La Sezione Italiana di Amnesty International prende parte al Roma Pride del 16 giugno



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COMUNICATO STAMPA
CS69-2007

LA SEZIONE ITALIANA DI AMNESTY INTERNATIONAL PRENDE PARTE AL ROMA PRIDE
DEL 16 GIUGNO

Anche quest'anno la Sezione Italiana di Amnesty International prendera'
parte al Roma Pride del 16 giugno. L'appuntamento, per coloro che vorranno
sfilare con l'organizzazione per i diritti umani, e' alle ore 15.00 a
piazzale dei Partigiani, di fronte alla stazione ferroviaria Ostiense.

Il Roma Pride rappresenta per le attiviste e gli attivisti di Amnesty
International, che sfileranno dietro lo striscione 'Libere e liberi di
essere', l'occasione per ribadire l'impegno al fianco delle altre
Organizzazioni non governative e associazioni contro ogni forma di
discriminazione a causa dell'orientamento sessuale e dell'identita' di
genere e per la prevenzione delle violazioni dei diritti umani perpetrate
nei confronti di lesbiche, gay, bisessuali e transgender (Lgbt) in tutto
il mondo.

Sono circa 70 i paesi che considerano l'omosessualita' come un reato e,
tra questi, almeno quattro, Iran, Sudan, Mauritania e Arabia Saudita, la
puniscono con la pena di morte. In molti altri paesi le condanne per reati
legati all'orientamento sessuale e all'identita' di genere assumono i toni
di punizioni crudeli, inumane e degradanti: vere e proprie torture, spesso
a seguito di detenzioni arbitrarie. Quando non e' lo Stato a violare i
diritti di lesbiche, gay, bisessuali e transgender, e' la comunita' di
appartenenza a emarginare o colpire con violenza le persone che decidono
di amare persone del loro stesso sesso o che manifestano un'identita' di
genere dissimile da quella biologica.

Alla manifestazione di Roma sara' presente la delegazione della Sezione
Italiana di Amnesty International che il 3 giugno scorso ha preso parte al
Gay Pride a Riga (Lettonia).

Il presidente della Sezione Italiana di Amnesty International, Paolo
Pobbiati, che ha guidato la delegazione italiana a Riga, ha dichiarato:
'L'orientamento sessuale e l'identita' di genere fanno parte dei caratteri
fondamentali dell'identita' umana. E' per questo che Amnesty International
ha deciso di denunciare e contrastare le violazioni dei diritti umani di
lesbiche, gay, bisessuali e transgender e affermare che i diritti delle
persone Lgbt non sono diversi da quelli degli altri individui: il diritto
a realizzarsi compiutamente, all'incolumita' fisica, alla privacy, alla
liberta' di associazione e di espressioneŠ diritti che purtroppo ancora
oggi in molte parti del mondo vengono negati dai governi e dall'opinione
pubblica, in nome di presunti principi religiosi, culturali, morali o di
salute pubblica'.

FINE DEL COMUNICATO
Roma, 14 giugno 2007

Per ulteriori informazioni, approfondimenti e interviste:
Amnesty International Italia - Ufficio stampa
Tel. 06 4490224 - cell. 348-6974361, e-mail: press at amnesty.it

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