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R: AMNESY INTERNATIONAL - Re: (Fwd) CS 143-2000 - Jugoslavia



il difensore dei diritti delle minoranze è niente altro che l'uomo che ha la più grave responsabilità di ogni guerra degli ultimi dieci anni. Se neppure dopo che è stato licenziato dal suo popolo si riesce a capire vuol dire che non si vuol capire e che si è strutturalmente dalla parte di chi vuole imporre con la forza il proprio potere. L'unica cosa umana che ho letto nel commento di glr è stato l'accenno alle violenze ai danni dei serbi in kossovo, tutto il resto pare scritto dai teorici del nazionalismo panserbo, quelli che hanno smantellato in un momento il sogno multietnico di tito e hanno cercato di impedire con la forza l'autodeterminazione dei popoli della ex yugoslavia e poi sebrenica e poi le fosse comuni in kossovo e poi gli stupri etnici ma insomma per dire queste infamie  assumetene almeno le responsabilità con nome e cognome.
Fabio Roggiolani
fabirogg@tin.it
http://www.verdinrete.it/verditoscana
-----Messaggio Originale-----
Da: glr
Data invio: venerdì 8 dicembre 2000 21.16
Oggetto: AMNESY INTERNATIONAL - Re: (Fwd) CS 143-2000 - Jugoslavia


AMNESY INTERNATIONAL

Da un comunicato di "Amnesy International" apprendiamo che la RF
di Jugoslavia non puo' entrare nell'Unione Europea in quanto:

1. Kostunica non ha ancora spedito all'Aia il suo rivale alle
ultime elezioni. Milosevic e' infatti atteso al Tribunale
Internazionale per i crimini di guerra sul territorio della
ex-Jugoslavia, organizzazione illegale e politicamente faziosa
foraggiata dalla NATO, dove lo attende un processo politico per
aver prima difeso il diritto delle minoranze serbe in Croazia e
Bosnia-Erzegovina all'autodeterminazione, poi per non essere
intervenuto militarmente a loro difesa nelle Krajne ed in Bosnia
ed avere viceversa firmato gli accordi di Dayton, infine per aver
combattuto il secessionismo panalbanese e l'appoggio a questo
fornito dalla NATO nella primavera 1999 con bombe al DU e sui
petrolchimici.

2. Kostunica deve rispondere della sparizione dei kosovari -
albanesi e serbi - vittime della "lupara bianca" delle truppe di
terra della NATO (il cosiddetto UCK).

3. Apprendiamo infine che gli Stati Uniti d'Amedica sono al di
fuori degli "standard internazionali" - e' un'espressione idiota,
ma fa un figurone...

(Italo Slavo - crj@sigmasrl.it)

------- Forwarded message follows -------
From: "Amnesty International" <press@amnesty.it>
To: stampa@amnesty.it
Date sent: Tue, 5 Dec 2000 15:24:22 +0000
Subject: CS 143-2000 - Jugoslavia
Send reply to: "Amnesty International" <press@amnesty.it>

# Questa lista per la distribuzione delle informazioni
# e' gestita dalla Sezione Italiana di Amnesty International. Per
# ulteriori informazioni potete rivolgervi a
stampa-owner@amnesty.it
# Riguardo al CONTENUTO dei comunicati, potete contattare
press@amnesty.it

JUGOSLAVIA: LE PREOCCUPAZIONI DI AMNESTY

Amnesty International lancia un nuovo rapporto sulla situazioni
dei diritti umani nella Repubblica Federale di Jugoslavia
all'indomani dell'elezione del Presidente Kostunica. Amnesty
ritiene che il rispetto dei diritti umani debba essere una
condizione vincolante per l'ingresso della Jugoslavia nell'Unione
Europea.

Kostunica dovrebbe ordinare l'arresto di tutti i presunti
criminali di guerra (compreso l'ex presidente Milosevic) e
disporne il trasferimento presso il Tribunale Penale
Internazionale dell'Aja. Deve essere assolutamente spezzato il
clima di impunita' nei confronti di tutti quelli che si sono
macchiati di crimini duranti i conflitti in Croazia, Bosnia
Erzegovina e Kosovo.

Devono cessare le intimidazioni nei confronti di gruppi
d'opposizione e giornalisti. Gli obiettori di coscienza
attualmente incarcerati in Serbia devono al piu' presto avere
nuovi e piu' equi processi.

Amnesty International chiede inoltre al Presidente Kostunica di
cooperare con la Croce Rossa per fare luce sulla "sparizione" di
oltre 3,000 kosovari albanesi durante la guerra e di circa 1,000
serbi e rom subito dopo.

E' inoltre necessario che sia abolita la pena di morte nelle
repubbliche di Serbia e Montenegro, in modo da mettere la
Repubblica Federale Jugoslava in linea con gli standard
internazionali.
FINE DEL COMUNICATO

Roma, 5 dicembre 2000



Ufficio Stampa
Amnesty International

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Bollettino di controinformazione del
Coordinamento Nazionale "La Jugoslavia Vivra'"
Sito WEB : http://digilander.iol.it/lajugoslaviavivra

I documenti distribuiti non rispecchiano necessariamente le
opinioni delle realta' che compongono il Coordinamento, ma
vengono fatti circolare per il loro contenuto informativo al
solo scopo di segnalazione e commento ("for fair use only")

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----- Giorgio Ellero -----