CPT Gradisca, Ruchini contro Bettoli - Il pm chiede la derubricazione del reato in "minacce semplici" (2438)



CPT di Gradisca d'Isonzo - Ruchini contro Bettoli
Il pm chiede la derubricazione del reato in "minacce semplici"



Udine


Il pm onorario Alberto Cian ha chiesto oggi la derubricazione del reato in
"minacce semplici", sulla base del mancato collegamento con i Disobbedienti
di Luca Casarini, nel processo che vede imputato Gian Luigi Bettoli,
presidente di Legacoopsociali del Friuli Venezia Giulia (la federazione di
categoria della Lega delle cooperative che raggruppa le Cooperative
sociali), nella causa intentata da Adriano Ruchini, presidente della
Cooperativa Minerva che gestisce il Cpt di Gradisca d'Isonzo (Go). Nel
corso dell'udienza, svoltasi questa mattina presso il tribunale di Udine,
il giudice Carla Missera ha disposto altresì il rinvio per l'audizione
della parte offesa al 18 febbraio 2008, per valutare anche l'eventualità di
una remissione di querela.

Il procedimento nel quale Bettoli è assistito dalle avvocate Giulia
Bevilacqua e Teresa Fini, entrambe del Foro di Pordenone, si ricollega ai
fatti relativi alla gestione del Cpt di Gradisca d'Isonzo, del cui appalto
è assegnataria la Cooperativa Minerva. Nel dicembre 2005 Bettoli si
incontrò con Ruchini su richiesta della stessa Minerva, che da poco aderiva
a Legacoop Fvg, presente anche un rappresentante dell'Agci, l'altra
centrale cooperativistica cui aderisce Minerva. Durante l'incontro, Ruchini
avrebbe chiesto a Bettoli di bloccare le previste manifestazioni dei
movimenti pacifisti contro il Cpt. Stando invece all'accusa, il presidente
di Legacoopsociali Fvg avrebbe minacciato il presidente di Minerva che,
successivamente, aveva denunziato Bettoli "per minacce di omicidio
aggravate dall'associazione con i Disobbedienti di Luca Casarini". Reato
per cui oggi il pm Cian ha chiesto la derubricazione in minacce semplici
per l'insussistenza del collegamento con i Disobbedienti di Luca Casarini.

Quattro i testimoni ascoltati questa mattina dal giudice Missera: don
Pierluigi Di Piazza, fondatore e direttore del Centro di accoglienza
Balducci di Zugliano (Ud), Lanfranco Sarasso, all'epoca dei fatti direttore
di Agci Fvg, Tiziano Tissino, noto esponente del movimento pacifista. A
deporre anche Giorgio Cencig, ispettore capo della Questura di Udine,
assente invece il denunciante, Adriano Ruchini.

A conclusione dell'udienza, il giudice Missera ha rinviato il processo al
18 febbraio 2008 ore 11 per l'audizione della parte offesa. La citazione
del teste Adriano Ruchini sarà a cura del pubblico ministero.


Fabio Della Pietra
Ufficio Stampa
Cooperativa sociale Itaca
Pordenone
Prot. 2438