Alfa di Arese: agenzia spionistica USA e TANGENTI?



Alfa Romeo di Arese:

L'Aig Lincoln usava la Kroll
(agenzia investigativa USA),
discuteva se pagare tangenti
e i proprietari dell'area vendevano a se stessi ?!

Lo Slai Cobas chiede la continuazione delle indagini penali.

 Venti giorni fa il PM di Milano dott. Claudio Gittardi ha chiesto al Gip
l'archiviazione del procedimento penale sorto in seguito all'esposto
denuncia sulla tangentopoli di Arese presentato nel 2004 dallo Slai Cobas e
da 350 cassintegrati dell'Alfa Romeo di Arese.

Secondo il PM Gittardi non c'è la prova di reati penali, però scrive nero
su bianco che dalle sue indagini risultano incontestabili i diritti dei
lavoratori che sono stati pesantemente penalizzati da 10 anni per il
mancato rispetto degli accordi sulla reindustrializzazione dell'area
dell'Alfa e hanno il pieno diritto di essere risarciti civilmente.

Ma civilmente, proprio in questi giorni, il Tribunale di Milano si è
rifiutato addirittura di acquisire la schiacciante documentazione raccolta
dal PM dott. Gittardi, documentazione che conferma ripetutamente gli
obblighi occupazionali della Fiat e dei proprietari dell'area.

Così in queste settimane la Fiat, di concerto con i padroni dell'area,
facendosi forte di alcune sentenze del Tribunale civile, sta cercando di
licenziare tutti i cassintegrati con incentivi e con la mobilità,
gentilmente concessale dai sindacati confederali, e contestualmente chiede
ai cassintegrati       di firmare la rinuncia ad ogni contenzioso riguardo
ai 5 anni di Cigs.

I cassintegrati dell'Alfa e lo Slai Cobas hanno chiesto 10 giorni fa
-tramite i loro legali M. Mazzali e M. Rizzoglio- al Gip del Tribunale di
Milano di disporre la continuazione delle indagini;
ora, dopo la lettura delle 6.000 pagine degli atti del PM Gittardi, hanno
dato mandato di presentare - a supporto della richiesta - un'ulteriore
memoria su queste questioni:

PROPRIETA' DELL'AREA.
1.Dalle carte risulta che tutta l'area dell'Alfa (oltre 2 milioni di mq),
ad eccezione dei due palazzi impiegatizi del Centro Tecnico e del Centro
Direzionale, è stata venduta dalla Fiat il 27-7-2000 a Immobiliare Estate
sei (amm. unico l'on. Riccardo Conti, già braccio destro di Buttiglione)
per 300 miliardi di lire.
Immobiliare Estate sei è controllata per il 50% da Marco Brunelli (Finiper)
e per il 50% dai bresciani (2,5% on. Riccardo Conti e 47,5% Nazionale
Fiduciaria della Hopa di Gnutti e poi della Banca Valori - Popolare di
Lodi).
2.Il 14-11-2000 gli americani dell'Aig Lincoln hanno firmato una lettera di
intenti con Immobiliare Estate sei e il 7 marzo 2001, attraverso società
lussemburghesi, e costituito una società (70% Aig Lincoln Western europe e
30% Immobiliare Estate 2000) che successivamente prenderà il nome di ABP,
la quale sborsa 150 miliardi di lire per 650mila mq dell'area.
Il Cda di ABP avrà 2 membri di Aig Lincoln e 1 di Estate sei, le delibere
del cda saranno a maggioranza per l'ordinaria amministrazione ed
“all'unanimità per quanto concerne gli atti di straordinaria
amministrazione (ivi inclusi l'acquisto e la cessione di immobili e la
costituzione di diritti reali di godimento e garanzia sugli stessi)”. E c'è
il “diritto di prelazione sull'acquisto delle quote/azioni a favore di
ciascuna delle parti in caso di cessione”.
3.Nel 2001 Marco Brunelli compra da se stesso, per 50 miliardi di lire,
170mila mq (aveva appena comprato come socio principale di Immobiliare
Estate sei oltre 2milioni di mq a 300 miliardi di lire);
COME MAI? FORSE QUALCUNO E' UN PRESTANOME?
4.Nel marzo 2002 Rino Gambari (industriale bresciano, cda Fineco, e nel cda
della Serenissima con il presidente della provincia di Milano Filippo
Penati) e Nazionale Fiduciaria di Brescia comprano da se stessi (Gambari è
socio di Immobiliare Estate sei) con 20,6 milioni di euro il fabbricato 10,
ove è in affitto la Fiat  fino al 2011) e potranno rivenderlo quando la
Fiat se ne andrà. COME MAI?
5.Nel 2006 ABP, che aveva comprato a 100 euro al mq, ha venduto due
capannoni a Conserva a oltre 800 euro al mq e ora sta vendendo ai cinesi di
via Paolo Sarpi a 1.100/1.200 euro al mq.

Chiediamo di indagare ulteriormente sulla proprietà dell'area e sulla
eventuale presenza di prestanomi.
Come mai l'on. Riccardo Conti, quando nel 2004 incontrò lo Slai Cobas e i
cassintegrati, disse il falso affermando che il suo socio era un
impreditore del settore alberghiero?
Che ruolo hanno avuto in Nazionale fiduciaria Emilio Gnutti, Giancarlo
Fiorani e Giovanni Consorte?
Che ruolo ha avuto Giorgio Gnutti, industriale bresciano, controllante il
98% del capitale della Duema immobiliare che il 17 maggio 2005 ha stipulato
con l'on. Conti un preliminare di compravendita di 94 milioni di euro sui ¾
dell'area di Estate sei?
Perché sia Aig Lincoln che Immobiliare Estate sei controllano l’area di
Arese con società lussemburghesi?
Chiediamo di indagare anche sul ruolo di Luigi Arnaudo, attuale presidente
di Immobiliare Estate sei e fino a 2 anni fa nel comitato esecutivo della
IFIL (FIAT):
Arnaudo, a 80 anni, da alto dirigente Fiat, è diventato improvvisamente,
oltre che presidente di Immobiliare Estate sei, anche vicepresidente della
FINIPER, la finanziaria di Brunelli, e presidente o vice presidente di
tutte le principali società dello stesso Brunelli.

IMPEGNI OCCUPAZIONALI
1.Negli ultimi 2 anni il Tribunale del lavoro di Milano ha respinto tutti i
ricorsi dei cassintegrati e dello Slai Cobas che chiedevano alla Fiat, ad
ABP e ad Immobiliare Estate sei il rispetto degli impegni occupazionali.
Il 25 giugno 2007, ad esempio, il giudice Monica Vitali ha depositato una
sentenza affermando che “Immobiliare Estate Sei Spa .... non ha mai assunto
alcun impegno di ricollocazione del personale di Fiat Auto Spa”.
Le carte della Procura di Milano smentiscono chiaramente questa tesi.
Infatti nel Preliminare di compravendita del 27-7-2000 tra Fiat e
Immobiliare Estate sei, quest'ultima subentra “per intero in tutti gli
impegni di Fiat Auto, attivi e passivi, nei rapporti con il CRAA, ivi
compreso quello relativo alla assunzione dei 544 operai ex Fiat Auto di
Arese ...”.
E nel JOINT VENTURE AGREEMENT del 7 marzo 2001 tra Aig Lincoln Western
Europe e Immobiliare Estate sei c'è l'impegno di Aig Lincoln ad assumere 2
lavoratori della Fiat per ogni 1000 mq dell'area acquistata : “ARTICLE 10.
Obligations under the Instruments. ... two workers for each 1,000 square
meters of <superficie lorda di pavimento>...”.
La stessa ABP il 15 maggio 2003, vendendo una porzione di area alla società
CARIS, impegna la stessa Caris “a rispettare ed a osservare e a fare
rispettare da suoi eventuali aventi causa ... l'impegno di assumere due
dipendenti ogni mille mq. di superficie ... su esuberi Alfa Romeo”.
E il presidente di ABP Miles Jones George, interrogato al Palazzo di
Giustizia il 13 luglio 2005 dal PM Gittardi, afferma che “per quanto
riguarda gli obblighi di assunzione dei lavoratori ne abbiamo parlato con
Conti proponendogli di farsi carico integralmente dei costi relativi a tali
assunzioni nel caso ci vengano richieste e alla fine ci siamo accordati nel
senso che ove si realizzi tale condizione detrarremo i costi relativi dagli
utili di spettanza al Conti”.

Quando la Fiat nel 1994 ha deciso di ridimensionare (andarsene) la sua
presenza ad Arese, il governo e gli enti locali hanno istituito il CRAA
(Consorzio di reindustrializzazione) e il Consorzio VAMIA (Veicoli a basso
impatto ambientale).

A fronte di ingenti finanziamenti pubblici e innumerevoli agevolazioni di
carattere urbanistico ed edilizio, fu messo -su una parte dell'area- un
vincolo occupazionale come corrispettivo dei vantaggi predetti.
Non rispettare tale vincolo, usufruire dei vantaggi delle convenzioni
pubbliche e vendere a società immobiliari, come ha fatto la Fiat, invece
che reindustrializzare, come prescrivevano le convenzioni stesse, NON E'
REATO?


LE ISTITUZIONI
1.Perchè il CRAA, la Regione, la Provincia e i 4 comuni sui quali sorge lo
stabilimento dell'Alfa di Arese hanno permesso la vendita a società
immobiliari, in contrasto con gli obblighi di reindustrializzazione
previsti da accordi di programma e convenzioni?
2.Gli accordi di programma e le convenzioni, in cambio di assunzioni (2
ogni 1000 mq) mai fatte, hanno dato il via libera alla spesa da parte delle
istituzioni di centinaia di milioni di euro per valorizzare l'area
dell'Alfa con opere pubbliche (stradali, ecc..);  e le proprietà  hanno
dato decine di milioni di euro ai comuni per ristrutturare edifici
pubblici, piste ciclabili, ecc..  E' tutto regolare? O ci si dimentica che
lo scopo primario era quello di mantenere e sviluppare l'occupazione?
3.Perchè, in contrasto con quanto previsto dalle convenzioni, le
istituzioni hanno permesso l'insediamento di aziende senza che queste
assumessero i cassintegrati dell'Alfa?
4.Perchè hanno permesso l'insediamento di aziende di rifiuti, in contrasto
con quanto previsto dagli accordi di programma e dal CRAA?
5.Non è reato il fatto che ancora oggi le istituzioni, invece di garantire
le assunzioni dei cassintegrati, stiano sponsorizzando la vendita di
100.000 mq ai commercianti cinesi di via Paolo Sarpi facendo finta che non
ci sia l'obbligo occupazionale per gli acquirenti?
6.Non è reato avere commissionato da parte della Regione progetti per fare
grattacieli e centri commerciali invece di applicare e di garantire
l'applicazione degli accordi di programma e della reindustrializzazione?
7.Che fine hanno fatto i 6 milioni di euro stanziati dalla Regione per i
corsi professionali ai cassintegrati dell'Alfa Romeo?
8.La finanziaria del 2005 ha stanziato per l'Alfa di Arese 108 milioni di
euro per il Polo della Mobilità sostenibile ad Arese. Perchè non sono stati
usati? Dove sono finiti?
La finanziaria del 2006 ha stanziato per Arese 68 milioni di euro. Perchè
non sono stati usati? Dove sono finiti?
9.E' credibile che la Fiat abbia speso per Arese centinaia di milioni di
euro per un'auto elettrica mai vista?
10.Il CRAA, che aveva nel Cda rappresentanti della Fiat, dei comuni, della
provincia, di Finlombarda, ecc.., non ha collocato nessun cassintegrato in
10 anni ma, solo per il 1997, aveva un badget di spese burocratiche di
funzionamento annuale di 2 miliardi e 189 milioni di lire.
Dove sono finiti tutti questi miliardi, con i cassintegrati che facevano la
fame?

USO DELLA KROLL E IPOTESI DI TANGENTI
1.Il 20 aprile 2005, su ordine del PM Claudio Gittardi, la Guardia di
Finanza perquisisce i locali di ABP e sequestra alcuni appunti in inglese
di Miles Jones George, presidente del Cda della stessa ABP.
La Guardia di Finanza nel suo rapporto del 30 maggio 2005 scrive:
“Per quanto di interesse si riporta la frase riportata sull'ultima pagina
dei fogli elencati ...: <<Abbiamo due possibilità di aiutare i politici,
quindi dare un incentivo affinchè ci aiutano:
 no 1. Pagarli, si   2. Risolvere un problema per loro. Archivio della
Regione. Per questo devono trovare un'ubicazione>>.
Miles Jones George, interrogato al Palazzo di Giustizia il 13 luglio 2005,
afferma che “effettivamente ad un certo punto si è parlato della
possibilità di destinare l'area, non ricordo se totalmente o in parte,
all'archivio della Regione”, e “non ricordo in questo momento in che
contesto e da parte di chi si sia parlato di archivio regionale”, e “non
sono arrivate a quanto so a miei collaboratori richieste di denaro o altra
utilità da parte di pubblici ufficiali collegati ad atti pubblici nel corso
del procedimento amministrativo nell'area di Arese. Non mi sono giunte
richieste di tal genere neppure direttamente”.
2.Miles Jones George, nello stesso interrogatorio del 13 luglio 2005,
afferma al PM Gittardi:
“Mi vengono mostrati due memorandum della società KROLL rinvenuti nel corso
della perquisizione presso ABP”.
“Effettivamente vennero da me commissionati nel corso del 2003 quando
cominciammo ad incontrare alcune serie difficoltà nel mandare avanti il
nostro progetto sull'area CRAA”.
“I sindacati facevano opposizione e scoraggiavano eventuali interessi di
altre società per l'affitto o l'acquisizione degli immobili ...”.
“Su disposizione di JOFF RUTISHAUSER, vice presidente di AIG Global Real
Estate, mi venne chiesto di svolgere accertamenti che poi vennero
commissionati alla società Kroll”.
Questi accertamenti, secondo Miles Jones George, riguardavano gli assetti
proprietari di Immobiliare Estate sei.
3.Su un foglio manoscritto di Miles Jones George tradotto dalla Guardia di
Finanza si parla anche di “informazioni provenienti da Carr fornite a
giornalista investigativo autonomo”. “Ponendo tra l'altro informazioni tra
i personaggi di potere mediante precise domande”.
“Il nostro PR ha iniziato una serie di articoli positive in merito al
nostro investimento, perchè abbiamo tanti problemi. (Lo stiamo eseguendo
questo con AIG. N1 di Berlino 1)”. “Giornalista autonomo deve essere meno
diretto”.

Il presidente di ABP, che un anno fa si è dimesso ed è tornato negli USA,
sapeva benissimo che in realtà i sindacati insistevano solo per mantenere
l'occupazione, e conosceva benissimo gli azionisti di Immobiliare Estate
sei, dato che ha trattato l'acquisto di parte dell'area di Arese ed è in
società con loro, e dato che lo stesso Slai Cobas, senza bisogno della
KROLL, ha svelato negli scorsi anni i nomi di chi (Brunelli, Gambari,
ecc..) si celava dietro lo schermo delle fiduciarie.

Lo Slai Cobas ritiene molto inquietante questo uso della discussa società
investigativa USA, recentemente coinvolta da La Stampa per un dossier su
D'Alema, e chiede di approfondire le indagini; ciò anche alla luce del
recente uso da parte di ABP di un'altra società investigativa come
guardiania alla portineria est dell'Alfa, ove tre mesi fa alcuni nostri
delegati sindacali hanno subito una gravissima aggressione.

Per quanto riguarda “pagare sì” e “pagare no”, lo Slai Cobas chiede di
approfondire le indagini, data la gravità del fatto che emerge addirittura
documentalmente tra le carte del presidente di ABP.

ESPOSTO-DENUNCIA  DEL 30-11-2006
Il 30-11-2006 centinaia di cassintegrati hanno presentato al PM Gittardi
una integrazione all'esposto penale da loro presentato nel 2004 alla
Procura di Milano. Lo Slai Cobas chiede notizie riguardo a questo atto,
dato che non risulta tra la documentazione sottoposta al PM dott. Gittardi.

Per tutti i motivi sopraesposti lo Slai Cobas chiede il proseguimento delle
indagini iniziate nel 2004 dal PM dott. Claudio Gittardi e l’unificazione
di queste indagini con l’integrazione all’esposto del 2004 presentata il
30-11-2006 e con le denuncie per l’aggressione contro i delegati dello Slai
Cobas avvenuta tre mesi fa ad Arese.

Arese, 11-7-2007
Slai Cobas