Gianni Vattimo + Libera chiesa in libero Stato



Mentre Ferrara sulla "7" su domanda se i laici sono autosufficienti, cioè possono fare a meno del pensiero della chiesa (quella di cui Vattimo).
Associazione Partenia http://utenti.lycos.it/partenia
 
 
 
STAMPA  28-9  EDITORIALE
 Ma questa è una Chiesa naturaliter di destra
 di Gianni Vattimo
 
Ci scandalizziamo e protestiamo, anche rumorosamente ma legittimamente
 (libero fischio in libera piazza!) perché il cardinale Ruini fa politica, ma poi diamo ragione (alcuni di noi) a chi ci invita a «non lasciare la Chiesa alla destra». E perché mai non dovremmo lasciargliela? Certo non per motivi religiosi. Anche una credente di fede adamantina come Rosi Bindi non è certo mossa da preoccupazioni religiose quando formula questo invito; vuole evitare, a ragione, che vescovi e parroci spingano i fedeli a votare per la destra. Alle preoccupazioni di questo tipo ci viene voglia di rispondere, evangelicamente, «lasciate che i morti seppelliscano i loro morti»; o almeno, che i sepolcri imbiancati si esercitino nei loro giochi di potere, con i quali la religione, e specificamente il cristianesimo, non ha più niente da spartire.
La Chiesa che dovremmo non lasciare alla destra è ormai come la televisione
 nella definizione di Norberto Bobbio: è «naturaliter di destra». Non la Chiesa di Cristo, certo, la Chiesa come comunità dei credenti, che guardano con distacco e senso di scandalo anche ai papi «subito santi», ai loro funerali con torme di capi di stato, ai loro irremovibili gerarchi amici di Pinochet, alla loro abitudine di mantenere «in famiglia» i tanti reati di  violenza sessuale, nascondendoli alle autorità secolari.
La Chiesa di un papa che va a Colonia, nella patria di Lutero, facendosi precedere dalla promessa dell'indulgenza plenaria per i partecipanti al  convegno, anzi al «meeting»; proprio il tema su cui si è consumata la  rottura con i protestanti.. E che - i giornali italiani non lo hanno detto, ma così è andata - chiede al governo regionale di Colonia di rinunciare  all'uso, comune in Germania, di distribuire gratis preservativi quando c'è  un raduno di grandi masse giovanili. Questa Chiesa merita di essere lasciata  andare alla sua deriva, almeno se si ascolta, ancora una volta, il Vangelo:  chi dà scandalo - come lo dà a tanti credenti in tutto il mondo - farebbe meglio a legarsi una pietra al collo e a gettarsi in mare.
 
 
* FONDAMENTALISMI  adams at libero.it

LIBERA CHIESA IN LIBERO STATO

Dicono che non si faranno intimidire. Lo strilla il Corriere della Sera di oggi 28 settembre 2005 in seguito alla contestazione nei confronti delle argomentazioni “teocratiche e clericali” del cardinale Ruini da parte di alcuni giovani.

In fondo non posso non giudicare grave la rilevanza che i media danno ad ogni esternazione di papi, cardinali e vescovi quasi che fossero dei leaders politici.

Ossia quello che è grave non è tanto l’ingerenza della Chiesa Cattolica negli affari politici (è un diritto che hanno tutti i religiosi) ma è la mancanza di resistenza da parte di coloro che avrebbero il dovere di tener ben separate la sfera religiosa da quello politica. E i media, se non sono clericali, dovrebbero avere il dovere di difendere la separazione tra le due sfere. Altrimenti la commistione alimenta il fondamentalismo, che è una minaccia alla civile convivenza.

Il principio liberale della separazione tra Stato e Chiesa è irrinunciabile per chi non sia clericale. (bl)