APRE IL PRIMO PUNTO VENDITA CON DEGUSTAZIONE DEI PRODUTTORI BIO ED EQUI DI ALCE NERO MIELIZIA E LIBERA TERRA
















Comunicato stampa



APRE SULLE COLLINE BOLOGNESI

IL PRIMO PUNTO VENDITA CON DEGUSTAZIONE DEI PRODUTTORI BIOLOGICI

ED EQUOSOLIDALI DI ALCE NERO, MIELIZIA  E LIBERA TERRA





I produttori di Alce Nero, Mielizia e Libera Terra hanno aperto il 15
settembre sulle colline bolognesi il loro primo punto vendita diretto: non
solo un luogo dove acquistare i prodotti biologici, tipici ed equosolidali
dei tre marchi, ma anche uno spazio dove assaggiarli e conoscerli
direttamente dalla voce di chi li ha realizzati.

L’obiettivo del gruppo Alce Nero & Mielizia (una società per azioni con
sede a Monterenzio sulle colline bolognesi controllata dal Consorzio
apicoltori agricoltori biologici italiani e che ha un fatturato di 20
milioni di euro) è triplice: valorizzare i produttori, i prodotti e i
territori; salvaguardare la biodiversità; favorire la cultura agricola,
alimentare e gastronomica.

In via del Lavoro 20 proprio a Monterenzio, nella vecchia sede di Conapi
oggi ristrutturata, sarà per questo disponibile non solo l’intera gamma dei
tre marchi, che conta complessivamente  più di 140 referenze (mieli
biologici e tipici, pappa reale fresca, propoli, paste, risi, biscotti,
sughi, succhi, confetture, prodotti equosolidali e realizzati nelle terre
confiscate alla mafia), ma anche tante tipicità dei soci bolognesi e non
solo (tra cui 22 tipi diversi di mieli e 12 varietà di risi).

Il punto vendita conta una superficie di ben 240 metri quadrati (140 di
area vendita e 100 di area degustazione, compreso lo spazio per la
preparazione del cibo).

Quello di Monterenzio è solo il primo di una serie di punti vendita dei
produttori: nei prossimi mesi infatti sono previste altre aperture presso
aziende agricole, di trasformazione e agriturismi di soci del gruppo: nella
campagna fiorentina (azienda apistica La Ginestra), a  Palermo (cooperativa
Placido Rizzotto – Libera Terra), a Bitonto in Puglia (oleificio Finoliva),
a Cesena (stabilimento di trasformazione dell’ortofrutta La Cesenate) e nel
vercellese (risicoltori di Oryza). “Un modello economico”, secondo
l’assessore all’agricoltura della Provincia di Bologna Gabriella Montera,
intervenuta all’inaugurazione; proprio perché cerca di coniugare la qualità
del prodotto, l’eticità (il lavoro, portato avanti da anni dal gruppo, con
le cooperative equosolidali del centro America e con quelle di Libera Terra
che lavorano le terre confiscate alla mafia) e il concetto di giustizia
sociale.

“Da produttori convinti  e radicati nei nostri territori  - afferma il
presidente di Alce Nero & Mielizia Lucio Cavazzoni –ci sentiamo i migliori
ambasciatori dei nostri prodotti, delle loro qualità, della loro storia e
del mestiere che li definisce. Per questo i nostri soci saranno a
disposizione dei visitatori per l’assaggio e per raccontarne la
coltivazione, la raccolta, la trasformazione e le peculiarità che li
rendono vere e proprie specialità alimentari. La biodiversità inoltre è
oggi particolarmente difficile: basti pensare che attualmente la
distribuzione compra solo cinque varietà di miele fra le venti che
produciamo e ne vende solo tre. Per questo uno degli scopi dell’iniziativa
è ricostruire con il consumatore e la distribuzione un rapporto che
valorizzi le varietà dei prodotti agroalimentari delle nostre terre”.



CON INVITO ALLA PUBBLICAZIONE 

IN ALLEGATO: FOTO DEL PUNTO VENDITA



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