEL
DOCUMENTARIO 'GITMO'

Martedi' 26 giugno, Giornata internazionale per le vittime di tortura,
Amnesty International e la casa di distribuzione e produzione
cinematografica Fandango organizzano a Roma, in piazza di Pietra, una
manifestazione per chiedere la chiusura del centro di detenzione di
Guantánamo Bay.

La manifestazione, condotta dal palco dal Trio Medusa, iniziera' alle ore
19.30 con la proiezione di una parte delle 'video-petizioni' con cui
migliaia di persone in Italia hanno chiesto la chiusura di Guantánamo. Nel
corso della serata, oltre a rappresentanti di Amnesty International e di
Fandango, interverranno attori e testimonial tra cui Cinzia Leone, Savino
Zaba, gli Acustimantico e Chiarastella (vincitrice del premio della
critica all'edizione 2006 del concorso musicale 'Voci per la liberta' -
Una canzone per Amnesty').

Alle 21.30 verra' proiettato, in anteprima nazionale, il documentario
'Gitmo. La legge di Guantánamo', di Erik Gandini e Tarik Saleh,
distribuito in dvd da Fandango, col patrocinio di Amnesty International.

Il centro di detenzione di Guantánamo e' stato aperto l'11 gennaio 2002.
Da allora vi sono entrati 750 prigionieri, di piu' di 45 nazionalita'. Uno
di loro e' stato condannato da una commissione militare, quattro si sono
suicidati, circa 380 rimangono ancora detenuti, senza sapere di cosa sono
accusati, quando e come verranno processati, a chi potrebbero rivolgersi
per contestare la legalita' della propria prigionia.

'Guantánamo e' finita per diventare il simbolo di quanto si siano rivelate
vuote le promesse del governo Usa che il rispetto dei diritti umani e
della legge sarebbe stato al centro della risposta agli attacchi dell'11
settembre 2001' - ha dichiarato Paolo Pobbiati, presidente della Sezione
Italiana di Amnesty International - 'Torture, umiliazioni,
discriminazione, aggiramento dei tribunali e disprezzo per i trattati
internazionali, nella quasi totale impunita', hanno caratterizzato cinque
anni e mezzo di vita di Guantánamo. Anziche' rafforzare la sicurezza,
queste pratiche hanno indebolito i diritti umani e la legge, che
rappresentano il migliore antidoto all'insicurezza. Chiudere Guantánamo e'
doveroso e urgente'.

Amnesty International e Fandango auspicano una grande partecipazione
all'iniziativa, durante la quale sara' ancora possibile aderire alla
video-petizione per chiudere Guantánamo.

FINE DEL COMUNICATO
Roma, 22 giugno 2007

Per ulteriori informazioni, approfondimenti e interviste:
Amnesty International Italia - Ufficio stampa
Tel. 06 4490224 - cell. 348-6974361, e-mail: press at amnesty.it



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