rassegna stampa: OGM NEGLI ALIMENTI. DIFFUSI I DATI.



a cura di AltrAgricoltura Nord Est
----------------------------------------
tratto da "Green Planet" - 25/07/2008

OGM NEGLI ALIMENTI. DIFFUSI I DATI.
Wednesday 23 July 2008
Il ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali ha reso noto
i risultati delle verifiche effettuate durante il 2007. Le modalità di
prelievo dei campioni rispondono ai requisiti della 2004/787/CE e sono stati
i eseguiti da 14 Regioni e dalle due Province autonome. Abruzzo, Molise,
Basilicata e Sicilia (solo 1 campione) non hanno pianificato, né svolto l’
attività di controllo OGM, mentre la Calabria, pur avendo stabilito un
piano, non ha effettuato controlli.
La Puglia non ha definito un piano regionale ma ha svolto dei controlli. Il
laboratorio per le attività della Regione Campania, ha comunicato l’
effettuazione di 163 campioni, con il riscontro di 7 positività e nessuna
non conformità, ma i dati non sono stati inseriti nel database e quindi non
è stata possibile la loro elaborazione.

Su 698 campioni si osserva che il 25% ha interessato la farina di mais, il
10% bevande di soia, il 9% fiocchi di cereali, l’8% biscotti, il 6% il mais
dolce, il 5% granella di mais e per 1-2% di amido di mais, snacks dolci o
crackers. In quest’ambito le positività riscontrate, relative ad OGM
autorizzati sul territorio comunitario, sono state 65 ossia il 9,3%.
La maggior parte di questi campioni hanno rilevato una presenza di OGM
autorizzati molto bassa, con valori sotto allo 0,1% e solo un campione è
risultato non conforme, con percentuali superiori al 5%.

Nei 65 casi accertati i laboratori hanno rilevato la presenza di 8 campioni
mais BT176 (12%), in 3 mais MON 810 (5%), in 52 soia Roundup Ready (79%), in
1 Bt11 e in un altro NK603 (2%).

Discorso a parte è invece quello relativo i campioni nell’ambito del
biologico. Su 87 analisi sono state riscontrati solo 3 casi di
contaminazione, in prevalenza in prodotti contenenti soya.

Il quadro che emerge, nelle conclusioni del ministero, conferma l’andamento
dell’anno precedente. Si riscontra una pianificazione del controllo
ufficiale “non ancora completa ed omogenea sul territorio”, e si valuta “l’
opportunità di intensificare l’attività di controllo sulla materia prima e
all’importazione”. Su 803 analisi è emersa una percentuale di non conformità
estremamente ridotta, inferiore allo 0,5%, un dato positivo che dovrebbe
tranquillizzare i consumatori e il mercato italiano. (da Sinab)
-----------------------------------------------------------------
 N. B.: se volete essere cancellati da questa lista scrivete a
altragricoltura at altragricolturanordest.it