L'astensione dal referendum sulla procreazione assistita deresponsabilizza i fedeli



Movimento per la società di giustizia e per la speranza
 
Cari amici,
                    il Movimento ha preparato questo intervento sul Card. Ruini e i vescovi italiani contro l'astensione al referendum sulla procreazione assistita. Per il quale chiede la vostra collaborazione:
Un saluto fraterno da Arrigo Colombo
 

 

Centro Interdipartimentale di Ricerca sull’Utopia

Università di Lecce

Movimento per la Società di Giustizia e della Speranza

Al Presidente della Conferenza episcopale italiana, Card. Camillo Ruini

Ai Vescovi membri della Conferenza

 

L’esortazione ad astenersi nel prossimo referendum deresponsabilizza i fedeli

 

Il Presidente della Conferenza episcopale italiana ha più volte esortato i fedeli all’astensione nel prossimo referendum sulla “procreazione assistita”, come alla via più semplice ed efficace per bloccare il  referendum stesso; e in tal senso ha mobilitato l’episcopato e le associazioni cattoliche.

 

Questa via dell’astensione sarà semplice ed efficace, ma non contribuisce certo al formarsi e approfondirsi della coscienza dei fedeli su questo delicato argomento; non contribuisce ad una decisione consapevole e responsabile in questa materia. Spinge anzi al disinteresse e alla passività: sì che la gente, la quale già ora a stento si orienta in questa materia, continuerà ad ignorarne non solo i delicatissimi problemi, ma i contenuti stessi.

 

Il Movimento si chiede se sia questa la via per  la formazione della coscienza dei fedeli; di una coscienza che i problemi li conosca e li discuta, di una coscienza illuminata e critica. Poiché tale è la natura della coscienza umana; tale è il dono di Dio all’uomo. Se ci si rifà, ad esempio, al testo del Siracide (17, 6-7): «Diede loro un cuore per pensare, […] accordò loro la conoscenza, […] li riempì di scienza e d’intelligenza e fece loro conoscere il bene e il male». Questa intelligenza che discerne il bene e il male è proprio la coscienza critica, che la modernità ha riscoperto, e che appartiene ormai al patrimonio umano, alla dignità della persona umana.

 

Il Movimento pensa che, invece che all’astensione, i fedeli dovevano essere esortati alla conoscenza del problema, per decidere secondo illuminata coscienza e personale responsabilità; e una discussione doveva aprirsi nella chiesa italiana, e svilupparsi ad ogni livello.

Oppure si deve pensare che la gerarchia preferisca una massa di fedeli ignorante e inconsapevole, e quindi più facilmente succube del potere centrale? Una domanda che questo comportamento ha suscitato in molti spiriti che amano e cercano onestamente la verità.

 

Lecce, aprile 2005

 

                                                                          Per il Movimento, il Responsabile

                                                                                Prof. Arrigo Colombo

 

       Coordinamento: Arrigo Colombo, Via Monte S.Michele 49, 73100 Lecce, tel/fax 0832-314160

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