comunicato stampa dovevadoevado - per la liberazione degli arrestati dell'11 marzo




Qui sotto trovate il comunicato stampa della campagna di finanziamento e
sostegno agli arrestati e le arrestate dell'11 marzo.
A seguire trovate anche un appello che sta circolando e sul quale stiamo
raccogliendo firme (quelle che vedete sono relative alla prima settimana di
circolazione dell'appello, altre ne arrivano quotidianamente).
Per contatti questa mail e' a disposizione per concordare anche eventuali
appuntamenti telefonici.

grazie per l'attenzione
DOVEVADOEVADO
http://www.inventati.org/dovevadoevado

COMUNICATO STAMPA

La campagna ha tra i suoi obiettivi più immediati l'organizzazione di alcune
iniziative culturali e musicali in luoghi significativi della città di Milano
con forme e metodi più ampi e condivisibili possibile.

Una prima data all'interno della campagna ' il 24 Aprile, con un sound-system
con performaces teatrali a partire dal pomeriggio fino a sera in piazza
S.Stefano, un momento per accompagnare le mobilitazioni che
caratterizzeranno la
data del 25 Aprile rafforzandole senza sovrapposizioni.

Attraverseremo le manifestazioni per il sessantunesimo anniversario della
liberazione con iniziative e momenti comunicativi volti a chiedere la
scarcerazione dei nostri fratelli e delle nostre sorelle, una parola d'ordine
che non puñ mancare in un giorno dedicato alla memoria e al ricordo della
liberazione dal nazifascismo dell'Italia, un giorno che dovrebbe essere
espressione di libertà, solidarietà e rivendicazione dei diritti per tutti.

Il 28 Aprile trasformeremo il cavalcavia Bussa, lungo ponte tra lo storico
quartiere isola ancora luogo di aggregazione e produzione culturale al di fuori
degli schemi e una Milano sempre più proiettata verso la città della moda e del
design fini a se stessi, in palcoscenico per una serata di concerti jazz.

Un'altra data sarà un concerto con gruppi di risonanza internazionale che
suoneranno all'ex-ospedale psichiatrico Paolo Pini per chiedere la liberazione
degli arrestati .

Queste iniziative saranno organizzate attraverso un metodo laboratoriale
aperto.

All'organizzazione dei tre grandi eventi si accompagnano ogni giorno iniziative
più piccole dislocate nei diversi spazi, che vanno nella stessa direzione e che
sono cominciate immediatamente dopo l'11 marzo e che proseguono in forma
autonoma, ma che possono vedere in questa campagna la possibilità di
mettersi in
relazione l'una con l'altra per ottimizzare le risorse, condividere le
competenze e i canali comunicativi; in questo senso sarà messo in
condivisione e
scaricabile da internet il logo della campagna e tutti i materiali che
liberamente utilizzabili dal sito www.inventati.org/dovevadoevado.

La scelta di procedere con un percorso di laboratori deriva dalla
considerazione
che in questo momento ' necessario che più persone possibile si facciano carico
della situazione in cui si trovano le 25 persone a cui continuano ad essere
rifiutate altre misure cautelari in attesa di processo. Il laboratorio deve
essere la scintilla che innesca coinvolgimento e partecipazione a partire dalle
proprie competenze e dalla propria voglia di mettersi in gioco per innalzare la
qualità degli eventi.

Ogni appuntamento sarà pubblico per ottenere la più alta partecipazione
possibile, perché l'importanza del percorso non ' secondaria rispetto alla
riuscita degli eventi. E' importante che partendo dai fratelli e dalle sorelle
delle ragazze e dei ragazzi in carcere a mobilitarsi siano tutti coloro che
senza entrare nel merito dell'11 marzo vogliano chiederne la scarcerazione,
questo significa che non ' riservato a chi condivide le scelte fatte in piazza
l'11 marzo e non ' escluso chi su quella giornata ' stato critico.

Questa campagna non ' un luogo di elaborazione di analisi o di giudizi rispetto
a quello che ' successo l'11 marzo, questa campagna deve prima di tutto
facilitare il lavoro degli avvocati che stanno seguendo il processo e
assicurare
sovvenzioni ai ragazzi in modo da permettere loro di vivere bene, per quanto
possibile, finche rimangono in carcere. E' sempre più necessario porre
l'attenzione sul fatto che ormai queste persone sono in carcere da più di un
mese, che tutte le richiesta di scarcerazione sono state respinte (' possibile
scaricare le ordinanze dei gip dal sito di indymedia lombardia ) ed '
fondamentale aumentare la consapevolezza che questo tipo di misure cautelari '
illegittimo, inutile e ingiustificato.

PROSSIMI APPUNTMENTI

DOMENICA 23 APRILE ALLE 14,30 IN TORCHIERA per preparare i materiali che
utilizzeremo il 25 aprile durante la manifestazione: performances, conteggi e
comunicazione.

LUNEDI' 24 APRILE IN P.ZA S.STEFANO DALLE 18,00 per il primo appuntamento
pubblico della campagna.

MARTEDI' 25 APRILE ALLE 14,00 IN P.ZA S.BABILA, luogo da cui partiremo per
attraversare il corteo, e che sara? punto di riferimento per la campagna Dove
Vado Evado durante al manifestazione e piu? in generale per l'informazione e la
comunicazione del movimento antifascista.

La prossima riunione plenaria sara? giovediI 27 alle 21,00 @ pergola.

APPELLO PER LA SCARCERAZIONE DEI 25 ARRESTATI PER I FATTI DELL'11 MARZO

Dai fatti dell'11 marzo e' passato oltre un mese: 25 persone sono ancora in
carcere.

Esprimiamo una forte preoccupazione riguardo la loro vicenda processuale e
umana: non puo' infatti essere condivisibile, da chiunque, una applicazione di
misure restrittive della liberta' personale dal sapore cosi punitivo, che
fortemente risente del clima esasperato creato da una campagna elettorale dai
toni asprissimi. Lo stesso clima che ha causato nei giorni successivi ai fatti
una campagna mediatica dura e superficiale. Per questi motivi ' finalmente
giunto il momento di riacquistare tutti un barlume di ragione, necessario per
rendersi conto che a distanza di un mese vi sono ancora ben 25 persone
detenute.
Questi provvedimenti giudiziari , oltre a limitare pesantemente il diritto
costituzionale di manifestare , eludono l'altro principio cardine del nostro
ordinamento secondo il quale ¥la responsabilita penale ' personale''.

Infatti la lettura delle ordinanze emesse dal tribunale - che paiono far
discendere la responsabilita penale dalla semplice presenza in piazza durante
una manifestazione, al di la della attribuibilita' di singole condotte -
appaiono forzate ed eccessivamente politiche.

Questa prolungata carcerazione, piu' che una ¥necessita' giuridica, appare come
un monito e francamente ci auguriamo che non si tratti di una sanzione
anticipatoria della pena.

25 persone pagano oggi un prezzo troppo alto. Per evitare ulteriori
stravolgimenti in negativo dei diritti di libertà personale, chiediamo a tutti,
nelle proprie differenze, di firmare questo appello che chiede la scarcerazione
dei tanti e tante che ancora sono detenuti.

HANNO SOTTOSCRITTO QUESTO APPELLO FINORA
Andrea Fumagalli - docente dell'Universita' di Pavia
Davide "Atomo" Tinelli - consigliere comunale Rifondazione Comunista
Sandro Dazieri - scrittore
Ivan Della Mea - storico e cantautore
Daniele Farina - deputato PRC
Graziella Mascia - deputato PRC
Augusto Rocchi - segretario federazione e deputato PRC Milano
Don Vitaliano Della Sala
Michelangelo Secchi - presidente cooperativa mesaverde
Francesco Caruso - deputato indipendente PRC
Francesco Purpura - candidato al Consiglio Comunale di Milano per "Conflitti in
Comune"
Giovanna Capelli - Senatrice PRC
Mario Agostinelli - Capogruppo Prc Regione Lombardia
Luciano Mulhbauer - Consigliere Prc Regione Lombardia
Silvia Martorana - Coordinatrice Giovani Comunisti Federazione di Milano
Michele De Palma - Coordinatore Nazionale Giovani Comunisti
Gigi Malabarba - Senatore PRC, Membro CoPaCo
Haidi Gaggio Giuliani - presidente Comitato Piazza Carlo Giuliani
Checchino Antonini - giornalista
Paolo Cento - deputato Verdi
Linda Santilli - forum delle donne
Lidia Menapace - scrittrice, pacifista non violenta
Stefano Tassinari - scrittore
Gianandrea Ronchi - Giuristi Democratici
Tommaso Pincio - scrittore
Franco Turigliatto - senatore PRC
Salvatore Cannavo' - deputato PRC
Aldo Giannuli - storico e ricercatore
Alice Boni - Consigliere Comune Milano PRC
Don Gallo - Comunita' San Benedetto al Porto
Alessandro Dalai - Editore Baldini & Castoldi