In Darfur è a rischio la sopravvivenza di tre milioni di persone



Associazione per i popoli minacciati / Comunicato stampa in
www.gfbv.it/2c-stampa/2007/070131it.html

Sanzioni al Sudan subito!
In Darfur è a rischio la sopravvivenza di tre milioni di persone

Bolzano, Göttingen, 31 gennaio 2007

L'Associazione per i Popoli Minacciati (APM) è particolarmente preoccupata per il destino di circa 3 milioni di persone nel Darfur. Nella regione sudanese i dipendenti delle organizzazioni umanitarie subiscono una campagna sistematica di terrore e minacce che spesso termina con l'espulsione dal paese. L'Unione Europea non può continuare a ignorare le richieste d'aiuto delle organizzazioni umanitarie ma deve finalmente intraprendere misure concrete, capaci di garantire la sopravvivenza della popolazione civile. A tale proposito l'APM chiede che l'UE non perda altro tempo e decida di decretare sanzioni contro il governo sudanese finché il regime sudanese non garantisce il libero e sicuro accesso delle organizzazioni umanitarie alla popolazione civile del Sudan occidentale. Solo una massiccia pressione politica internazionale può salvare le centinaia di migliaia di vite in pericolo. La firma di un accordo di pace pare essere lontano e diventa quindi urgente evitare almeno la tragedia umanitaria che rischia di innescarsi se le organizzazioni umanitarie decidessero di abbandonare il paese per l'assoluta mancanza di sicurezza dei propri cooperanti.

La decisione di imporre delle sanzioni al regime sudanese (limitazioni d'ingresso in Europa per membri del governo sudanese, congelamento dei conti esteri) segnalerebbe chiaramente al governo di Karthoum che l'UE non è più disposta ad accettare le costanti violazioni del diritto umanitario internazionale. L'UE deve dire chiaramente che il governo sudanese è di fatto responsabile del libero accesso delle organizzazioni umanitarie a tutta la zona e della tutela della popolazione civile. Non è più accettabile che le milizie alleate con il governo seminino il terrore anche tra i cooperanti internazionali nelle città e nelle campagne del Darfur. I 14.000 cooperanti operanti in Darfur subiscono limitazioni alla libertà di movimento sempre più pressanti e gli aiuti ormai raggiungono la popolazione solo per via aerea, con notevoli aumenti dei costi per le organizzazioni.

L'attuale situazione catastrofica fa sì che circa 600.000 persone dipendano oggi in tutto e per tutto dal lavoro delle organizzazioni umanitarie, ma sempre più organizzazioni si trovano ormai di fronte al problema di dover sospendere il loro lavoro nella regione per ragioni di sicurezza. A fine gennaio 2007 l'organizzazione Medici senza frontiere Francia ha annunciato che avrebbe lasciato il paese e da maggio 2006 sono stati uccisi 12 cooperanti, cinque sono scomparsi e una cooperatrice è stata violentata. Si contano ormai oltre 30 aggressioni alle strutture delle organizzazioni umanitarie e i saccheggi e gli agguati ai veicoli delle organizzazioni sono oltre 400. Questi agguati si sono solitamente conclusi con il saccheggio degli aiuti e a volte anche con il rapimento dei conducenti. Per le organizzazioni è diventato ormai impossibile continuare a lavorare in queste condizioni.

Vedi anche:
* www.gfbv.it: www.gfbv.it/2c-stampa/2006/061201it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2006/061117it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2006/061106it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2006/061103it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2006/060918ait.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2006/060824it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2006/060822it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2006/060509ait.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2006/060309it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2006/060203it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2006/060130ait.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2006/060123it.html | www.gfbv.it/3dossier/africa/ruanda-it.html | www.gfbv.it/3dossier/africa/ruanda/ruanda.html | www.gfbv.it/3dossier/africa/darfur-it.html | www.gfbv.it/3dossier/africa/darfur-man.html

* www: [pdf DE] www.gfbv.de/reedit/openObjects/openObjects/show_file.php?type=inhaltsDok&property=download&id=822 | www.africa-union.org | www.gurtong.org | www.peacelink.it/africa/document/german5.html | web.amnesty.org/library/index/engafr541392004 | www.hrw.org/doc?t=africa&c=sudan | www.savetherabbit.net/darfur | www.splmtoday.com