[Diritti] RIFLESSIONI VELOCI SULLO ZELO DELLE PROCURE CONTRO I SINDACI DI ROMA E MILANO



RIFLESSIONI VELOCI SULLO ZELO DELLE PROCURE CONTRO I SINDACI DI ROMA E MILANO.

ALCUNI PASSAGGI DELL'ARTICOLO.

Ma è da escludere che il terremoto politico a Roma sia indipendente da quello milanese.

Sono fatti diversi, ma sono legati.

Il più evidente ed epidermico legame attiene alla crisi politica in corso nel paese, al vicolo cieco in cui i vertici della Repubblica Pontificia si sono infilati con il governo “di responsabilità” Gentiloni-Renzi-Bergoglio e alle possibili elezioni politiche all’orizzonte.
“Muoia Sansone con tutti i filistei”, cioè: fare fuori il M5S a qualunque prezzo.
Anche al prezzo di sacrificare un faccendiere qualunque prestato alla politica e imposto al governo di Milano.

E dunque, alla faccia di chi è convinto e si sgola per convincere che la classe operaia non esiste più, sono gli operai ad aver preso il testimone della vittoria del NO del 4 dicembre. Non il Tribunale di Roma o di Milano. Non Gentiloni. Non il M5S. Non la Raggi (per senso del ridicolo omettiamo Sala e Pisapia…). Sono gli operai a evitare che tutto succeda sulle nostre teste.

http://www.carc.it/2016/12/16/italia-riflessioni-veloci-sullo-zelo-delle-procure-contro-i-sindaci-di-roma-e-milano/