Rispettare la sovranità popolare nel referendum vicentino.Documento da inviare e diffondere



Movimento per la società di giustizia e per la speranza
Cari amici,
                 il Movimento ha preparato questo intervento sul referendum popolare di Vicenza contro la base americana; per il quale chiede il vostro aiuto. Gl'indirizzi:

Premier Silvio Berlusconi, urpdie at governo.it
Ministro Franco Frattini, cdr at esteri.it  

Segr. Walter Veltroni, segreteria.veltroni at partitodemocratico.it

Sindaco Achille Variati, sindaco at comune.vicenza.it  

Un saluto fraterno da Arrigo Colombo

 

Movimento per la Società di Giustizia e  per la Speranza

Lecce

 

Al Premier Silvio Berlusconi

al Ministro degli esteri Franco Frattini

al Segretario del Partito Democratico Walter Veltroni

al Sindaco di Vicenza Achille Variati

 

Rispettare la sovranità popolare nel referendum vicentino

 

Si avvicina la data del referendum popolare vicentino contro la base militare americana.

Referendum osteggiato già da Prodi, che non prese in nessuna considerazione la richiesta popolare, e ora da Berlusconi, che la considera gravemente inopportuna perché i referendum non potrebbero concernere le due materie di politica estera e difesa. Ma Berlusconi si vanta anche di un’amicizia con Bush, cioè con un personaggio che il mondo intera ha condannato come reo di crimini contro l’umanità, le guerre che ha scatenato, il trattamento ingiusto dei prigionieri.

 

Ma qui anzitutto intervengono altre ragioni:

1. Una ragione di sicurezza del proprio territorio, che la presenza di una base militare americana mette in gioco, specie in questi tempi di terrorismo.

2. Una ragione di coerenza con la Costituzione che rifiuta la guerra; e rifiuta quindi anche la cooperazione con coloro che scatenano guerre, la cessione del territorio a mezzi che portano guerra. Il che avviene a Vicenza.

 

V’è inoltre alla base di tutto il principio di sovranità popolare, che i politici volentieri disattendono, mentre invece devono esserne i portatori e gli esecutori.

Ogni decisione concernente un territorio non può essere presa se non in accordo con la gente che lo occupa. E l’accordo dev’esserci prima, non dopo. Si è visto l’errore di Scanzano, che ha provocato una rivolta; e quello della TAV in Valdisusa. E anche nella complessa questione dei rifiuti in Campania il colloquio e l’accordo non deve mai mancare, avendo tuttavia eliminato le interferenze mafiose.

Lecce, il 29 settembre 2008

                                                            per il Movimento, il responsabile

                                                                     Prof. Arrigo Colombo

 

Arrigo Colombo, Centro interdipartimentale di ricerca sull’utopia, Università di Lecce

Via Monte S.Michele 49, 73100 Lecce, tel/fax 0832-314160

E-mail arribo at libero.it/ Pag  web http://digilander.libero.it/ColomboUtopia