LA PACE.



LA PACE - PAX - PEACE - PAIX.

La Pace. Sino ad oggi ha suscitato soltanto speranze, ma vista da più angolazioni viene anche definita un segno di debolezza, un simbolo della resa. Bandiera bianca. 
L' uomo l' ha detestata sin dalle sue origini. Ha infranto la pace persino con il suo Creatore Dio Onnipotente. Ha infranto la pace con il Salvatore Gesù Cristo condannandolo alla Crocefissione. Ha infranto la Pace ogni qualvolta si sia presentata la benchè minima possibilità di guerra.

Le Guerre non sono soltanto quelle fatte con gli esplosivi. Vi sono guerre economiche, guerre di opinione, guerre di false informazioni, guerre inflazionistiche, guerre concorrenziali, guerre fredde, guerre di silenzio fra coniugi, ecc. 

La guerra, uno dei principali attributi dell' uomo attraverso la quale si illude di conquistare il Potere e il diritto alla libertà, quella libertà di appropriarsi dei beni altrui, camminare sulle teste dei più deboli, fare quello che piace senza regole, senza rispetto e senza coscienza neanche dinnanzi alla pietà per chi soffre.

Alcuni uomini hanno persino raggiunto il diritto di non persecuzione giudiziaria dinnanzi alle libertà di sfruttare, rubare, frodare i propri simili, i propri sudditi.

Hitler voleva disciplinare il mondo iniziando dall' Europa che a suo avviso era la più corrotta, agli Americani invece non interessa come va il mondo, l' importante è far girare l' economia soprattutto quella di casa propria.

Tu uomo e tu donna hai generato l' erede, chi continuerà sui passi tracciati dal destino a perseguire egoisticamente gli esempi che si tramandano da padre in figlio: l' amore per il piacere e l' amore per il potere, che acciecano e prevalgono sui più nobili  sentimenti umani. 

Tendenzialmente all' uomo manca qualcosa. Con la concessione della libertà di pensiero e con la libera scelta fra il bene e il male, considerando le tentazioni e le debolezze umane, esso ha scelto la via del piacere, del potere e del materialismo più sfrenato a discapito dei suoi simili più deboli.

Questa libertà che si sviluppa perseguendo la via del male, si può interpretare come  l' opera incompiuta di nostro Signore il Creatore, il quale dopo aver creato l' uomo e la sua compagna, un po' deluso per avergli dato troppa libertà, gli ha cacciati dal suo cospetto facendogli provare la sofferenza, la miseria, la guerra, la morte, ma nonostante il dolore e la richiesta di perdono che avvolge immancabilmente tutti gli uomini in punto di morte, ricchi o poveri, umili o potenti, l' uomo continua ad essere l' impersonificazione della cattiveria e del male.

L' uomo distrugge tutto e tutti, pur sapendo che la natura per intercessione del Signore è buona con noi, fornendoci il necessario per la nostra sopravvivenza, eppure non desistiamo dal maltrattarla per seguire la strada della speculazione, degli interessi di pochi incoscienti, malgrado ogni tanto la natura si fa sentire con qualche sberla per ricordarci che siamo niente più di una moltitudine di microbi irriconoscenti.  
In quel momento pensiamo a Dio e chiediamo perchè ci punisci ??

Il mondo ha parecchi milioni di anni e colui che impersona l' uomo sin dai tempi più remoti, dai primitivi che la storia può ricordare, ossia l' origine della specie  umana, avvenuta circa 18 milioni di anni fa, rappresentata da una scimmia antropomorfe che si muoveva a quattro zampe < i famosi Proconsul > ai quali appartenevano anche Adamo ed Eva ed attraverso le varie epoche della lunga marcia naturale di trasformazione adattandosi sempre più all' ambiente, al modo di alimentarsi ed attraverso una lunga selezione naturale, si sono trasformati da scimmie Proconsul a homo Habilis, homo  Erectus sino all' Homo Sapiens Sapiens di oggi.

Basta andare in uno zoo e confrontarsi con i Gorilla, i Scimpanzè, per accorgersi della somiglianza strutturale, le espressioni, la mimica facciale molto simile agli esseri umani svestiti e spettinati.
 
Questi esseri antropomorfi, molto prima di incominciare a camminare, a ragionare, a parlare,  avevano scoperto il piacere del potere, indurre i loro simili in schiavitù, la tratta delle bianche, il piacere della guerra.

Sin dalla sua presenza sulla terra, l' uomo a speso più tempo in guerra che in periodi di pace e questa certamente non è una consolazione per coloro che si illudono sulle  possibilità di pace e di non violenza per correggere il male.

Ciò fa supporre che, < quell' uomo ragionevole e bilanciato >, colui creato da Nostro Signore a Sua immagine e Somiglianza non sia ancora nato, mentre l' uomo Sapien Sapien di oggi è niente altro che la scimmia evoluta mantenendo le medesime caratteristiche intellettuali ereditate dai primitivi.(Guerre, Potere, Schiavitù Economica, e Lussuria).

Il pianeta è sempre stato travagliato da guerre di conquista per sottomettere popoli e nazioni ai voleri di altri popoli ed altre nazioni più evolute, e le ragioni sono sempre le stesse, interessi di espansione, dominio spirituale, accapparamento dei mercati e dei beni, impossessarsi delle risorse naturali altrui.

Nostro Signore ha creato l' universo con i beni in esso contenuti, livellando le risorse in modo che ogni sperduto angolo della terra sia adatto alle relative specie viventi, appropriato ad un modo di vita adeguato agli esseri che popolano la terra. 

Molti guerrafondai hanno costruito grandi Imperi pieni di gloria che la storia ci aiuta a ricordare attraverso nomi celebri che impariamo soprattutto nelle scuole, ma le scuole non insegnano che questi gloriosi uomini di un tempo hanno commesso tanti crimini non contemplati negli insegnamenti. 

Le scuole non insegnano che questi stessi uomini assogettati ad un breve periodo di impersonificazione del male nelle sembianze del Dio potere sulla terra, sono tutti finiti nella polvere e le loro anime stanno ancora bruciando nei meandri infiniti dell' inferno.

Le scuole non insegnano le virtù e le conseguenze dei mali politici che soffocano la giustizia, le speculazioni che trasportano gli uomini alla violenza, alla guerra. 
Le scuole non insegnano come liberarsi da tante teste calde che distruggono l' umanità e impediscono il raggiungimento della pace universale.

Molti uomini del passato hanno dedicato la loro vita e la loro saggezza all' insegnamento del rispetto, della educazione, della fratellanza, della non violenza, come basi essenziali per un reale raggiungimento della pace.

Allo scopo della pace, sono state create diverse strutture a livello planetario per avvicinare tutti i popoli della terra, prima attraverso la Società delle Nazioni, e dopo  attraverso l' Organizzazione delle Nazioni Unite ( ONU ), ma con l' evidente intento di non farle funzionare, creando in parallelo anche il diritto di veto per distinguere i potenti ossia le Nazioni prevalentemente sviluppate con armamenti distruttivi adatti allo sviluppo del dominio di globalizzazione del pianeta, ma sbilanciati da scarse capacità umanitarie, sociali, e di giustizia, da usare contro altre nazioni sucubi dell' ingiustizia Globale. 

Non si è mai pensato di creare Organizzazioni Mondiali in difesa delle ingiustizie subite dai liberi cittadini per impazzimento dei Governanti uniti da clientelismi personali fra Stati, nel disegno e nelle aspirazioni del Potere.

Alcuni filosofi sostengono la Pace esclusivamente come la realizzazione di un volere Divino, mentre tanti altri definiscono la guerra come un incentivo al progresso, al ricambio del Potere Politico avverso ai grandi interessi internazionali, in sostanza un mezzo per generare affari, un mezzo di arrichimento del Potere. 

Altri ancora pensano che un lungo periodo di tranquillità e di pace è determinante per il raggiungimento della pace sociale fra i popoli, collaborare per il miglioramento della giustizia globale, risolvere i problemi della giustizia e della povertà iniziando da casa  propria per esportarla poi in quella parte di mondo dimenticata da chi si arroga il diritto di illusoria superiorità. 

Molti altri sostengono che sia necessario intervenire contro i Governi ed i Politici insolenti che si arrogano il diritto di non persecuzione dinnanzi a gravi mancanze contro i cittadini o molto peggio contro popoli e Nazioni.

I cittadini del mondo sostengono che sarebbe da prendere adeguati provvedimenti
alla scalata di tanti servitori pubblici senza i minimi requisiti di onestà ed <allo scopo di mantenere la pace,  processare Governanti e Politici dopo ogni mandato e punirli di conseguenza>.
 
Altre tendenze sono dell' opinione che la pace e la non-violenza trascina i popoli alla decadenza, alla perdita del carattere combattivo, alla rinuncia dei propri diritti, in sostanza ad una flessione dell' efficienza intellettuale.

Più di uno sostiene che non si potrà mai raggiungere la pace globale sin tanto che regnerà la Democrazia nel mondo, giudicata come un sistema di scompiglio, di disordine voluto ed appoggiato dal potere Capitalistico. 

Per quanto molti miscredenti serpeggiano negativamente contro la Chiesa in seguito al  comportamento scorretto di qualche prelato sopraffatto dal peccato, è da tener presente in modo del tutto affermativo che l' evento del Cristianesimo dalla nascita di Gesù Cristo, con gli insegnamenti di pace e di amore verso il prossimo, abbia ridotto considerevolmente la rabbia e la cattiveria umana riducendo le guerre, aprendo l' umanità ad un maggiore senso di carità, di perdono e di non violenza. 

E anche vero che molte guerre del passato come pure nel presente sono state fatte in nome di Dio, per aiutarci a comprendere che per il mantenimento della pace, spesso è necessario ricorrere alla guerra. 

In conclusione, nella libera scelta fra la Pace, la Violenza o la Guerra, bisognerebbe non farsi illudere da ciarlatani Politici di qualsiasi colore e di scarse capacità economico/politiche che si arrampicano a suon di gomitate e di bugie per raggiungere posizioni chiave nei relativi Governi, con lo scopo di servire clientelismi fra potentati Capitalisti e  fabbricanti di armi che alimentano le guerre e le speculazioni.

Il nostro paese, non più rappresentato da scimmie di 18 milioni di anni fa, ma da uomini evoluti, situato nella culla del Cristianesimo che ha il merito di divulgare gli insegnamenti di Pace e di Saggezza, dovrebbe dare il buon esempio al mondo intero, mentre invece il paese amministrato da uomini senza ideologie al passo con i tempi, si allontana sempre più dagli standard Europei in aggiunta allo scarso servizio della Giustizia, nei gravi casi di speculazione da parte del Governo e le sue Istituzioni.

La Pace non è un prodotto da banco che si acquista al mercato, <per gentilezza mi dia un kilo di patate, un kilo di Pace e qualche puntina di non-violenza.

La Pace è un Merito, una Nobile Onoreficenza, <Uomo di Pace> o <Nazione di Pace> che si ottiene con il rispetto dall' alto verso il basso, con la saggezza, la comprensione, l' amore e soprattutto con la Giustizia che in Italia non raggiunge nemmeno l' insufficienza, trascinando un cospicuo numero di rivendicazioni irrisolte di vecchia data. 

Anthony Ceresa. 







 





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