R: ... non darò neanche un centesimo di euro ...



Sarebbe bello cambiare tutto, che le masse subordinate riuscissero ad acquistare autonomia ma sempre, nella storia dell'uomo, ci sono stati dei momenti storici ben precisi per dar luogo ai cambiamenti. E questi non sono mai avvenuti dalla notte al giorno, ci sono voluti anni e decenni. Per questo è arrivato il momento di costruire ponderatamente affinchè, quando bisognerà dar vita ad un nuovo sistema, ci sarà già qualcosa di pronto. E' importante non perdere le staffe (ma anche le speranze) perché altrimenti non ci prenderanno sul serio. Ed è importante capire quando sarà il momento storico giusto.
Intanto si vede di fare del proprio meglio, nel costruire.

--- Lun 20/4/09, Emanuela Massa <emassa at fastwebnet.it> ha scritto:
Da: Emanuela Massa <emassa at fastwebnet.it>
Oggetto: R: ... non darò neanche un centesimo di euro ...
A: consumocritico at peacelink.it
Data: Lunedì 20 Aprile 2009, 19:14

guarda che non saranno i nostri pochi spiccioli a fare la differenza, mentre un segnale forte e chiaro che abbiamo finito di essere il paese dei piagnoni, delle emergenze, dei cuori d'oro nella sfiga e degli sfigati/vessati dal malgoverno dilagante per tutto il resto del tempo è importante.
Viviamo in uno Stato del primo mondo, che riconosce i diritti economici e sociali delle persone, che li dovrebbe garantire a fronte di uno dei prelievi fiscali più pesanti d'Europa.
Perchè dovrei dare un Euro?
Preferisco andare  fisicamente ad aiutare chi ne ha bisogno, così sono sicura che il mio sforzo serva a qualcosa!
Siamo ancora in Italia, non in Angola, vediamo di ricordarcelo e di pretendere quello che ci spetta.
E invece no, mio figlio va a scuola ma la scuola pubblica viene demolita a colpi di macete e mi dicono che è necessario perchè i soldi sono finiti, mia nonna non sta bene ma la sanità pubblica me la parcheggia a casa e la prende solo quando è moribonda, per ottenere qualche piccolo aiuto mi toccano code spaventose e sembra che mi facciano un piacere, ma non si può fare diverso, nella mia regione la sanità ha un buco che sembra la fossa delle Marianne, se perdo il lavoro gli aiuti dello Stato...aiuti??? non ci sono i soldi, se non ci sono i soldi mica possiamo fabbricarli no?
E quando ci sono, perchè in realtà per certe cose ci sono sempre, servono per arricchire sempre gli stessi, i furbetti che costruiscono o ristrutturano edifici pubblici usando la sabbia di mare, eludendo le norme di sicurezza più elementari...i costruttori di dighe mai collaudate, di ponti che finiscono nel nulla, di strade in struttura completamente inutili (a meno che l'obiettivo non sia lo sfregio del territorio)...perchè noi siamo delle bestie quando dichiariamo di non vole dare un euro, ma siamo considerati carne da macello in tutti gli altri giorni dell'anno, quando sulla nostra pelle si costruiscono le fortune dei soliti noti.
emanuela
 

Da: consumocritico-request at peacelink.it [mailto:consumocritico-request at peacelink.it] Per conto di franco borghi
Inviato: lunedì 20 aprile 2009 18.38
A: consumocritico at peacelink.it
Oggetto: Re: ... non darò neanche un centesimo di euro ...

o siete impazziti o siete ubriachi !
Certamente vi sono molte responsabilità, che vanno condannate. ma vi sono anche delle persone che non hanno nessuna colpa  ed hanno subito danni e sofferenze per colpa di altri.
Non vedo perchè dovremme fare di tutte le erbe un fascio e comportarci come barbari e lasciare la gente nella sofferenza e in situazioni difficili o drammatiche..
 
L' esempio della Svizzera  va bene per la Lega Nord.
 
Franco
 
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----- Original Message -----
Sent: Monday, April 20, 2009 6:28 PM
Subject: Re: ... non darò neanche un centesimo di euro ...

hai tutte le ragioni di questo mondo a pensare così...ma vai a dirglielo anche a chi è rimasto senza casa (magari ancora con il mutuo da pagare).!

Il giorno 20 aprile 2009 15.48, Laboratorio Eudemonia <eulab at hyperlinker.com> ha scritto:




A questo indirizzo:

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=5782

leggo: “MA IO PER IL TERREMOTO NON DO NEMMENO UN EURO…”


Ebbene nemmeno io, che pure vivo a poca distanza da L'Aquila, darò un solo centesimo di euro.

Condivido quanto scritto all'intervento linkato e rilancio pure.

Tirar fuori altro denaro perché? Per vedere arricchirsi i soliti geometri, architetti, ingegneri (o quelli nuovi: bio/eco/compatibili/sostenibili/etc.) e tutti gli altri tecnici sul tipo di quelli che si trovano al catasto:


###

"L'ospedale a L'Aquila? Sconosciuto al catasto"

Il San Salvatore, evacuato poche ore dopo il sisma, non ha mai avuto il certificato di agibilità
La procura ha aperto un fascicolo contro ignoti per disastro e omicidio colposo plurimo
"L'ospedale a L'Aquila? Sconosciuto al catasto"

http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/cronaca/sisma-aquila-5/ospedale-aquila/ospedale-aquila.html

###


per vedere imprenditori di merda e tutta una serie di sciacalli (i veri sciacalli, quelli che lo fanno di professione) arricchirsi per l'ENNESIMA VOLTA?

Manco per il cavolo!


Aquilani, volete i soldi? Ebbene cominciate col cacciare gli STATALI!

Non solo quelli che stanno al catasto ma TUTTI gli STATALI di TUTTI gli Enti Pubblici aquilani!

Leggete qui cosa mi viene or ora riferito:


>... nella civilissima Svizzera si e' gia' trovata la
>soluzione al lamentato problema degli impiegati pubblici a vita: li' si
>viene assunti con contratto quinquennale; allo scadere dei cinque anni il
>posto (comunale, cantonale, statale) entra in pubblicita' e ciascuno lo
>puo' richiedere per se' avendone i titoli e la competenza ...


La vedete la DIFFERENZA tra l'Itaglia (con la g di gnoranza) ed altri Paesi?

CACCIATE gli STATALI, Aquilani! Ed allora avrete fatto il primo giusto passo!


Le case ricostruitele da soli, senza interposti sciacalli.
Per quanto mi riguarda, desidero che non vi siano lesinati mattoni, cemento e quant'altro necessiti.
Ma montate tutto da soli, senza delegare, senza ricorrere a sciacalli.


E cacciate pure dalla vostra terra una volta per sempre i SUPERSTIZIOSI. Al posto di edifici fatiscenti, indebitamente ritenuti sacri, che vengono giù alla prima scossa, costruite delle ultra belle ed ultra solide Case del Popolo e Sedi di Quartiere, dove incontrarvi quando le cose scorrono normalmente e dove rifugiarvi quando vi è un sisma od altra grande sciagura:


       Ritrovare la vera sacralità
http://www.hyperlinker.com/change/movimento.htm


Questo sisma lo si può vedere solo come una sciagura ed allora non cambierà nulla.

Oppure lo si può considerare una preziosa lezione dalla quale apprendere nuovi migliori più funzionali comportamenti. Ed allora, la prossima volta che la terra ballerà, nessuno piangerà ma tutti insieme danzeremo di gioia per aver compreso come van le cose della vita.


Danilo D'Antonio





































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