Re: Pagina dell'Unicef sull'AIDS



L'Unicef si occupa soprattutto in paesi in via di sviluppo. Se in quei 
paesi gli parli di profilattico, ti dicono "cosa?" "di che stai parlando?".
Non è così strano quindi che l'Unicef invochi l'astinenza.
Come al solito voi continuate ad arrampicarvi sugli specchi per 
dimostrare il vostro pensiero invece di lasciare libera la sessualità delle 
persone come e dove meglio ritengono.

Ciao,
Davide

On 7 Feb 2006 at 14:03, associazione Amici di Lazzaro wrote:

> 
> Pagina dell'Unicef sull'AIDS
> 
> L'unico metodo sicuro al 100 per cento è l'astinenza, parola di
> UNICEF.
> 
> Giovedi scorso avevamo annunciato che l'UNICEF aveva affermato nella
> sua pagina WEB che l'astinenza è l'unico metodo efficace al 100 per
> cento per fermare l'AIDS. L'affermazione si può trovare nelle seguenti
> pagine: spagnolo:
> http://www.unicef.org/voy/spanish/explore/aids/explore_639.html;
> inglese:http://www.unicef.org/voy/explore/aids/explore_639.html;
> francese:
> http://www.unicef.org/voy/french/explore/aids/explore_639.html.
> Finalmente l'Unicef riconosce che l'astinenza è l'unico modo sicuro al
> 100 per cento per evitare il contagio dell'AIDS. Grazie a
> Stranocristiano-Kattoliko Pensiero per la segnalazione. Il
> sottoscritto ne parlava già un paio d'anni fa su questo blog, citando
> i brillanti risultati nella lotta all'Aids presentati dal presidente
> ugandese Yoweri Museveni, alla quindicesima Conferenza internazionale
> sulla mallattia, tenutasi a Bangkok. Risultati ottenuti con "una
> campagna nazionale che promuove in primo luogo l'astinenza sessuale e
> la fedeltà coniugale". Chissà se qualcuno si scuserà con i cattolici
> per aver detto che Giovanni Paolo II avrebbe "sulla coscienza migliaia
> di morti di Aids". O se qualcun'altro ritratterà le accuse di "fare
> operazione di disinformazione per preconcetti di stampo confessionale
> e moralistico", ammettendo che l'Osservatore Romano aveva ragione a
> scrivere, il 4 aprile 2000, che "Il profilattico non esclude la
> trasmissione dell'Aids". Oggi è l'Unicef a dare ragione ai cattolici,
> spiegando che: Il solo modo per essere sicuri al 100 per cento di non
> contrarre l'infezione da HIV attraverso contatti sessuali è
> l'astinenza: in altre parole, semplicemente astenendosi da (non
> praticando) sesso vaginale, anale o orale. Per la maggior parte dei
> giovani, in pratica questo significa ritardare la prima esperienza
> sessuale.
> 
> [Testo originale:
> The only way to be 100 per cent sure you do not become infected with
> HIV through sexual contact is abstinence: in other words, simply
> abstaining from (not having) vaginal, anal or oral sex. For most young
> people, in practice this means delaying your first experience of sex.
> ]
> 
> Una svolta di 180 gradi rispetto al passato, e che va controcorrente
> rispetto alle "mode" trasgressive in voga da alcuni decenni, per cui
> se non perdi la verginità appena possibile, sei imbranato o scemo o
> repellente. Significativo che un organismo decisamente contrario a
> qualsiasi approccio "confessionale" ai problemi di "salute
> riproduttiva", metta come prioritari nella strategia per combattere
> l'Aids, due comportamenti come l'astinenza e la fedeltà che sono alla
> base della dottrina morale cattolica in tema di sessualità, mentre
> l'invito a usare il profilattico viene solo dopo, come estrema
> risorsa, ma specificando che "comunque, i preservativi non sono sicuri
> al 100 per cento". Speriamo che sia un segnale positivo sulle future
> tendenze dell'Unicef, dopo certe brutte sbandate che ne avevano
> tradito le finalità.
> 
>