Re: Libertà risorga!



ritengo che questa mailing-list ultimamente sia peggiorata, ed e' un
peccato.
non credo che precisazioni su classe dirigente anziche' statale
interessino a qualcuno, come penso diano altrettanto fastidio le
critiche sterili sulla correttezza della lingua utilizzata, se non altro
perche' generate (le critiche) anche da antipatia per la persona oggetto
di critica.

non vorrei essere ulteriore motivo di polemica e vi prego di non
replicare troppo, a questa mia. solo per evitare ulteriore tedio.
mia intenzione e' solo quella di chiedere, nel caso in cui questa lista
fosse moderata, l'intervento di un moderatore, oppure di chiedere a
tutti voi di limitare interventi come questi ultimi due.

grazie,
lorenzo




Stefania Giannuzzi wrote:
> Senza entrare nel merito delle tue affermazioni, tu invece ignori i
> fondamenti dell'italiano.
>
> Il giorno 18 aprile 2009 10.06, Marco <roybatty63 at inventati.org
> <mailto:roybatty63 at inventati.org>> ha scritto:
>
>
>     Senza entrare nel merito delle tue affermazioni,invece che
>     "statali" non
>     sarebbe più appropriato "classi dirigenti"?
>
>     Marco
>
>     On Sat, 18 Apr 2009 07:21:02 +0200, "Laboratorio Eudemonia"
>     <eulab at hyperlinker.com <mailto:eulab at hyperlinker.com>> wrote:
>     > A beneficio vostro e dei vostri figli,
>     > concedete spazio nella vostra mente
>     > a queste importanti consapevolezze:
>
>     >
>     > ----------------------------------------
>     >            Libertà risorga!
>     > (L'Aquila, tra statali ed ambientalisti)
>     > ----------------------------------------
>     >
>     >
>     >
>     > L'Aquila è una di quelle Province itagliane i cui STATALI,
>     assunti ed
>     > eletti a vita, hanno privato l'essere umano di uno dei suoi diritti
>     > naturali più importanti. Se noi siamo oggi vivi e ben messi, in
>     quanto
>     ad
>     > ogni genere di necessità, lo dobbiamo in particolare al fatto
>     che gli
>     > umani che ci hanno preceduto, i nostri antenati, fino ai nostri
>     nonni e
>     > genitori, hanno avuto la possibilità di insediarsi in un territorio,
>     sulla
>     > loro terra, su di una loro proprietà, e lì fondarci la propria vita:
>     > costruirci la propria casa, avviarci una attività, non
>     necessariamente
>     > agricola ma di qualsiasi tipo, e svolgervi ogni tipo di pratica
>     creativa
>     e
>     > vitale.
>     >
>     > Ebbene, gli STATALI aquilani, insieme agli STATALI di altre
>     Province e
>     > Regioni itagliane, hanno da qualche anno iniziato a proibire a
>     noi esseri
>     > umani ciò che i nostri genitori hanno potuto fare in piena
>     tranquillità.
>     > Nel totale silenzio dei giornaletti alternativi e del
>     cinquepermille, nel
>     > totale disinteresse dell'intero mondo finto-progressista, col totale
>     > appoggio degli ambientalisti, i quali avrebbero invece dovuto
>     avvertire
>     per
>     > tempo la popolazione italiana del fatto che sul nostro territorio la
>     > densità demografica era diventata troppo alta, si è perpetrato un
>     orrendo
>     > crimine liberticida.
>     >
>     > A noi esseri umani, uomini, donne, semplici persone, è stato fatto
>     divieto
>     > di costruire una casa sulla nostra terra e di viverci e
>     lavorarvi felici.
>     > Al contrario le imprese, non solo agricole ma, com'è evidente sul
>     > territorio, d'ogni altro tipo, possono continuare tranquillamente a
>     > realizzare le proprie costruzioni e condurre le proprie
>     attività, spesso
>     > oltremodo opprimenti e debilitanti l'ambiente e gli umani. La
>     situazione
>     > reale, non ufficializzata sugli atti pubblici ma evidente dallo
>     stato
>     reale
>     > delle cose, emerge chiara già dalle poche parole del seguente
>     trafiletto:
>     >
>     >
>     > ###
>     >
>     > "L'ospedale a L'Aquila? Sconosciuto al catasto"
>     >
>     > Il San Salvatore, evacuato poche ore dopo il sisma, non ha mai
>     avuto il
>     > certificato di agibilità
>     > La procura ha aperto un fascicolo contro ignoti per disastro e
>     omicidio
>     > colposo plurimo
>     > "L'ospedale a L'Aquila? Sconosciuto al catasto"
>     >
>     >
>     http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/cronaca/sisma-aquila-5/ospedale-aquila/ospedale-aquila.html
>     >
>     > ###
>     >
>     >
>     > Così stan esattamente le cose: gli STATALI, assunti ed eletti a
>     vita, a
>     > noi esseri umani, a noi singole persone, a noi semplici cittadini
>     ordinano,
>     > impongono e proibiscono, mentre loro fan il PROCIO (di Ulissea
>     memoria)
>     > vergognoso comodo loro. Con la complicità degli ambientalisti, degni
>     > compari di questa brutta gente, essendo spesso loro stessi,
>     anzi, degli
>     > STATALI, viene proibito alle persone, ai cittadini, agli esseri
>     umani di
>     > VIVERE SULLA PROPRIA TERRA per MANDARLE a MORIRE nei palazzi
>     costruiti
>     > dalle imprese in quale modo l'abbiamo purtroppo tutti visto!
>     >
>     > (Non dimenticando che L'Aquila sarebbe dovuta essere annessa,
>     per sua
>     > storia, tra i territori ad alto rischio sismico, mentre, per le
>     pressioni
>     > della lobby dei costruttori, è stata classificata all'interno di una
>     più
>     > tranquilla "zona 2").
>     >
>     >
>     > Ebbene, STATALI ed ambientalisti, che forse, nella vostra oscena
>     visione
>     > del mondo e della vita, si ha diritto di esistere soltanto se si è
>     > imprenditori? Quale dovrebbe essere secondo voi il destino di noi
>     semplici
>     > esseri umani? Essere docile preda dei tanti spegiudicati di cui
>     oggi si
>     è
>     > popolata la società?!
>     >
>     >
>     > La verità è che STATALI ed ambientalisti, spesso tutt'uno, hanno di
>     fatto
>     > avviato un vergognoso processo d'incasellamento, irregimentazione e
>     > schiavizzazione di noi esseri umani. Impedendoci di vivere e
>     lavorare
>     > liberamente sulla nostra terra, vietandoci di svolgervi una libera
>     > attività creativa, relegandoci nei pollai urbani ed offrendoci a
>     prezzi
>     > impossibili striminziti lotti edificabili, in cui non v'è spazio
>     nemmeno
>     > per un orto, hanno estremamente ridotto la nostra libertà e
>     rendendoci
>     > schiavi di fabbriche ed uffici, schiavi dei cosiddetti capitalisti,
>     schiavi
>     > di imprese ed industrie.
>     >
>     > Coi loro Piani Regolatori, fatti esattamente da questa gente con
>     questa
>     > stessa esatta competenza e professionalità:
>     >
>     >
>     > ###
>     >
>     > "L'ospedale a L'Aquila? Sconosciuto al catasto"
>     >
>     > Il San Salvatore, evacuato poche ore dopo il sisma, non ha mai
>     avuto il
>     > certificato di agibilità
>     > La procura ha aperto un fascicolo contro ignoti per disastro e
>     omicidio
>     > colposo plurimo
>     > "L'ospedale a L'Aquila? Sconosciuto al catasto"
>     >
>     >
>     http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/cronaca/sisma-aquila-5/ospedale-aquila/ospedale-aquila.html
>     >
>     > ###
>     >
>     >
>     > (un resoconto che evidenzia una situazione creata non da pochi
>     colpevoli
>     ma
>     > da un intero marcio sistema statalista) non solo a L'Aquila ma
>     dappertutto
>     > in Itaglia allo stesso indegno modo, STATALI ed ambientalisti hanno
>     > innanzitutto creato i presupposti per ogni genere di speculazione,
>     edilizia
>     > e non, ed hanno poi privato noi umani di un fondamentale diritto
>     naturale
>     > che fa esattamente la differenza tra UOMINI e DONNE LIBERI e POLLI
>     > d'ALLEVAMENTO. Permettendoci solo brevi visite nella natura a
>     pagamento
>     > presso agriturismi divenuti, per questo loro sfruttamento degli
>     umani,
>     > ributtanti.
>     >
>     >
>     > Ebbene: è giunto il tempo per noi esseri umani di liberarci dalla
>     > sopraffazione di STATALI indebitamente sopravvissuti alla caduta dei
>     regimi
>     > dittatoriali. Se è più che giusto che norme ben fatte
>     regolamentino la
>     > nostra vita per evitare che i più forti sopraffacciano i più
>     deboli, se
>     > è più che giusto proteggere il territorio da chi lo massacra per
>     davvero:
>     > le imprese e le industrie, non se ne parla neanche di continuare a
>     > permettere che ai deboli venga ordinato, obbligato e proibito
>     ciò che
>     non
>     > andrebbe affatto ordinato, obbligato e proibito.
>     >
>     > L'assegnazione a vita dei ruoli, poteri e redditi pubblici, dei
>     ruoli,
>     > poteri e redditi della Res Publica, di ciò che appartiene a
>     TUTTI noi
>     > cittadini, deve essere interrotta. Ruoli, poteri e redditi pubblici
>     devono
>     > essere periodicamente redistribuiti tra la popolazione idonea e
>     desiderosa
>     > di averli. Al fine che di questo schifo:
>     >
>     >
>     > ###
>     >
>     > "L'ospedale a L'Aquila? Sconosciuto al catasto"
>     >
>     > Il San Salvatore, evacuato poche ore dopo il sisma, non ha mai
>     avuto il
>     > certificato di agibilità
>     > La procura ha aperto un fascicolo contro ignoti per disastro e
>     omicidio
>     > colposo plurimo
>     > "L'ospedale a L'Aquila? Sconosciuto al catasto"
>     >
>     >
>     http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/cronaca/sisma-aquila-5/ospedale-aquila/ospedale-aquila.html
>     >
>     > ###
>     >
>     >
>     > non rimanga altra traccia che sui vecchi libri di una storia da
>     tramandarsi
>     > solo come monito.
>     >
>     >
>     > Liberando la Res Publica, il nostro Paese, l'Italia, dagli
>     STATALI, tutto
>     > andrà al suo giusto posto ed ogni cosa inizierà a funzionare per
>     bene.
>     > Perché la forma che la nostra società avrà finalmente così assunto
>     non
>     > sarà più quella di un retrogrado STATO ma di una evoluta COMUNITA'!
>     >
>     > Ed eliminando il presente sistema statale colluso con un sistema
>     economico
>     > privato ormai divenuto massimamente criminale, a beneficio di un
>     retto
>     > sistema comunitario equamente bilanciato con un altrettanto
>     retto sistema
>     > privato:
>     >
>     > PUBBLICO IMPIEGO A ROTAZIONE
>     > COMPRENDENTE ATTIVITÀ ECONOMICHE
>     > PER UNA METÀ DELL'INTERO
>     >
>     > anche l'ambientalismo e l'intero sistema del volontariato
>     smetteranno di
>     > essere stampella d'appoggio di un marcio sistema statale, e le loro
>     > funzioni potranno essere del tutto integrate, pure adeguatamente
>     > retribuite, all'interno di pubbliche attività in cui a turno potremo
>     > alternarci tutti noi cittadini. In modo che anche il presente
>     volontariato,
>     > un vero obbrobrio umano, in quanto di fatto istituzionalizza la
>     sofferenza
>     > dimenticando che essa imprevista e rara eccezione deve rimanere,
>     scompaia
>     > per sempre tra i flutti di un penoso ricordo.
>     >
>     >
>     >
>     > Danilo D'Antonio
>     >
>     >
>     >
>     > http://Societa-Democratica.hyperlinker.org
>     >
>     > http://Volontariato-della-Nuova-Era.hyperlinker.org
>     >
>     >
>     >
>     >
>     >
>     >
>     >
>     >
>     > Sintesi:
>     >
>     > SE GLI AMBIENTALISTI TENEVANO AL LORO TERRITORIO
>     > AVREBBERO DOVUTO DENUNCIARE IL SUO STATO DI SOVRAPPOPOLAZIONE
>     >
>     > ORA, NON AVENDOLO ESSI FATTO, SI GIUNGA A DISTRUGGERE IL TERRITORIO
>     > MA NON SI IMPEDISCANO SACRI DIRITTI AGLI ESSERI UMANI
>     >
>     > UN GIORNO LA GENTE CONOSCERA' LE COLPE DELL'AMBIENTALISMO
>     > IGNORANTE DEI FONDAMENTI DELL'ECOLOGIA!
>     >
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>     > --
>     > Mailing list Consumo Critico dell'associazione PeaceLink.
>     > Per CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html
>     > Se non riesci, scrivi a nicoletta at peacelink.org
>     <mailto:nicoletta at peacelink.org>
>     > inserendo "cancella" nel Soggetto.
>     > Si sottintende l'accettazione della Policy Generale:
>     > http://web.peacelink.it/policy.html
>
>     --
>     Mailing list Consumo Critico dell'associazione PeaceLink.
>     Per CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html
>     Se non riesci, scrivi a nicoletta at peacelink.org
>     <mailto:nicoletta at peacelink.org>
>     inserendo "cancella" nel Soggetto.
>     Si sottintende l'accettazione della Policy Generale:
>     http://web.peacelink.it/policy.html
>
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