Re: R: Re: [PckNews] Il nuovo papa e le collusioni della Chiesa con la dittatura argentina che sterminò novemila persone



Mi permetto di porre comunque qualche dubbio sull'affidabilità (anche solo in parte) di questo articolo: è evidente che il giornalista è di parte e che ce l'ha con la Boldrini (anche) per motivi politici, lo dimostra pure il fatto che non vede di buon occhio l'accoglienza di disgraziati che hanno come unica colpa quella di scappare dalle loro terre.

Davide

Il 19/03/2013 9.45, Lorenzo Dellacorte ha scritto:
Dalla mailing list marx_oggi è stato segnalato questo link
http://aurorasito.wordpress.com/2013/03/16/laura-boldrini-lingua-biforcuta-e-volto-umano-della-nato/


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*Da:* "caterina.regazzi at alice.it" <caterina.regazzi at alice.it>
*A:* dirittiglobali at peacelink.it
*Inviato:* Lunedì 18 Marzo 2013 23:07
*Oggetto:* R: Re: [PckNews] Il nuovo papa e le collusioni della Chiesa
con la dittatura argentina che sterminò novemila persone

La fonte dell'articolo?
Grazie
Caterina

    ----Messaggio originale----
    Da: l_coortis at yahoo.it
    Data: 18-mar-2013 21.02
    A: "dirittiglobali at peacelink.it"<dirittiglobali at peacelink.it>
    Ogg: Re: [PckNews] Il nuovo papa e le collusioni della Chiesa con la
    dittatura argentina che sterminò novemila persone

    Ti incollo un articolo sulla Boldrini

    “A tutte quelle donne che, pur nascondendo i loro volti con una
    sciarpa perché temono ritorsioni, non rinunciano a denunciare gli
    abusi subiti e che con coraggio e determinazione testimoniano la
    tragedia di un popolo. A loro, la prova vivente delle atrocità
    commesse dal regime che si accanisce contro i suoi cittadini, va
    tutta la mia solidarietà, in una giornata che ricorda al mondo
    quanto essere donna significhi ancora, a ogni latitudine, essere
    discriminata, usata, violata. In Siria è in corso un disastro
    umanitario con milioni di persone in fuga ma il mondo sembra
    voltarsi da un’altra parte, sordo alla richiesta di porre fine a
    tanto spargimento di sangue. Per quanto ancora le voci di queste
    donne verranno ignorate?”
    Le ‘atrocità commesse dal regime siriano’, ovviamente, questa è la
    posizione, espressa l’8 marzo 2013, quindi quest’anno, da Laura
    Boldrini, oggi eletta presidente della Camera dei deputati. Laura
    Boldrini è una giornalista che ha lavorato per la RAI, e dal 1989
    per l’ONU. È stata portavoce dell’UNCHR, l’Alto Commissariato per i
    Rifugiati dell’ONU, per il quale ha coordinato anche le attività di
    informazione per l’Europa meridionale. Ritornando alla posizione
    assunta dalla portavoce ONUsiana sulla situazione in Siria,
    chiaramente si schiera con l’asse dell’aggressione anti-siriana, non
    solo elogiando l’operato della Turchia, che avrebbe allestito dei
    campi che ospiterebbero 65.000 profughi siriani; sebbene siano
    decine le testimonianze che indicano in questi campi basi null’altro
    che delle facciate per camuffare le basi operative della NATO,
    utilizzate per addestrare ’65000′ terroristi e mercenari
    integralisti islamisti, arruolati e infiltrati in territorio siriano
    per destabilizzare il governo socialista e patriottico di Damasco,
    allo scopo di disintegrare la Siria in tanti staterelli etnici
    governati da banditi salafiti proni agli interessi della NATO e
    delle petro-monarchie arabe.
    Laura Boldrini sa benissimo quel che accade realmente in Siria, ma
    se ne guarda bene dall’indicarlo, poiché all’assalto concentrico
    alla Siria e alla Libia, hanno fornito un sostegno mediatico
    decisivo anche gli organismi ONUsiani proprio come accaduto in
    Libia, nel 2011. Non si trascuri questo passaggio: “...il mondo
    sembra voltarsi da un’altra parte, sordo alla richiesta di porre
    fine a tanto spargimento di sangue…”, ebbene, proprio come nel caso
    della Jamahiriya Libica, la richiesta di porre fine allo spargimento
    di sangue viene avanzata dagli esponenti del terrorismo integralista
    attivo in Siria, che chiedono che la ‘comunità internazionale’,
    ovvero la NATO e gli USA, inviino armi ai cosiddetti ‘ribelli’,
    bombardino la Siria, e impongano aree protette e ‘corridoi
    umanitari’ con cui rifornire di armi la legione islamista-atlantista
    e avere a disposizione una porzione del territorio siriano per poter
    proclamare un governo provvisorio, a cui poter assegnare la
    qualifica di governo legittimo della Siria, e avviare l”intervento
    umanitario’ della NATO, come invocato da Boldrini, e come visto in
    modo lampante e netto in Libia.
    A proposito della Libia, Laura Boldrini aveva già, nel 2010,
    aggredito, grazie alla copertura di esponente dell’UNCHR, l’accordo
    tra Libia e l’Italia riguardo la gestione del flusso di migranti
    dall’Africa all’Italia. Era chiaramente un’operazione mediatica di
    preparazione all’aggressione e invasione della Libia socialista. Un
    puro pretesto, poiché la stessa Libia jamahiriyana ospitava ben 2,5
    milioni di lavoratori immigrati africani e nordafricani, su circa 6
    milioni di abitanti. La strumentalità delle posizioni di Laura
    Boldrini sono evidenziate dal suo assordante silenzio verso le
    attuali persecuzioni continue contro gli immigrati e la minoranza
    libica africana, attuate dagli integralisti-atlantisti finanziati
    dal Qatar, e armati dalla Turchia, che oggi saccheggiano e devastano
    ciò che resta della Libia.
    “Quando si bolla un migrante come clandestino non è un problema di
    semantica ma si compie una scelta politica … è ovvio che chi fugge
    da una guerra o una persecuzione non abbia il tempo di portare con
    sé un documento”. Laura Boldrini afferma così di preoccuparsi della
    sorte dei migranti che fuggono dalle guerre. Dovrebbe chiarire se fa
    rientrare in queste guerre anche la categoria degli ‘interventi
    umanitari’ dell’occidente in Costa d’Avorio, Libia, Mali,
    Afghanistan, ecc., e quindi se siano colpevoli del disastro
    umanitario quelle potenze che fomentano rivolte, sovversioni, guerre
    civili e cambiamenti di regime, tutti causanti una notevole quota di
    queste migrazioni forzate a mano armata. Ma finora, Laura Boldrini
    si è limitata ad accusare e a denigrare i governi di Libia e Siria,
    vittime, e non responsabili, delle guerre e dei conflitti che
    sfociano in massicci flussi di profu ghi. Qui, Boldrini può fare la
    voce grossa sul rispetto dei diritti umani, ma nel suo ruolo di
    ufficiale dell’ONU, appare chiaramente complice e collusa con le
    cause e i fautori proprio di quelle tragedie che formalmente denuncia.
    Non paga del suo interventismo nel Grande Medio Oriente, svolgendo
    propaganda attiva a favore delle operazioni di Turchia, Giordania e
    Qatar in Siria e Libia, Laura Boldrini ha puntato la sua artiglieria
    ‘umanitaria’ anche contro il popolo greco, accusandolo di razzismo e
    persecuzione degli immigrati. Il totale disprezzo verso la sorte dei
    greci, è ben evidenziato da questo passaggio: “caso della Grecia è
    forse il più eloquente. Nel clima di esasperazione che da due anni
    vive una parte della società greca si sono insinuati gruppi di
    ispirazione neonazista che hanno tra gli obiettivi quello di
    tutelare i valori greci e “ripulire” il paese dagli immigrati
    considerati la causa dei problemi odierni. … Il partito Alba Dorata
    che siede nel Parlamento greco non fa mistero delle proprie idee
    ultra nazionaliste e della sua matrice d’ispirazione politica, così
    come ha fatto delle drastiche mis ure anti-immigrazione un suo
    cavallo di battaglia. … Sulla scorta dell’esperienza greca, a pochi
    mesi dalle elezioni e nel clima generale di smarrimento, l’avanzare
    di queste componenti politiche non dovrebbe forse destare
    preoccupazione e suscitare un serio dibattito?” E altrove ribadisce:
    “Con una telefonata mentre ero in Grecia: un paese in cui la crisi
    sociale sta mettendo a rischio in modo impressionante la sicurezza
    fisica stessa dei migranti di colore, che ormai vengono aggrediti e
    picchiati in strada senza che nessuno intervenga” Anche in questo
    caso, la popolazione greca viene colpevolizzata, la tragica
    situazione socio-economica totalmente ignorata, quando non
    strumentalizzata, e per l’ennesima volta s’invoca l’intervento
    armato (l’Eurogendfor? la Blackwater?) contro la Grecia. Un’ottima
    scusa, il razzismo, per avviare la repressione di un popolo giunto
    al limite della sopportazione a cause delle politiche economicide e
    sociocide della burocrazia dell’Unione europea. Burocrazia
    sovranazionale di cui fa parte la stessa Laura Boldrini.
    La putrefazione ideologico-culturale cui è giunta la sinistra, viene
    per l’ennesima volta espressa da questa signora: sostegno
    all’intervento armato della NATO nel mondo extra-occidentale,
    supporto alla repressione armata della maggioranza della popolazione
    in Europa, utilizzando, in ognuna di tali occasioni, la copertura
    ideologica della difesa dei ‘più deboli’, ovviamente quelli ritenuti
    tali nel quadro di una visione liberal-liberista della società,
    quindi i più deboli sono le donne, ‘tutte le donne’ indistintamente
    intese; le minoranze sessuali, anche quando si tratta delle potenti
    lobby gay degli USA; una massa indistinta di ‘immigrati’ cui si
    vuole attribuire ‘carta bianca’. Lavoratori, operai, studenti,
    disoccupati, casalinghe, soprattutto se italiani, scompaiono
    totalmente dal quadro generale della situazione. Non hanno più
    diritto di cittadinanza, in quanto bian chi e italiani?
    Si leggano la promesse elettorali della stessa Boldrini: “Si parta
    con la riforma della legge sulla cittadinanza, in modo da consentire
    l’inclusione di chi nasce, vive, studia e lavora in Italia … Bisogna
    superare la ‘Bossi-Fini’, così come il pacchetto sicurezza.
    L’attuale legislazione non ha in alcun modo facilitato il processo
    di integrazione e oggi assistiamo al dilagare dello sfruttamento e
    degli abusi su migranti e rifugiati, oltre ad un aumento
    esponenziale dei casi di razzismo e xenofobia”. “Valorizzare la
    figura del migrante vuol dire comprendere la mobilità contemporanea
    e gestire con realismo e serenità un fenomeno naturale del processo
    di globalizzazione.”
    Valorizzare la globalizzazione, ovvero, niente tutele e garanzie per
    i cittadini normali, tutela e garanzie indiscriminate ai migranti.
    Ma perché al compimento del 18.mo anno di età di un immigrato di
    seconda generazione, non deve essere consentito di scegliere, come
    giustamente propone il M5S? Imporre una cittadinanza a priori, che
    senso ha? Nessuno governo espelle i figli minorenni di immigrati che
    vivono e lavorano regolarmente in Italia, o in Europa. Quindi qual’è
    il problema? Perché poi dev’essere una priorità modificare una delle
    poche leggi civili, quella sulla cittadinanza, varate in Italia? E
    questa storia della sicurezza? A che pro? Serve forse a fare entrare
    in Italia le oramai migliaia di terroristi-mercenari salafiti che
    hanno compiuto atti di sangue nel Medio oriente? Magari per
    costituire e fare agire liberamente e impunemente organizzazioni
    armate islamiste, e magari intruppate da galeotti e finanziat e dai
    petrodollari provenienti dal Qatar, dall’Arabia Saudita e dagli
    altri regni petroliferi del Golfo Persico, verso cui Laura Boldrini
    ha mostrato, riguardo la loro politica regionale, più che
    comprensione, complicità?
    Attenzione: sul suo account Twitter, al momento dell’elezione a
    presidente della Camera, ha scritto: “il mio pensiero a Jamila, Nur,
    Iman, Fadila e a tutte le donne siriane.” Prepariamo i già magri
    portafogli per finanziare la guerra ‘umanitaria’ contro la Siria di
    questi dirittumanitaristi al servizio del Pentagono.

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    *Da:* Arrigo Colombo <arribo at libero.it>
    *A:* dirittiglobali at peacelink.it
    *Inviato:* Lunedì 18 Marzo 2013 20:12
    *Oggetto:* Re: [PckNews] Il nuovo papa e le collusioni della Chiesa
    con la dittatura argentina che sterminò novemila persone

    Ma quale collaboratrice? La Boldrini si occupava dell'accoglienza di
    rifugiati.
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    rilascio: 17/03/2013