Monetalocale: ITHACA HOURS, 6-10/5/06



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>MONETALOCALE
>
>Una settimana di incontri con Paul Glover, il fondatore di Ithaca Hours,
>la più importante esperienza di moneta locale degli Usa.
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>6-10 maggio 2006
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>- Sito: http://www.socialforge.net
>
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>Calendario degli incontri
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>6 maggio 2006, ore 09:30 - SIENA
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>Incontro internazionale "L'etica individuale tra società, economia ed
>ambiente" - Santa Maria della Scala - Piazza del Duomo, 2 – Incontro
>promosso da E.F.A. e Pari Center. All'incontro, che si articola tra il 5
>ed il 6 maggio, parteciperà anche Henk Van Arkel della Fondazione olandese
>Strohalm - che lavora a progetti di moneta locale in Olanda, Brasile e Sud
>del Mondo - e Linda Schumacher, già presidente della New Economic
>Foundation inglese e della E.F. Schumacher Society americana - che
>lavorano all'elaborazione di modelli di rivitalizzazione delle comunità
>locali.
>
>( http://www.eticaeconomia.org )
>
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>7 maggio 2006, ore 17:30 - PISA
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>Festa dell'Economia Solidale - Piazza Gambacorti (p.zza La Pera) -
>Incontro promosso dal Tavolo Promotore del Distretto di Economia Solidale
>di Pisa
>
>( http://socialforge.net/ita/index.php/Eventi:Pisa/06.05.2006 )
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>
>8 maggio 2006, ore 17:30 - ROMA
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>Incubatore delle Imprese Sociali "Inverso" - Via L. Montuori, 5 (Scuola C.
>Battisti) - Incontro promosso da Regione Lazio - Assessorato al Bilancio
>ed Economia Partecipata, Comune di Roma -
>
>Assessorato al Lavoro - Dipartimento XIX U.O. Autopromozione Sociale e
>Comune di Roma - Municipio XI.
>
>All'incontro parteciperà Domenico De Simone di Altramoneta
>
>( http://www.inversoroma.it/ )
>
>
>9 maggio 2006, ore 21:00 - BOLOGNA
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>
>Vag61 - Via Paolo Fabbri, 110 - Incontro promosso dal Bologna Social Forum.
>
>All'incontro parteciperà Franco Berardi "Bifo"
>
>( http://www.vag61.info/ )
>
>
>10 maggio 2006, ore 11:00 - MILANO
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>
>Chico bar - via U. Ollearo, 5
>
>Incontro promosso dal Laboratorio di Economia Solidale "OtroModo" di Milano
>
>( http://www.chicomendes.it/chicobar/ )
>
>
>10 maggio 2006, ore 17:00 - MONZA (Mi)
>
>==============================
>
>Circolo "Cattaneo" - Via Vittorio Veneto, 1 (ang. via Cavallotti) Incontro
>promosso dal Distretto di Economia Solidale della Brianza (
>http://digilander.libero.it/lamondolfiera/ )
>
>
>10 maggio 2006, ore 21:00 - VILLASANTA (Mi)
>
>==================================
>
>Cinema "Astrolabio" . Via Mameli, 8
>
>Incontro promosso dal Distretto di Economia Solidale della Brianza
>
>( http://digilander.libero.it/lamondolfiera/ )
>
>
>
>
>Cosa sono le monete locali
>
>----------------------------------------
>
>Quasi tutte le moderne società, oggi soffrono degli stessi problemi: la
>disoccupazione, la scarsa scolarizzazione, la crisi da sovrapproduzione
>che grava sui produttori, che non hanno a chi vendere
>
>ciò che producono, la concorrenza dei paesi emergenti come Cina e India,
>la globalizzazione della produzione.
>
>
>L'effetto visibile di ciò, che molti di noi sperimentano quotidianamente,
>è la difficoltà di arrivare alla fine del mese, di trovare un lavoro
>stabile, di poter pagare affitti e bollette, la quasi impossibilità di
>poter accedere alla scuola avanzata, alla cultura ed all'intrattenimento.
>Tutti sintomi di uno stato di carestia.
>
>
>Ma se andiamo a guardare, siamo in una fase definibile come l'opposto
>della carestia. Le aziende, soprattutto quelle medio-piccole, magari
>agricole, hanno i magazzini colmi di merce invenduta perchè non riescono a
>competere a livello internazionale. Inoltre oltre i 2/3 dell'economia sono
>ormai formati dai servizi, lavoro immateriale che non dovrebbe conoscere
>la scarsità di materia prima in quanto essa è essenzialmente il lavoro
>mentale e fisico delle persone. La disoccupazione, in termini
>semplicistici, può essere vista come una situazione in cui c'è gente con
>tanto tempo libero, che potrebbe impiegare per produrre beni e prestare
>servizi e riceverne altrettanti in cambio, ma che è impossibilitata a
>farlo perchè mancano i soldi per dar corso alle transazioni. Sia come
>paese, che come continente, produciamo più di quello che ci serve, l'unica
>risorsa scarsa sono i
>
>soldi.
>
>
>Bernard Lietaer, uno dei più grandi esperti al mondo di questioni
>monetarie ed uno degli architetti dell'Euro presso la banca centrale del
>Belgio, sostiene che " il denaro è come un anello di ferro che ci siamo
>messi al naso. Abbiamo dimenticato di averlo progettato noi, ed ora è esso
>che ci trascina."
>
>
>Secondo lui, quello che dicono i libri universitari di economia, Cioè che
>le persone e le corporation competono per i mercati e le risorse, è
>errato. Essi competono per il danaro, usando i mercati e le risorse per
>ottenerlo. Quindi progettare ed usare denaro differente vuol dire in
>effetti ri-orientare gran parte dello sforzo collettivo dell'umanità.
>
>
>Lietaer parte dalla convinzione che l'avidità e la paura della scarsità
>che la genera, non siano tratti immutabili della natura umana, ma
>sentimenti continuamente amplificati dal tipo particolare di
>
>moneta che usiamo, dal come essa è tecnicamente progettata per agire.
>
>Ma Lietaer dice altro: è possibile progettare monete complementari che si
>oppongono alla finanziarizzazione dell'economia e che centrino di nuovo
>l'attenzione delle persone sulla produzione e sul lavoro.
>
>Strumenti di opposizione fattiva alla delocalizzazione produttiva, alla
>perdita di posti di lavoro locali ed alla loro precarizzazione.
>
>
>Margrit Kennedy, la nota economista tedesca promotrice delle monete locali
>in Germania, è solita raccontare questa storiella, che ciascuno di noi
>potrebbe vivere domattina: Una donna va in un hotel e tira fuori un
>biglietto da 100 euro per prenotare una camera per la notte.
>
>Con quella banconota l'albergatore paga il panettiere, la cui moglie esce
>e va a comprarsi un vestito, il sarto porta la macchina a riparare, e il
>meccanico, sempre con la stessa banconota, paga un
>
>venditore ambulante di cellulari, che poi va in albergo a prendere una
>camera per la notte e paga con quella banconota da 100 euro. Ma proprio in
>quel momento arriva la donna dell'inizio della storia, che dicendo di non
>volere più la camera, si riprende i 100 euro e la banconota torna quindi
>nelle sue mani. Appena esce dall'albergo, con l'accendino le da
>fuoco...perchè, dice, era falsa!
>
>La morale della storia è che per mezzo di una sola banconota da 100 euro
>si sono scambiati in un solo giorno almeno un valore di 500 euro di beni e
>servizi. Con una sola banconota, peraltro falsa. Traiamo da questa storia
>qualche conclusione: il denaro non ha un valore intrinseco, infatti i
>soldi erano falsi; il valore che attribuiamo al denaro è dato dalla
>fiducia che riponiamo in esso; essendo il denaro una misura di valore,
>misura tanta più ricchezza scambiata, tanto più velocemente circola.
>
>
>Di fatto già esistono molte "monete" complementari in uso, anche se non le
>chiamiamo così. I buoni pasto (ticket-restaurant) o i coupon dei frequent
>flyer delle compagnie aeree, che sono addirittura
>
>scambiati nel mercato grigio..
>
>
>Possiamo definire come complementare una moneta che non si sostituisce
>alla moneta nazionale (nel nostro caso, l'Euro), ma che la affianca,
>permettendo lo scambio tra persone, nella comunità in cui si diffonde, che
>hanno tanto da scambiare ma poca unità di scambio per farlo. Ma perché
>fare, progettare, una moneta complementare? Quali sono i vantaggi reali
>che può offrire?
>
>
>Innanzitutto c'è da notare che una moneta complementare per sua natura,
>non essendo a corso forzoso, cioè non essendoci uno Stato che punisce chi
>non la accetta, si diffonde normalmente in una ristretta area locale, in
>cui produttori e negozianti l'accettano, e così facendo, diminuisce la
>scarsità di unità di scambio e crea ricchezza aggiuntiva.
>
>
>Sembrerebbe strano chiamare un vicino agricoltore e dirgli: ho visto che
>hai molte pere nel tuo frutteto che non raccogli, me ne dai un pò? Ti
>sentiresti in obbligo di dargli qualcosa in cambio, ma se poi devi pagare
>in moneta scarsa (Euro), tanto vale andare al supermercato.
>
>Così le sue pere marciranno perchè tu comprerai quelle importate, vendute
>a prezzi stracciati. Prodotte, chiaramente, in qualche paese dove la
>manodopera è vicina ad un costo zero e dove non ci sono diritti sindacali.
>E comprando quelle pere, contribuirai inevitabilmente a mandare in rovina
>i produttori locali ed a distruggere posti di lavoro sul tuo territorio!
>Un gatto che si morde la coda, insomma.
>
>
>Avendo invece una moneta locale abbondante, comprare le pere dal vicino
>diventa una scusa per interagire. E da li parte una esplosiva economia
>locale che da lavoro a tanti che non ce l'hanno, mantenendo in loco la
>ricchezza che questo lavoro produce, e senza inquinare il pianeta con
>trasporti energivori ed imballaggi. Magari, senza neanche la necessità di
>fare una TAV per trasportare velocemente merci da una parte all'altra
>dell'Europa!
>
>
>Un altro effetto poi di avere molte monete complementari su base locale è
>quello di disporre di un ammortizzatore rispetto alle crisi finanziarie
>mondiali - ai su e giù della finanza impazzita – come dicono i fondatori
>del circuito "Regiogeld" tedesco, che conta più di 50 monete
>complementari. Uno strumento di stabilità dei prezzi locali e quindi di
>mantenimento del potere di acquisto individuale.
>
>
>Ma la prima ragione per cui sono nate le monete complementari è la lotta
>alla disoccupazione. Le prime monete contemporanee nascono infatti
>nell'Inghilterra della de-industrializzazione della Thatcher, come
>risposta dal basso dei disoccupati all'impossibilità di procurarsi reddito
>sufficiente per i propri bisogni. Come sostiene Rifkin nel sul libro "La
>fine del lavoro" la disoccupazione è strutturale; i lavori (jobs) saranno
>sempre meno, dato che l'aumento di produttività dovuto alle tecnologie
>permetterà nei prossimi 30 anni di produrre tutto il necessario per il
>pianeta con il lavoro di una piccolissima frazione di persone. Bene, cosa
>farà il resto? Morirà di fame?
>
>
>Le monete complementari - ormai più di 3.000 esperienze in tutto il mondo
>- possono essere una "macchina" per superare, o almeno mitigare, i fattori
>negativi di questa economia globalizzata, e possono, nel farlo, generare
>una nuove forme di socialità coesa che riesce ad autoprodursi e ad
>autogestirsi molti dei servizi essenziali.
>
>
>Che aspettiamo a "farci il nostro denaro" anche qui?
>
>Cosa è Ithaca Hours
>
>------------------------------
>
>ITHACA HOURS è una moneta locale nata ad opera di Paul Glover nel 1991 a
>Ithaca, una città dello stato di New York in Usa, come forma di contrasto
>a Wal-Mart, la catena di ipermercati americana, fonte di sfruttamento per
>produttori e lavoratori. Le Hours rimangono nella regione per pagare il
>lavoro locale e rafforzano gli scambi comunitari, espandendo una
>produzione ed un commercio maggiormente attento all'ecologia e alla
>giustizia sociale della comunità. Usando monete complementari locali si
>crea cioè un vantaggio a favore della sostenibilità locale, sia in termini
>ecologici che sociali.
>
>
>Le Hours sono delle banconote complementari al dollaro, che possono essere
>usate in pagamento di beni e servizi nel raggio di 50 miglia intorno ad
>Ithaca. Una Ithaca Hour in termini di potere di acquisto vale dieci
>dollari, l'equivalente teorico di un ora di lavoro (da qui il nome
>"hours", ore). Molti milioni di dollari di valore equivalente sono stati
>movimentati dai residenti e più di 500 aziende e 100 organizzazioni non
>profit la accettano.
>
>(Foto della moneta: http://socialforge.net/ita/index.php/File:Ithaca.jpg )
>
>
>I commercianti possono accettare questa moneta nella misura in cui a loro
>volta riescono a coprire le proprie spese in Hours per pagare i fornitori
>locali. Le banconote hour sono accettate da idraulici,
>
>falegnami, elettricisti, infermieri, medici, bambinaie, meccanici e da
>migliaia di fornitori di beni e servizi. Gli agricoltori di Ithaca la
>accettano e la usano per assumere qualcuno che li aiuti con i
>
>raccolti, o con lavori di riparazione e migliorie, alcuni proprietari
>immobiliari (specie se non hanno a loro volta mutui) accettano un affitto
>pagato in Hours, in tutto o in parte. I negozi locali accettano ovviamente
>questa moneta, riuscendo in questo modo a sopravvivere alla concorrenza
>delle grandi catene di ipermercati come Wal-Mart, e vendendo soprattutto
>prodotti locali. Anche molti ristoranti e cinema, pure a New York City la
>accettano, così come l'accetta l'ospedale locale.
>
>
>Attraverso la moneta locale, si è rinsaldato lo spirito di comunità e oggi
>è possibile ottenere prestiti a tasso zero. Un meccanismo questo per dare
>credito all'economia sociale del luogo. La Alternative Credit Union, una
>banca di credito cooperativo di Ithaca offre conti correnti in moneta
>locale e con un prestito a tasso zero in questa moneta è stata finanziata
>la costruzione della stessa sede della banca. Con le Ithaca Hours, il
>board di gestione della moneta ha anche finanziato programmi popolari
>sempre tramite prestiti a tasso zero, ed ha fatto donazioni
>all'amministrazione locale, finalizzate a fare lavori pubblici senza
>alzare le tasse.
>
>Alla base del funzionamento sta un giornale, tirato in 6 mila copie
>distribuite gratuitamente. Al suo interno si trovano le informazioni per
>le attività di auto-aiuto, la promozione della valuta locale e le
>
>offerte. Fa pubblicità ai singoli e alle aziende che accettano Ithaca Hour
>in pagamento.
>
>
>Dall'esperienza di Ithaca Hours è nato un "kit" composto da un libro ed
>una videocassetta, che è stato usato da tantissime comunità locali
>americane per replicare l'esperienza in altre città.
>
>Chi è Paul Glover
>
>-------------------------
>
>E' il fondatore della moneta locale Ithaca HOURS, della Whole ithaca Stock
>Exchange, della Ithaca Health Alliance, di Citizen Planners a Los Angeles,
>autore di diversi libri e di storie urbane. E' laureato in Marketing e
>City Management ed attualmente lavora come urban planner a Philadelphia.
>
>
>Ithaca HOURS
>
>
>Le Ithaca HOURS sono delle monete locali scambiate tra migliaia di
>residenti dell'area di Ithaca e tra oltre 500 aziende, incluse dozzine di
>agricoltori e ristoranti, una banca, un centro medico, una
>
>biblioteca pubblica, cinema, librerie, etc. Diversi milioni di dollari
>sono stati scambiati dal 1991, data di nascita della moneta locale. La
>moneta è primariamente emessa a favore di coloro che accettano di essere
>elencati nel bollettino cartaceo/elettronico di Ithaca Hours e sono anche
>emesse come donazioni a favore di organizzazioni della comunità locale
>(oltre 100 e più), come prestiti ad interesse zero (per un massimo del
>controvalore di $30,000), e come donazioni verso il sistema stesso (al
>massimo il 5% del totale emesso) per autofinanziare la struttura. Un
>coordinatore facilita una circolazione bilanciata delle HOURS ed un
>comitato di gestione è eletto annualmente dall'assemblea di Ithaca Hours.
>
>Siti: http://www.ithacahours.com - http://www.ithacahours.org
>
>
>Whole Ithaca Stock Exchange (WISE)
>
>
>Il capitale della comunità nelle diverse forme (dollari, HOURS, tempo,
>strumenti, capacità personali) viene messo insieme per fare sviluppo
>ecologico ad Ithaca, come costruzione di impianti di energia alternativa,
>acquisto e manutenzione di biciclette comunitarie, trasporti ecologici,
>agricoltura biologica. La WISE è una borsa autogestita che emette a favore
>di investitori, certificati di investimento, che possono essere pagati in
>beni e servizi all'interno del network di Ithaca Hours. Nella WISE, la SEC
>(Securities and Ecologies Commission) definisce, valuta e compila gli
>indicatori del benessere economico locale, includendo fattori come
>l'esistenza di piccole fattorie agricole, di gruppi di acquisto locale,
>stabilità della popolazione, livelli di crescita delle nascite e
>distribuzione dell'età, produzione energetica locale da sole, vento e
>acqua, uso di biciclette e trasporti ecologici, occupazione e crimine.
>
>Sito: http://www.paulglover.org/wise.html
>
>
>Ithaca Health Alliance
>
>
>In Usa non esiste un vero servizio sanitario pubblico. I membri delle
>cooperative sanitarie pagano il controvalore di $100/all'anno in dollari o
>Ithaca Hours, per essere coperti in caso di emergenze
>
>mediche o per l'accesso a free clinics, ospedali gratuiti autogestiti. Più
>gente aderisce o rinnova, maggiore è il numero di categorie di assistenza
>coperte e di massimali assicurati. Se il numero di aderenti si stabilizza
>o declina, cosi avviene anche per le coperture. Questo tipo di
>organizzazioni preferisce terapie olistiche e preventive, ed inoltre
>lavora nel ricercare le fonti ambientali delle malattie.
>
>Sito: http://www.ithacahealth.org
>
>
>Tompkins County Living Wage Coalition & Workers' Rights Center
>
>
>Il Tompkins County Living Wage Coalition & Workers' Rights Center è un
>centro che promuove una campagna per il salario minimo e per i diritti dei
>lavoratori nella zona di Ithaca. Non c'è un accordo formale tra Ithaca
>Hours ed il LWC, ma entrambi i soggetti si aiutano a vicenda ed Ithaca
>Hours provvede a fare donazioni continuative in moneta locale al LWC.
>
>
>Green Party Usa
>
>
>Paul Glover ha fondato il Partito dei Verdi Usa di Los Angeles nel 1982; è
>entrato a far parte degli Ithaca Greens nel 1987, è stato candidato a
>sindaco di Ithaca nel 2003 e candidato presidenziale per
>
>il Green Party Usa, nelle primarie in diversi stati nel 2004.
>
>
>Organizzazione e contatti
>
>-------------------------------------
>
>Gli incontri sono organizzati da SOCIALFORGE, Un laboratorio di creazione
>sociale
>
>
>( http://www.socialforge.net )
>
>( info at NOSPAMsocialforge.net )
>
>
>Socialforge è un gruppo di lavoro informale internazionale, nato nel 2003,
>che si riunisce intorno ad un sito web a libera contribuzione (sul modello
>di Wikipedia) e che ha come obiettivo la ricerca e
>
>l'elaborazione collettiva di nuovi modelli sociali, politici, economici,
>tecnologici ed ecologici. In tempi recenti, il sito è stato usato per
>scrivere collettivamente in rete il Documento Programmatico
>
>della Rete di Economia Solidale (http://www.retecosol.org), di cui una
>sezione è dedicata alle monete locali.
>
>
>------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
>
>Copyright (c) Socialforge 2006 - Licenza Creative Commons BY-NC-SA-2.0
>
>
>_______________________________________________
>
>altramoneta-list mailing list
>
>altramoneta-list at altramoneta.org
>
>http://altramoneta.org/mailman/listinfo/altramoneta-list_altramoneta.org
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