campagna UN FUTURO SENZA ATOMICHE



Martedì  2 ottobre in piazza San Babila a Milano dalle 17 alle 20

si apre la campagna raccolta firme per la legge popolare che dichiara l’Italia “Zona libera da Armi Nucleari”.

Cartelloni, mostra, video e spettacolo allestiranno la piazza.

Siete tutti invitati.

 

Le associazioni che volessero aderire al comitato milanese UN FUTURO SENZA ATOMICHE ,  allestire banchetti  per la raccolta firme, trovare testimonial   sono invitate a scrivere ad Anna Polo ( anna.polo at fastwebnet.it)

 

Per la campagna UN FUTURO SENZA  ATOMICHE                      www.unfuturosenzatomiche.org

 

Amalia Navoni

 

Qui di seguito la campagna e l’elenco delle associazioni a livello nazionale che la sostengono.

 

 

 

Campagna per una proposta di legge di iniziativa popolare che dichiari l’Italia “Zona libera da Armi nucleari”

UN FUTURO SENZA ATOMICHE

Cominciamo subito

La messa al bando di tutte le armi nucleari è un’aspirazione condivisa da tutta l’umanità.

A livello internazionale, invece, stanno aumentando ricerca e produzione di nuovi tipi di bombe atomiche. Altre potenze finanziano l’ammodernamento dei propri arsenali nucleari. Ed aumentano, di conseguenza, i Paesi che vogliono entrarne in possesso per acquistare peso sulla scena mondiale.

 In Italia abbiamo 90 testate atomiche. Non dovrebbero esserci. Nel 1975 l’Italia ha ratificato il Trattato di Non Proliferazione nucleare impegnandosi (art. 2) a non produrre né ad accettare mai sul proprio territorio armi nucleari. Secondo il diritto internazionale, l’Italia le deve rifiutare. Per Alleanza (NATO), invece, le accetta. Non possiamo avere due pesi e due misure.

 I negoziati internazionali per liberare l’umanità dalla minaccia atomica rimangono impantanati perché chi possiede le armi atomiche vuole solo che nessun altro le abbia. Ma non è disposto a rinunciarvi. E questo invece era l’impegno sottoscritto nel Trattato di Non Proliferazione (art.6): arrivare al disarmo nucleare totale e globale.

 Cominciamo da qui. Cominciamo da noi.

 Per questo lanciamo una raccolta di firme per una legge d’iniziativa popolare. Affinché si dichiari l’Italia “Paese Libero da Armi Nucleari”.  Diventeremo, come l’Austria, uno dei 106 Stati del mondo dove le bombe atomiche non hanno diritto di cittadinanza. Saremo la maggioranza, nella buona compagnia di tutti gli Stati dell’America centro-meridionale, dell’Africa, del Pacifico, del sud-est asiatico. E cammineremo anche noi verso un futuro senza atomiche.

Proposta di legge di iniziativa popolare

Art. 1 - Obiettivi e finalità
1. Il territorio della Repubblica Italiana, ivi compresi lo spazio aereo, il sottosuolo e le acque territoriali, è ufficialmente dichiarato “zona libera da armi nucleari”.
2. Il transito e il deposito, anche temporaneo, di armi nucleari e di parti di armi nucleari non è ammesso in nessuna circostanza sul territorio della Repubblica, così come individuato al comma 1.
3. Il Governo provvede ad adottare tutte le misure necessarie, sia a livello nazionale che internazionale, per assicurare la piena applicazione del presente articolo entro e non oltre il termine di sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge.

Art. 2 - Entrata in vigore
1. La presente legge entra in vigore il giorno della sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale Della Repubblica.

I PROMOTORI
ACLI - ALTRECONOMIA - APRILUTTORI DI PACE - BERRETTI BIANCHI - CAMPAGNA OSM-DPN - CAMPAGNA PER LA RIFORMA DELLA BANCA MONDIALE - CARTA - CHIAMA L'AFRICA - CIPSI - Comitato VIA LE ATOMICHE GHEDI - Comitato VIA LE BOMBE AVIANO - COMMISSIONE GIUSTIZIA E PACE DELLA CONFERENZA STITUTI MISSIONARI IN ITALIA -
senza atomiche - 23 luglio 2007

25 luglio: presentazione del testo di

legge di iniziativa popolare; da quel

momento sarà attivo il sito

www.unfuturosenzatomiche.org

1-7 ottobre: inizio della raccolta firme

per la legge, durante la settimana della

Pace

50.000 le firme da raccogliere per far

discutere il testo in parlamento

1975: anno di ratifica da parte dell’Italia

del Trattato di Non Proliferazione

Nucleare

90: le testate nucleare di tipo B-61

presenti sul suolo italiano nei siti di Ghedi

e di Aviano

53: le organizzazioni (Reti, associazioni,

media) che promuovono l’iniziativa di

legge popolare

ACLI - ALTRECONOMIA - APRILE - ARCI - ARCI

SERVIZIO CIVILE - ARCO IRIS TV -

ASSOCIAZIONE OBIETTORI NONVIOLENTI -

ASSOCIAZIONE ONG ITALIANE - ASSOPACE -

BEATI I COSTRUTTORI DI PACE - BERRETTI

BIANCHI - CAMPAGNA OSM-DPN -

CAMPAGNA PER LA RIFORMA DELLA BANCA

MONDIALE - CARTA - CHIAMA L’AFRICA -

CIPSI - Comitato VIA LE ATOMICHE GHEDI -

Comitato VIA LE BOMBE AVIANO -

COMMISSIONE GIUSTIZIA E PACE DELLA

CONFERENZA ISTITUTI MISSIONARI IN ITALIA -

ENTI LOCALI PER LA PACE E I DIRITTI UMANI -

CTM ALTROMERCATO - FERMIAMO CHI

SCHERZA COL FUOCO ATOMICO - FIM-CISL -

FIOM-CGIL - FONDAZIONE LELIO BASSO

SEZIONE INTERNAZIONALE - GREENPEACE -

GRUPPO ABELE - LDU - LEGAMBIENTE -

LIBERA - LOC - MEGACHIP - MIR - MISSIONE

OGGI - MOSAICO DI PACE - MOVIMENTO “IL

B E N E C OMU N E ” - MO V IME N TO

NONVIOLENTO - MOVIMENTO UMANISTA -

NIGRIZIA - PAX CHRISTI - PEACELINK - PUNTO

ROSSO - PUNTOCRITICO - REA - RETE

ITALIANA PER IL DISARMO - RETE LILLIPUT -

R E T E N U O V O M U N I C I P I O -

SEMPRECONTROLAGUERRA - SOLIDARIETA’

INTERNAZIONALE - TAVOLA DELLA PACE - UN

PONTE PER - UNIONE DEGLI STUDENTI -

VERDI AMBIENTE E SOCIETA

La messa al bando di tutte le armi nucleari è un’aspirazione condivisa da tutta l’umanità.

per contatti ed informazioni

Ufficio stampa: Massimo Paolicelli

338/2347267 - stampa at unfuturosenzatomiche.org

Coordinamento Campagna: Lisa Clark

348/3323254 - info at unfuturosenzatomiche.org