Comunicato stampa - 4/11 febbraio Seminario nazionale "OLTRE LA COOPERAZION E INTERNAZIONALE" - ass. Ya Basta!/Comunità Resistenti Marche



Sabato 4 febbraio, Jesi - Sabato 11 febbraio, Pesaro

OLTRE LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

Pratiche orizzontali di solidarietà globale, diplomazia dal basso e
presenza attiva come strumenti di scambio e sostegno alle comunità in
resistenza

Giornate seminariali di Ya Basta! e delle Comunità Resistenti delle Marche

L'associazione Ya Basta! e le Comunità Resistenti delle Marche presentano
due giornate seminariali di approfondimento sul ruolo della cooperazione
internazionale nello scenario della guerra globale.

In questo speciale proponiamo un percorso di lettura e approfondimento sui
temi di fondo che affronterà il dibattito, mettendo a disposizione
materiali specifici riguardo alle sessioni dedicate alle singole esperienze
di cooperazione e risorse di documentazione sui progetti realizzati.
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<http://www.globalproject.info/art-7222.html>www.globalproject.info/art-7222.html)


Comunicato stampa

"Il linguaggio umanitario e il lamento per l'orrore del presente, se non
divengono pratiche concrete di rifiuto della guerra, corrono il serio
rischio di fungere da modalità politicamente corretta di abitare lo stato
di guerra e di convivere con i suoi disegni di morte. In tal senso
l'umanitarismo astratto (e moralista) e' uno dei discorsi dell'impero."
(Colectivo Situaciones "Quinta dichiarazione del Colectivo Situaciones. Sul
golpe in Venezuela")

La cooperazione allo sviluppo, le dottrine dei diritti umani e l'irrompere
delle organizzazioni non governative, sono stati elementi propulsivi,
critici, destabilizzanti che hanno accelerato la crisi di fine novecento: i
processi di decolonizzazione, il crepuscolo della guerra fredda,
l'incalzare della globalizzazione... Eppure si dimostrano nel presente
delle guerre umanitarie, infinite, permanenti, come armi spuntate, se non
integrate e compatibili rispetto ai meccanismi di controllo globale. La
cooperazione internazionale rischia ormai di essere sempre più formalizzata
in disciplina accademica e impresa economica, o di ripetere i paradigmi
neoliberisti di governance di forme di scambio privatistiche e diseguali,
assistenziali e caritatevoli, il cui dispiegarsi non solo si dimostra
incapace di invertire o moderare, ma sembra anzi accompagnare e
sedimentarsi nello strapotere finanziario dei flussi di capitale, nei
rapaci meccanismi del debito estero che strangolano i tanti sud del mondo,
nei processi di liberalizzazione commerciale unilaterali, nell'estensione
delle forme di controllo delle multinazionali, nella "crescita economica
senza sviluppo", nella guerra come strumento tutt'altro che accessorio e
opzionale delle relazioni intenazionali, ma elemento costituente del nuovo
ordine globale... Intendiamo continuare a interrogarci su come sia
possibile sabotare la guerra ed i suoi apparati "embedded", compresi quelli
del business umanitario; soprattutto ora che anche la cooperazione italiana
non omologata si trova ostaggio della guerra globale. Oggi che esplodono
quelle contraddizioni. Parlare di "dignita' dei popoli in lotta contro il
neoliberismo", pratica che contraddistingue l'Associazione Ya Basta! sin
dalla sua nascita, significa oggi affrontare la guerra globale permanente
ed i suoi devastanti effetti globali, parlarne per tracciare sentieri di
ribellione che attraversino le trincee della guerra e le frontiere
dell'esclusione, immaginare e praticare spazi concreti e orizzontali di
resistenza ed alternativa. Per noi cooperazione significa creare complicità
tra disertori globali, dare corpo materiale a relazioni di reciproco
riconoscimento tra comunita' politiche consapevoli e ribelli. Il nostro
praticare la cooperazione è gia' un'eccedenza che supera e sovverte se
stessa. Oltre la cooperazione internazionale, appunto.

"C'è un tempo per chiedere, uno per esigere, e un altro per mettere in pratica"
(Subcomandante Insurgente Marcos "20 y 10 - El fuego y la palabra" 2004)


PROGRAMMA

SABATO 4 FEBBRAIO - JESI
Salara del Palazzo della Signoria - via Pergolesi, 27

Sessione mattutina - ore 9.30 / 13.30

LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE AI TEMPI DELL'IMPERO, DAI PROCESSI DI
RICOLONIZZAZIONE NEOLIBERISTI ALL'INSORGENZA DI NUOVE PRATICHE DI
SOLIDARIETA' GLOBALE

"Le organizzazioni umanitarie e i pericoli della dipendenza"
Arundhati Roy [videointervista] (Attivista indiana dei movimenti globali)

"La cooperazione come elemento centrale dell'autorganizzazione sociale"
Gilberto Maiolatesi (Comunità Resistenti delle Marche)

"Il ruolo delle ONG nell'era della Guerra Globale Permanente"
Vilma Mazza (Ya Basta! Nord est)

"Lo sviluppo locale, sostenibile, pacifico, autogestito come alternativa"
Renato Novelli (Università Politecnica delle Marche, Dip. Scienze Sociali)

"Progetti di sviluppo ONG in Colombia, le nuove forme di dominio neocoloniali"
Filippo Nuzzi (Ya Basta! Bologna)


Sessione pomeridiana - 15.30 / 19.30

L'ARGENTINA COME LABORATORIO DI RESISTENZE AL NEOLIBERISMO. FORME DI
COOPERAZIONE E SCAMBIO PER LA COSTRUZIONE DI COMUNITA' AUTONOME E SOLIDALI.

"Sovvertire il presente verso la democrazia globale: progetto della
moltitudine"
Naomi Klein [videointervista] (Attivista canadese dei movimenti globali)

"L'Argentina "globalizzata" e postcoloniale: l'esperienza di culture
e movimenti radicali oltre la cittadinanza"
Sandro Mezzadra (Università degli Studi di Bologna, Facoltà di Scienze
Politiche)

"Rappresentazioni dello "zapatismo urbano" in Argentina:
dai diritti umani alle nuove forme di produzione"
Recanatesi Fabrizio (Ya Basta! Marche)

"Il progetto di un centro di salute autogestito dell'MTD Solano
come forma di autogestione di comunità in resistenza" (video)
Ciummelli Susana (Ya Basta! Marche)

"Ya Basta in Patagonia. I Mapuches contro l'arroganza dei moderni sfruttatori
e il progetto di una radio comunitaria delle Comunita Mapuches" (video)
Sandro Muraro (Ya Basta! Nordest)

"La piuma che graffia il cuore della vita"
Intervento politicosurRealista di Patricia Astrada


SABATO 11 FEBBRAIO - PESARO
Sala del Consiglio Comunale - Piazza del Popolo, 1

Sessione mattutina - 9.30 / 13.30

PALESTINA: SOLIDARIETA' E NUOVE FORME DI COOPERAZIONE COME SOSTEGNO ALLA
RESISTENZA ALL'APARTHEID

"Dall'occupazione militare alla politica di segregazione totale di un popolo.
La risposta della cooperazione dal basso"
Leandro Foglietta (Comunità Resistenti delle Marche)

"Rafah: l'esperienza degli attivisti internazionali tra solidarietà e
pratiche di resistenza in una terra di confine.
Cooperazione come elemento centrale dell'autorganizzazione sociale"
Giulia Palego (Servizio Civile Internazionale)

Presentazione dei progetti:

"L'esperienza di Globalradio Palestine: comunicazione dalla Palestina, non
sulla Palestina".
Proiezione video "Storie che evadono"
Luca Bertolino (Ya Basta! Nord-est)

"I Movimenti palestinesi contro l´occupazione diventano alternativa
politica. Riflessioni ad alta voce dopo le elezioni legislative del 25
gennaio. Lo sviluppo locale, sostenibile, pacifico, autogestito come
alternativa"
Andrea Baj (Ya Basta! Bologna)


Sessione pomeridiana - 15.30 / 19.30

IL "CAMMINARE DOMANDANDO" DELLE COMUNITA' ZAPATISTE E DI
YA BASTA!: ESPERIENZE E RISULTATI DI UN'ALTRA COOPERAZIONE POSSIBILE

"I ribelli zapatisti, la costruzione di una democrazia radicale
tra autogoverno territoriale e connessioni globali intergalattiche"
Vittorio Sergi (Ya Basta! Bologna)

"Agua para todos" Percorso di riflessione di un progetto sull'acqua come
diritto e bene comune.
Da La Realidad all'intervento nelle scuole italiane" (video)
Giorgio Ciolli Brasola (Ya Basta! Nord est)

"Percorsi nei progetti: dal Cafe Rebelde allo sviluppo
della sanità di base nelle comunità zapatiste"
Luca Mondo (Ya Basta! Milano)

"Sistema Educativo Ribelle Autonomo Zapatista degli Altos del Chiapas"
Presentazione del Libro "C'era una volta una notte"
Federica Zambelli (Ya Basta! Reggio Emilia)



Per informazioni:

email     <mailto:yabastamarche at libero.it>yabastamarche at libero.it
tel          0731/5060 - 333/8235503



Riferimenti multimediali:

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