UNA TRAGEDIA ANNUNCIATA




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Edizione telematica del foglio di viaggio "romano" dell'Opera Nomadi


ANTICIPO DI STAGIONE: UNA TRAGEDIA ANNUNCIATA
In questo tragico deja vu, in questa indegna vaudeville istituzionale
Quest'anno c'è stato un anticipo del freddo clima invernale che ha causato
questo anticipo di morte. Ma fra ottobre e novembre ci sono stati altri
otto incendi in "insediamenti rom" d'Italia, descritti in poche righe (a
pagina 56) perché è il bambino morto che fa notizia (oggi 63 articoli sulla
vicenda). Anche il 10 agosto scorso, quando sono morti i quattro bambini
rom nell'incendio sotto il cavalcavia di Livorno, gli incendi -segnalati,
furono tre: gli altri due, senza vittime, in un "campo rom" comunale di
Caserta, e in un "insediamento rom" abusivo di Milano. I "campi rom" per il
solo fatto di esistere producono morte, sociale-civile-istituzionale, si
scrive da anni su Romano Lil.
Da quel tragico 10 agosto, anche col decreto-sicurezza (dai rom), sono
peggiorate le condizioni di vita dei Rom degli insediamenti abusivi
d'Italia sottoposti, nelle ultime settimane, a centinaia di sgomberi, senza
ridistribuzione abitativa, con ruspe e demolizione dei pochi averi e spinti
alla clandestinità fuori dai centri urbani.
Ma non fa notizia che in Italia, in queste condizioni da segregazione
etnica ed emer-genza umanitaria, vivano circa 50mila persone, almeno 20mila
bambini, secondo l'ONU, e da decine e decine d'anni. E l'Italia è
firmataria della "Convenzione Internazionale sui diritti dell'Infanzia",
ONU - 20 novembre 1989, che tutela il diritto alla vita (art. 6), non-ché
il diritto alla salute e alla possibilità di beneficiare del servizio
sanitario (art. 24)...
Per ritornare a Bologna, la Magistratura ha aperto un'inchiesta, ma
sorvolerà sulle evi-denti responsabilità istituzionali (a partire dal
Sindaco primo responsabile sanitario) di chi permette a dei bambini di
vivere in quelle condizioni. Alti esponenti istituzionali  mande-ranno le
loro commosse condoglianze ai sopravvissuti - magari sbagliando i nomi e la
data, che continueranno a vivere in insediamenti precari; il capogruppo in
consiglio co-munale di Rifondazione di Bologna (sezione che aveva già
denunciato il "decreto-sicu-rezza nazista" del Governo Prodi firmato
recentemente anche da Rif. Comunista) si auto-sospenderà dall'incarico. Il
sindaco Cofferati -suo figlio per fortuna sta bene, ci terrà a sottolineare
che dalla fine del 2005 ha avviato, proprio per la loro pericolosità, la
politica della pulizia urbana dagli insediamenti abusivi: ma i Rom fanno
'resistenza', magari, come in questo caso, aiutati dai Sinti italiani. Ed
in più, diventati Comunitari, dall'inizio 2007, non può più procedere ad
espulsioni di massa, tramite l'aereoporto Marconi, in Romania.
Fra pochi giorni l'Unione Europea "bacchetterà" le dichiarazioni di Prodi
sulla vicenda, tipo "I Rom sono un problema europeo", ricordando che
l'Italia viola la Direttiva del 2000 ed è l'unica nazione a non avere
richiesto fondi europei per l'integrazione dei Rom. Un'altra congrega di
intellettuali o per i "diritti" promuoverà un molto nobile appello, firmato
da prestigiose personalità dell'arte e della cultura, sulla violenza ai
Rom. Giornalisti televisivi  manderanno in onda inchieste politicamente
corrette invitando un Leghista, un simil Fascista ed il sindaco Veltroni,
uno dei primi "sinistri" sgomberatori di "campi nomadi", proprio per
prevenire le tragedie. I  "Gitani" dalla Spagna condanneranno la
discriminazione dei Rom in Italia. Uscirà un'altra risoluzione del
Consiglio d'Europa (la 72esima) a condannare la "segregazione etnica" nei
"campi nomadi" d'Italia, seguita o preceduta dalla consueta: L'ONU accusa
l'Italia viola i diritti dei Rom.

L'ARTICOLO
<http://romanolil.blog.tiscali.it//Muore_bambino_romeno_in_incendio_baracca_a_Bologna_1826297.shtml>Muore
bambino romeno in incendio baracca a Bologna
Bologna, 19 novembre. Un bimbo romeno di quattro anni è morto, ed altri due
sono rimasti ustionati, in un incendio scoppiato prima dell'alba in una
baracca a Borgo Panigale. I due fratelli, di 8 e 6 anni, uno gravissimo,
sono stati trasportati al centro grandi ustionati dell'ospedale di Padova.
I genitori, feriti leggermente, ustionati sono ricoverati e poi rilasciati
dall'Ospedale Maggiore di Bologna.














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Edizione telematica del foglio di viaggio dell'Opera Nomadi: punctum
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