rassegna stampa: Greenpeace a Pecoraro e ai ministri ambie nte UE: libertà dagli OGM



a cura di AltrAgricoltura Nord Est
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tratto da "Greenpeace.it" - 27/06/06
Greenpeace a Pecoraro e ai ministri ambiente UE: libertà dagli OGM.
Roma, Italia — 25 statue della libertà, che brandiscono forchetta e
cucchiaio, sono state collocate stamattina dagli attivisti di Greenpeace, di
fronte alla sede lussemburghese dove sono riuniti i 25 ministri europei
dell'ambiente per valutare il fallimento dell'Ue nella valutazione dei
rischi degli Ogm e nell'applicazione del principio di precauzione. Lo slogan
è "Libertà per l'Europa di essere Ogm free!"

Greenpeace sottolinea il fatto che l'Unione europea e l'Efsa (Autorità
europea per la sicurezza alimentare) hanno ignorato i propri standard per la
protezione di salute e ambiente per facilitare l'approvazione di nuovi Ogm,
cedendo così alle pressioni degli Stati Uniti, principali produttori di mais
geneticamente modificato.

"Pecoraro Scanio deve dare il segnale di un'inversione di tendenza e
spronare i suoi colleghi al Consiglio europeo" afferma Federica Ferrario,
responsabile campagna Ogm di Greenpeace "Chiediamo ai ministri dell'ambiente
di fare il loro lavoro e assicurare che la protezione dell'ambiente e della
salute siano messe davanti agli interessi finanziari di un pugno di aziende
del biotech. Non è possibile che la Commissione si faccia sentire solo al
Wto sui rischi degli Ogm e poi invece ceda agli Usa quando si tratta di
approvare gli Ogm in Europa".

Mentre il Consiglio Ue discute le misure che dovrebbe prendere la
Commissione  per migliorare la valutazione di rischio degli Ogm, Greenpeace
chiede ai ministri dell'ambiente di bloccare le autorizzazioni agli Ogm e
sviluppare procedure dettagliate e legalmente vincolanti che assicurino
l'applicazione del principio di precauzione. L'Efsa, finora, ha
ripetutamente violato l'obbligo di considerare le osservazioni degli Stati
membri (ricevendo per questo le critiche di 20 Stati membri lo scorso 9
marzo) e di valutare gli effetti a lungo termine degli Ogm. Il principio di
precauzione è uno strumento chiave del processo decisionale dell'Unione
europea e dovrebbe assicurare che vengano identificate le incertezze
scientifiche sugli impatti su biodiversità e salute degli Ogm.
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