IMPORTANTE: dibattito sulla Multiutility privato-pubblico 5 giugno, ore 20.30, a Milano



Carissimi/e,

 

martedi 5 giugno a Milano si terrà un dibattito pubblico sulla costituzione della MULTIUTILITY DEL NORD, una mega-azienda pubblico/privata (ma più privata che pubblica) per gestire l’energia e i servizi essenziali dei Comuni del Nord, da quotare in borsa e far partecipare a gare per la gestione dei servizi in giro per il mondo (!!!).

 

Sinora l’esperienza di far entrare i privati nell’azionariato delle società di servizi ha portato alla creazione di debiti e bilanci talvolta in passivo che rischiano di assumere dimensioni spaventose (e scommetto che con la ripubblicizzazione tra qualche anno i debiti saranno spalmati sulla collettività!!).

 

Se volete, partecipate e divulgate le informazioni affinché le decisioni non vengano prese nel silenzio (o omertà?) generale: quasi nessun partito ne parla, quasi tutti i partiti sono d’accordo (centro-destra e centro-sinistra) e i media non danno risalto alla notizia!

 

La Giunta di Milano non ne ha parlato, il Consiglio Comunale tanto meno, ma l’Assessore Tabacci e il City Manager Corritore presentano la Multiutility del Nord come cosa decisa.

 

DIBATTITO PUBBLICO DI MARTEDI' 5 GIUGNO,ORE 20.30 A MILANO

IN SALA ALESSI A PALAZZO MARINO

Piazza della Scala

promosso da COMITATO MILANESE ACQUA PUBBLICA, COMITATO ITALIANO CONTRATTO MONDIALE ACQUA, ASSOCIAZIONE ENERGIA FELICE, INTERGAS, ADESSO BASTA;

con adesione di ARCI MILANO, LEGAMBIENTE

sul progetto di fusione di A2A con altre multiutility di Piemonte, Liguria ed Emilia Romagna e quindi sul futuro della gestione dell'energia e dei servizi essenziali dei Comuni del Nord.

 

"A CHI SERVE LA MULTIUTILITY DEL NORD?"

La costruzione della Multiutility, come prospettata alla stampa e in convegni chiusi al confronto e al dibattito democratico, ignora il risultato dei referendum, favorisce oggettivamente gli interessi di centri di potere economico-finanziari e ha prospettive economiche tutt'altro che certe.

Con il voto referendario del 12-13 giugno 2011, 27 milioni di cittadini hanno restituito alla sfera pubblica non solo l’acqua ma anche gli altri servizi pubblici e hanno sancito un modello di energia da fonti rinnovabili e governata nel territorio.

Serve una gestione dell’acqua, dell’energia, dei rifiuti, dei trasporti vicina ai cittadini e partecipata.

Si Riporta interamente di seguito il testo (fronte e retro) della locandina allegata:

 

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DIBATTITO PUBBLICO DI MARTEDI' 5 GIUGNO,ORE 20.30 A MILANO

IN SALA ALESSI A PALAZZO MARINO

 

Saluti istituzionali: Basilio Rizzo (Presidente Consiglio Comunale)

 

Introduzione: Giovanna Procacci (Comitato Milanese Acqua Pubblica)

 

Relazioni di:

Gaetano Azzariti (Costituzionalista)

Valerio Onida (Costituzionalista)

Andrea Di Stefano (Economista, Direttore Rivista Valori)

 

Interventi programmati:

Consiglieri Comunali,

Vincenzo Greco (Segretario Filctem - CGIL Milano),

Mario Agostinelli (Associazione Energia Felice),

Damiano Di Simine (Legambiente),

ARCI-Milano,

Rosario Lembo (Comitato Italiano Contratto Mondiale sull'Acqua Onlus)

 

Conclusioni: Emilio Molinari (Forum Nazionale Movimenti Acqua)

Coordinatore: Fabio Tamburini (Direttore Radio24)

 

Organizzato dai Gruppi Consiliari: Sinistra per Pisapia, Movimento Cinque Stelle.

 

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A CHI SERVE LA MULTIUTILITY DEL NORD?

Si parla da mesi di creare una grande Multiutility (una mega-azienda pubblico/privata, ma più privata che pubblica) per gestire l’energia e i servizi essenziali dei Comuni del Nord.

Il progetto prevede la fusione di A2A (Milano e Brescia), IREN (Genova, Torino, Piacenza, Reggio Emilia), HERA (Bologna), con l’inserimento anche di soggetti finanziari, da quotare in borsa e far partecipare a gare per la gestione dei servizi in giro per il mondo.

 

La Giunta di Milano non ne ha parlato, il Consiglio Comunale tanto meno, ma l’Assessore Tabacci e il City Manager Corritore presentano la Multiutility del Nord come cosa decisa.

 

Con il voto referendario del 12-13 giugno 2011, 27 milioni di cittadini hanno restituito alla sfera pubblica non solo l’acqua ma anche gli altri servizi pubblici e hanno sancito un modello di energia da fonti rinnovabili e governata nel territorio.

Serve una gestione dell’acqua, dell’energia, dei rifiuti, dei trasporti vicina ai cittadini e partecipata.

 

La costruzione della Multiutility come prospettata alla stampa e in convegni chiusi ignora il risultato dei referendum, favorisce oggettivamente gli interessi di centri di potere economico-finanziari e ha prospettive economiche tutt’altro che certe.

 

Chiediamo che sulla Multiutility del Nord si apra invece una discussione pubblica, che esca dai convegni per esperti e dai ristretti ambiti dell’amministrazione cittadina e delle segreterie dei partiti e coinvolga i cittadini tutti, permettendo così quella partecipazione che è stata il vero motore dell’esito referendario come dell’elezione del Sindaco Pisapia.

 

Comitato Milanese Acquapubblica, Comitato Italiano Contratto Mondiale sull’ Acqua Onlus, Associazione Energia Felice,Intergas, Adesso Basta.Aderiscono Arci Milano e Legambiente.

 

Allegato Rimosso