Come cancellarsi dalla lista Diritti Globali



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> per piacere cancellatemi da vs mailing list !!!
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> Marco
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> -----Messaggio originale-----
> Da: dirittiglobali-request at peacelink.it per conto di
> valeria.sonda at alice.it
> Inviato: dom 26/05/2013 3.10
> A: dirittiglobali at peacelink.it
> Oggetto: Muos, Niscemi resiste all'impero
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> http://www.marx21.it/internazionale/pace-e-guerra/22305-muos-niscemi-resiste-allimpero.html
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> MUOS, NISCEMI RESISTE ALL'IMPERO
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> 21 Maggio 2013 10:33									 						Internazionale																		 -
> 											 						Pace e guerra
>
> La Lockheed Martin - compagnia aerospaziale e di «sicurezza globale» con
> 120mila dipendenti e vendite nette per 50 miliardi di dollari annui - ha
> appena consegnato il secondo satellite Muos a Cape Canaveral, da dove sarà
> lanciato a luglio. Il primo satellite è già operativo dal 2012. L'intera
> costellazione di quattro satelliti di questo nuovo sistema di
> comunicazioni della U.S. Navy sarà in orbita entro il 2015.
>
> Intanto la General Dymanics - altro gigante dell'industria bellica, con
> 90mila dipendenti e vendite annue per oltre 30 miliardi di dollari -
> costruisce le quattro stazioni terrestri del Muos: due in territorio Usa,
> in Virginia e nelle Hawaii, una in Australia e una in Sicilia. Dotata
> ciascuna di tre grandi parabole di 18 metri di diametro.
>
> La General Dynamics sta fornendo alle forze Usa le prime radio portatili
> An/Prc-155: degli smart phones per la guerra che, attraverso il Mobile
> User Objective System ad altissima frequenza, trasmettono in modo
> criptato, simultaneamente, voce, video e dati in streaming.
>
> Con il secondo satellite, il sistema sarà utilizzabile da oltre 20mila
> degli attuali terminali: successivamente essi saranno sostituiti con i
> nuovi, che trasmettono una mole di dati 16 volte superiore. Sottomarini e
> navi da guerra, cacciabombardieri e droni, veicoli militari e reparti
> terrestri saranno così collegati a un'unica rete di comando e
> comunicazioni, mentre sono in movimento, in qualsiasi parte del mondo si
> trovino.
>
> Gli strateghi che hanno concepito questa macchina da guerra globale non si
> sarebbero però mai aspettati che gli abitanti di una cittadina siciliana,
> Niscemi, avrebbero osato resistere.
>
> Quando il progetto Muos viene varato dalla Lockheed nel 2004, è il governo
> Berlusconi che autorizza segretamente a installare in Sicilia una delle
> stazioni terrestri. Viene scelta Sigonella, ma uno studio realizzato da
> una società statunitense avverte che le fortissime emissioni
> elettromagnetiche delle antenne possono far esplodere gli ordigni presenti
> nella base.
>
> Viene quindi scelta Niscemi, dove c'è già un centro Usa di trasmissioni
> radio navali con 41 antenne. Il nulla osta viene dato, sempre
> segretamente, dal governo Prodi e, nel 2007, la Regione Sicilia dà luce
> verde all'installazione. Non la danno però gli abitanti e il Comune di
> Niscemi, consapevoli dei danni sanitari delle emissioni elettromagnetiche.
>
> Nasce il movimento popolare No Muos che si diffonde anche nei comuni
> limitrofi e, lo scorso marzo, il nuovo presidente della Regione Rosario
> Crocetta revoca definitivamente l'autorizzazione per il Muos di Niscemi.
>
> Scatta a questo punto la controffensiva. Le azioni non-violente degli
> attivisti No Muos vengono duramente represse e condannate dall'ambasciata
> Usa a Roma e dal ministero italiano della difesa, che porta il Comune di
> Niscemi innanzi al Tar chiedendo un grosso risarcimento per l'interruzione
> dei lavori. Mentre si aspetta il responso dell'Istituto superiore di
> sanità (da cui c'è poco da aspettarsi) e il fisico John Oetting della
> Hopkins University assicura che le antenne Muos emettono meno radiazioni
> di un forno a microonde, parlamentari Cinque Stelle, dopo aver visitato
> l'installazione, garantiscono che «i lavori sono fermi e i parametri
> mostrati dal console Moore sono al di sotto dei limiti di pericolosità».
> Dichiarazioni contestate dai manifestanti che, con scritte tipo «No war in
> Syria» e «Contro il Muos per un Mediterraneo di pace», dimostrano che la
> loro è anche una resistenza alle politiche di guerra.
>
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