COM.STAMPA noi, nelle liste di Pompa e Pollari.



ALLA CORTESE ATTENZIONE DEI DIRETTORI RESPONSABILI
per conoscenza ai redattori
alle agenzie di stampa
con preghiera di diffusione e PUBBLICAZIONE.
Sismi e libertà

<http://www.democrazialegalita.it>www.democrazialegalita.it
(contestualmente a magistrati e uomini politici) è a lungo stato uno degli
obiettivi del Sismi, o quantomeno di Pio Pompa (indagato peraltro assieme a
Pollari, ex direttore dei Servizi), con  altri siti web di informazione. La
copia del grafico comprendente il nostro giornale, grafico disegnato dallo
stesso Pompa e ritrovato nel suo schedario, è comparsa oggi 5 luglio 2007
sulle pagine di Repubblica, dandoci così la certezza di ciò che già
sapevamo: siamo stati spiati, controllati, schedati. Che Elio Veltri,
direttore e fondatore di democrazialegalita.it, fosse tra i nomi dei
personaggi da "disarticolare con azioni anche traumatiche" era emerso
nei mesi scorsi, grazie alla puntuale e coraggiosa azione della
Magistratura. Che i telefoni dei redattori di Democrazialegalità e i loro
computer fossero sotto intercettazione, era parso più volte evidente, anche
per la scarsa qualità tecnica degli intercettatori. Non abbiamo mai gridato
allo scandalo, subendo con pazienza anche questa manovra.  Ma oggi, davanti
alla prova provata, non possiamo più tacere. Non solo perchè sono in ballo
la nostra dignità e la nostra identità violate, ma anche e sopratutto
perchè siamo stati protagonisti, nostro malgrado, di una ulteriore prova
dello scadimento  e della fragilità della democrazia nel nostro Paese.

Indicati come "pericolosi oppositori" di Silvio Berlusconi e del suo
governo, ci riserviamo di valutare il termine "pericolosi" (è una
supervalutazione dei nostri poteri? Una offesa infamante? Un vezzeggiativo
un po' rude? Una minacciosa definizione?). Per quanto riguarda il termine
"oppositori", precisiamo che sì, ci siamo opposti con forza, fermezza,
trasparenza e costanza contro ogni azione di quel governo (come di
qualunque altro, precedente e successivo) ogni qualvolta abbia messo in
atto provvedimenti che, nella piena libertà garantita dalla Carta
Costituzionale,  in quanto cittadini ed in quanto testata giornalistica
(registrata presso il tribunale di Firenze, atto n. ) abbiamo valutato come
criticabili, stigmatizzabili, a volte sbagliati, esecrabili e
incostituzionali, come troppo spesso ha confermato poi giuridicamente la
Consulta.

L'indipendenza da parti politiche, governi, potentati economici o di
schieramento, indipendenza che è essa stessa la nostra linea editoriale,
risulta solo confermata dalle azioni illegali, illegittime, irrituali,
antidemocratiche dei servizi segreti non deviati. Per niente deviati ma
fedeli alla politica e alla gestione del Potere a cui questo nostro Stato è
avvezzo, perchè noi crediamo che dagli anni '50 ad oggi si sia chiamato
"deviato" ciò che più al Potere era contiguo.
Niente di nuovo, sotto il sole d'Italia.

Invitiamo la Stampa tutta, i nostri lettori e tutti i cittadini a
riflettere sulla circostanza che, a schedarci, seguirci, controllarci,
intercettarci e volerci "neutralizzare" era il SERVIZIO SEGRETO MILITARE. I
cui mezzi, e strumenti, sono facilmente immaginabili.

Ci riserviamo inoltre di procedere al più presto con una azione legale a
nostra tutela e per il ristabilimento della giustizia democratica.
la redazione
Roberta Anguillesi
democrazialegalita.it
Firenze
<mailto:info at democrazialegalita.it>info at democrazialegalita.it