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11/01 Milano: ASSEMBLEA GENERALE RSU



Col Governo Berlusconi non si tratta
dopo la rottura su fisco, previdenza, lavoro e contratti
chiediamo che i sindacati indicano subito lo
SCIOPERO GENERALE
per una piattaforma del mondo del lavoro
per la difesa del salario, del lavoro, della previdenza pubblica, per
l'estensione dei diritti
Contro la guerra

Non servono nuove iniziative articolate che non rendono evidente il
carattere generale dello scontro oggi aperto. E' il momento di unire tutto
il mondo del lavoro su una piattaforma generaleche a partire dallo sciopero
generalerilanci una stagione di lotte, anche oltre i tempi della
finanziaria, per sconfiggere la strategia del Governo e per dare risposte
concrete ed efficaci al quadro di bisogni che i lavoratori esprimono.

sul salario, dove la politica concertativa, ormai indifendibile (come
dimostra la vicenda del biennio metalmeccanico) deve essere superata da una
proposta che renda esigibile ed automatico l'adeguamento delle retribuzioni
all'inflazione reale; sul lavoro, dove c'è necessità di ridurre il ricorso
al lavoro precario e flessibile; sulla previdenza, dove non vanno solo
respinte le ipotesi di decontribuzione e di allungamento dell'età
lavorativa, ma riconquistate quelle certezze che la controriforma Dini ha
smantellato a partire dalla solidarietà intergenerazionale; sullo stato
sociale, dove vanno battute le ipotesi di privatizzazione anche con
l'ampliamento quantitativo e qualitativo dei servizi pubblici e delle
prestazioni; sui diritti, dove vanno respinti l'attacco all'articolo 18 ed
ogni ipotesi di allargamento dell'arbitrato ed estese le tutele ed i
diritti nele aziende sotto i 15 dipendenti, ai lavoratori precari, ai
lavoratori delle cooperative ed ai lavoratori immigrati. Non condividiamo
la debole risposta sin qui realizzata e proposta da Cgil Cisl Uil. Una
risposta disarticolata, di stampo emendatario, di "riduzione del danno",
tesa unicamente a contenere gli aspetti peggiori dell'ipotesi governativa
nel tentativo di difendere una ormai fallimentare politica concertativa.

Una risposta che non favorisce l'unità del mondo del lavoro, che nasconde
il carattere generale e strategico dello scontro aperto, che non definisce
una piattaforma del mondo del lavoro da contrapporre alle strategie
smantellamento e di subordinazione del lavoro all'ideologia di impresa.

Centinaia di delegate e delegati Rsu, centinaia di ordini del giorno
presentati nelle assemblee di luogo di lavoro hanno chiesto che venisse
proclamato lo sciopero generale. Una richiesta non più rinviabile che pone
con forza all'ordine del giorno anche il superamento della linea
concertativa, l'esigenza di maggiore democrazia sindacale, l'urgenza di
dotare il mondo del lavoro di una piattaforma unitaria e di una iniziativa
di lotta capace di rappresentare le risposte necessarie per sconfiggere
l'offensiva liberista di Governo e Confindustria.

Dai luoghi di lavoro, dalle delegate e dai delegati RSU
può e deve partire una forte azione per dare all'iniziativa sindacale
maggiore incisività.

Assemblea Nazionale
delle delegate e dei delegati RSU

Venerdì 11 gennaio 2002 dalle ore 9.30

presso il "Salone Di Vittorio" alla Camera del Lavoro di Milano
C.so di Porta Vittoria 43

Le delegate ed i delegati RSU (riunitisi a Bologna il 1 dicembre 2001)
promotori del movimento per un "Coordinamento Nazionale delle RSU"

per info- http://www.ecn.org/coord.rsu/