Nella memoria del Genocidio Armeno



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Nella memoria del Genocidio Armeno

24 aprile 2013

Il 24 aprile è per il popolo armeno il giorno della Memoria del Genocidio subito da questo popolo, legato a due eventi distinti (uno nel 1894-1896, e uno nel 1915-1916) ma legati fra loro, che insieme videro lo sterminio di più di un milione di persone.
Ma la memoria - che rimane viva nel cuore degli armeni e degli uomini di buona volontà - in questo caso come in molti altri del genere sembra non aver lasciato alcuna traccia nel cuore del mondo, né aver insegnato nulla, visto che a distanza di 98 anni dal secondo evento di questo genocidio, la storia si ripete in tutta la sua crudezza e tragicità come riporta su Libero il giornalista Leonardo Piccini in un interessante articolo-intervista a Monsignor Georges Yeghiayan, vicario del Patriarca di Cilicia, che riproponiamo parzialmente in questo post, essendo peraltro l'articolo reperibile su internet per intero. (qui)

Leonardo Piccini
«Un nuovo genocidio armeno nella Siria degli anti Assad»
(...)

La Siria vista da qui è molto vicina: dopo due anni di guerra quale è il bilancio per la comunità armena siriana?
«Lo dico chiaro e forte perché tutti gli italiani sappiano: assistiamo, ancora una volta nel silenzio totale e complice dell’Occidente, alla distruzione della comunità armena, e questa volta in Siria. Un eccidio che avviene proprio in questo momento e che oggi minaccia anche la comunità cattolica. So che forse, non è politicamente corretto, ma tanto gli armeni quanto i cattolici sono sempre stati rispettati e difesi da Assad, perché considerati cittadini leali, intraprendenti e fedeli. Oggi, questa ribellione armata che è capeggiata da Paesi come l’ Arabia Saudita e la Turchia, mette in serio pericolo la sopravvivenza stessa degli armeni e dei cattolici.

A Deir el Zor, una città simbolo per gli armeni, perché qui vennero deportati dai turchi migliaia di nostri fedeli, gli insorti anti Assad hanno distrutto a colpi di razzo il convento e dato alle fiamme il mausoleo che ricordava il nostro olocausto.
In Siria abbiamo informazioni dettagliate di linciaggi di armeni e cristiani, e della distruzione sistematica di molte chiese. È una tragedia terribile: chiedo a papa Francesco di alzare alta la voce contro queste uccisioni di massa, perché la pace si fonda solo sulla giustizia dei popoli».

Proponiamo alcuni video: ( nel blog )