R: Sindaci predatori



Condivido in pieno: dopo il tempo di vita, ora anche il corpo da tempo è diventato merce, ma soprattutto c'è un problema di smaltimento di un esercito di riserva (quello della popolazione che non è partecipe della produzione di plusvalore) che l'enorme produttività raggiunta ha in questi anni dilatato a proporzioni gigantesche (almeno 4 miliardi di esseri umani "inutili", tra minori, over 60, donne, inoccupati). Non potendo per ragioni di "ordine pubblico" procedere in modo razionale, viene usata una tecnica diabolica fatta di circolari, protocolli, iniziative occulte, leggi in apparenza mirate al contrario aventi tutte un unico obiettivo: ridurre la popolazione! L'applicazione sistematica dell'aborto non è sufficiente 
--- Gio 28/5/09, Laboratorio Eudemonia <eulab at hyperlinker.com> ha scritto:

Da: Laboratorio Eudemonia <eulab at hyperlinker.com>
Oggetto: Sindaci predatori
A: dirittiglobali at peacelink.it
Data: Giovedì 28 maggio 2009, 18:41




Oggigiorno in molti osano definirsi "nuovi amministratori". In realtà spesso sono peggiori dei vecchi amministratori in quanto sono parimenti ignoranti e superficiali e ciònonostante più aggressivi ed invasivi, volendo diffondere il controllo statale su tutto. E non parliamo qui ora dei "professionisti", esseri che per un reddito hanno perduto la loro umanità.

Inoltro ad esempio e specifica segnalazione un comunicato che condivido, segnalando infine pure un mio intervento sulla qui presentata questione della "predazione degli organi".

Lunga e felice vita ai Presenti tutti, e che gli organi li donino coloro che fan parte della cricca predatrice!

Danilo D'Antonio





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LEGA NAZIONALE CONTRO LA PREDAZIONE DI ORGANI
E LA MORTE A CUORE BATTENTE
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nata nel 1985

COMUNICATO STAMPA
ANNO XXV - n. 8
26 Maggio 2009

NON VOTATE I SINDACI
CHE VOGLIONO I VOSTRI ORGANI

Già dal 25 ottobre 2006 il sindaco Walter Veltroni in combutta con il Ministro della Salute Livia Turco, il Centro Nazionale Trapianti e sue ramificazioni, presentavano a Roma in Campidoglio una campagna dal titolo "Un dono per una vita" che impegnava 19 Municipi della città.
In tale circostanza l'assessore alle politiche sociali di Roma, Raffaella Milano, sottolineava che "gli uffici anagrafici diventeranno luoghi di promozione per la scelta della donazione"; il Sindaco Veltroni dichiarava "puntiamo ad entrare nelle scuole, tra i ragazzi, nel cuore della città, così i cittadini possono far sì che dalla propria vita possa generarsi un'altra vita"; Livia Turco che si dichiarava "tifosa" del Centro Nazionale Trapianti, aggiungeva "questa iniziativa non deve rimanere circoscritta solo a Roma ma coinvolgere anche gli altri sindaci italiani".

La suddetta iniziativa turco/veltroniana è stata clonata da altri sindaci opportunisti di importanti città italiane e l'ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) successivamente ha perfino stilato un accordo con l'AIDO in data 6 agosto 2007, nonostante tale patto pro-donazione organi fosse contro la legge n° 91 del 1° Aprile 1999 che invece prevedeva un Decreto attuativo per la manifestazione di volontà, atteso da 10 anni.
Patto infido firmato dal Presidente dell'ANCI di allora, sindaco di Firenze Domenici Leonardo (PD) e di seguito i sindaci membri dell'Ufficio di Presidenza ANCI (in grassetto i più attivi): Poli Bortone Adriana (AN) Lecce, Delrio Graziano (PD) Reggio Emilia, Ciliberti Orazio (PD) Foggia, Sturani Fabio (PD) Ancona, Bruni Roberto (SDI) Bergamo, Chiamparino Sergio (PD) Torino (attuale presidente dell'ANCI), Cofferati Sergio (PD) Bologna, Corsini Paolo (PD) Brescia, Dipiazza Roberto (PDL) Trieste, Gabbianelli Giancarlo (AN) Viterbo, Hullweck Enrico (PDL) Vicenza, Scopelliti Giuseppe (AN) Reggio Calabria, Veltroni Walter (PD) Roma.

Il tradimento dei sindaci è particolarmente vile perché nello statuto ANCI è stabilito che devono rappresentare "i principi di pari dignità e pluralismo di espressione..." e invece colludono con le lobby trapiantistiche promuovendo la donazione di organi dei cittadini e affidando l'informazione agli impiegati dell'anagrafe (!!!) o all'Aido (!!!!!).

Per coprire l'illegalità promossa in ambito "anagrafi comunali" Livia Turco, Ministro della Salute uscente e quindi senza averne i poteri, ha emesso un decreto illecito DM 11 Marzo 2008, che autorizza ed estende a tutti i sindaci d'Italia quanto già arbitrariamente praticato da alcuni. Tale illecito decreto va ad integrare un precedente decreto temporaneo contra legem, DM 8 Aprile 2000 a firma di Rosy Bindi, che apre a vere truffe ai danni dei cittadini.
Entrambi i Decreti sono contro la L.91/99 e costituiscono abuso di potere in forza degli artt. 4 c. 1 e 5 c. 1 della predetta legge, in relazione all'art. 4 c. 6 della medesima che sanziona ogni violazione a tali disposizioni, che prevedono un decreto attuativo per la manifestazione di volontà secondo le direttive di legge.

Io non voto e non voterò fin quando non verrà abrogata la legge che impone la "morte cerebrale". Ma per chi vuol votare sulla base del 'male minore', suggeriamo di informarsi che il sindaco prescelto non faccia parte della banda dei procacciatori d'organi.

Presidente
Nerina Negrello


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Ecco dunque il mio intervento in merito:

Sulla morte ed il morire - il silenzio degli incoscienti
http://www.hyperlinker.com/sala/imbs.htm

Saluti, Danilo


































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