Raccolta dati volontari - Stili di vita



Finalmente ho ottenuto i superpoteri per gestire autonomamente i nuovi redattori dell'area consumo critico di peacelink.

DA tutti coloro che si sono resi disponibili a dare una mano, gestendo autonomamente un pezzo della struttura "Stili di vita", avrei bisogno che mi mandiate in posta privata a:

nicoletta at peacelink.org

il vostro nome cognome e indirizzo di casa, con soggetto "Volontari"

Fate attenzione a non mandare i dati in questa lista, cio' significa non rispondete con "REPLY" o "RISPONDI" direttamente a questa mail.

Vi ricordo che questa lista e' pubblica, chiunque puo' leggerla da internet, e non e' mai cosa sana pubblicare i propri dati personali su internet.

Come Peacelink invece, abbiamo bisogno dei vostri dati per motivi di sicurezza.
Non saranno resi pubblici ne' saranno divulgati per scopi pubblicitari.

Il progetto stili di vita richiedera' un po' di tempo per decollare, mi scuso per i miei tempi lenti. Allo stesso tempo, sono convinta che queste non sono cose che scadono e piu' le maturiamo meglio e'. Il dibattito che e' nato sul perche' sul come e sul con chi lo ritengo molto interessante. Allo stesso tempo, cominciano ad arrivare in lista segnalazioni preziose di altri spazi, siti ecc che faranno parte della base dati.

L'idea e' che ogni responsabile via via tenga d'occhio queste segnalazioni, le cerchi per sua iniziativa, e raccolga le mail che gli arriveranno.

Infine, un altro commento alle domande di Daniele sul perche':

Non credo sia possibile dare un'indicazione di cosa sia giusto fare e come sia meglio vivere.

Piu' che ci penso e piu' che mi trovo in difficolta' a fare delle scale di cosa sia piu' o meno giusto, sia in termini individuali sia collettivi.

Sicuramente per capire il significato di un'azione la prima cosa da fare e' farla e la seconda e' farla diventare prassi. E per fare, bisogna avere dei dati logistici accessibili rapidamente, magari anche in contraddizione tra loro, che consentono di sperimentare e pensare. Da questo sito non vorrei arrivasse alcuna l'indicazione se comprare i prodotti del commercio equo e solidale dai supermercati o solo dalle botteghe, se comprare solo i prodotti locali o anche il miele da messico.

MI piace molto la metafora del pettine di Raffaella, mi ci sento molto dentro. A ciascuno il suo pezzo, le sue scelte, le sue priorita' e le sue risposte.

Ma questa in fondo e' solo la mia risposta :)

un saluto affettuoso
nicoletta