Re:E mi chiedo: dove nasce il vento dell'azione?



Il salto nell'azione...
Sappiamo di dover cambiare, di dover diventare il cambiamento che vogliamo vedere intorno a noi (parole di Gandhi)ma non ci riusciamo..Molte forme di meditazione e allenamento mirano proprio a trovare la volontà e il coraggio di agire..E questo vale per quelli che vogliono farcela da soli..e contano solo su di se.. Ma io oggi so di non essere in grado di contare solo su di me...so di non contare su di me e ho piuttosto l'umiltà di riconoscere che se non condivido un ideale, un progetto con altre persone..allora non ho voglia di fare le cose..solo per me..E forse anche questa è una scusa.
Ma da chi è partita questa domanda? Con quale scopo?
Gli 'attivisti' dove sono?
Vogliamo fare una lista delle azioni che secondo noi dovremmo fare per i nostri ideali?(sembra patetico detto così) Ripassiamo il sito e i links di peacelink e segnamo quali sono le azioni che facciamo e quali no.. Voglio usare questa occasione per dirla tutta: sono stata alla marcia della pace e all' Onu dei Giovani alla ricerca di una Informazione vera, di pratiche di boicottaggio, di stili di vita responsabili ma sostenibili..Ho trovato un pò di informazione, molta dispersione tra le aasociazioni e troppa propaganda politica. Mi sono iscritta a questa e a tante altre mailing list per stare in contatto con questo tipo di informazione ed è il momento di iscrivermi a delle associazioni locali per agire insieme a loro. Ultimamente pensavo che non sono i capi di stato e i potenti della terra ad avere colpa per ciò che non va. Loro giocano il loro ruolo nella storia. Possono essere buoni o cattivi capi.Può andarci bene o no..ma è sempre la maggioranza che permette loro di fare certe cose. La lotta tra il bene e il male va avanti da sempre. I colpevoli sono i cosiddetti 'ignavi'..No? Quanto i potenti fanno per tenerci nell'indifferenza drogandoci di beni che non ci servono...e quanto facciamo noi per scrollarci questa m...a di dosso? L'informazione c'è per chi la cerca (e pure chi la cerca non ce la fa ad agire!)..ma finché la tv e i giornali ci bombarderanno di altri input molto meno etici...come può quel poco di illuminazione passeggera cambiare veramente le cose?
Teniamoci uniti e incontriamoci.

Alessandra



From: "patsuppa\@inwind\.it" <patsuppa at inwind.it>
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To: "consumocritico" <consumocritico at peacelink.it>
Subject: Re:E mi chiedo: dove nasce il vento dell'azione?
Date: Fri, 23 Sep 2005 14:29:17 +0200


> La domanda e':
>
> cosa fa svegliare un tizio una mattina e dire:
>
> "basta, devo fare qualcosa per fermare quest'ingiustizia. Io e ora."?

forse è vero, ma per quanto mi riguarda, tutte le "decisioni" prese sono scaturite da un "lavorio" precedente, da qualcosa che "ha preparato il terreno". Il gesto eroico ti fa muovere una volta, ti fa sentire soddisfatto, ma dopo, il giorno dopo, c'è da ricominciare...

ogni cambiamento in noi ci costringe a cambiare qualcosa dei nostri equilibri e degli equilibri che manteniamo con le persone che abbiamo vicine. Quando abbiamo la forza di gestire i nuovi equilibri, credo, arriva il momento in cui siamo pronti al cambiamento.

questa è la mia idea, e non ha alcuna valenza scientifica :-), però guardandomi indietro ho ben chiari alcuni momenti in cui "ho dovuto" prendere certe decisioni e fare certe scelte: sono arrivate dopo un lavorio sotterraneo e nel momento in cui mi sentivo in grado di gestire la nuova situazione.

tutti sappiamo che l'effetto serra ci sta portando alla rovina, che le auto sono è pericolose, che il fumo fa male, che mangiare troppa carne porta malattie gravi, che il nostro tenore di vita schiaccia le popolazioni del sud del mondo... ci indignamo e poi ricominciamo...

le informazioni non mancano, ormai. dieci anni fa forse sì, ma oggi... manca il salto nell'azione, e questo può arrivare solo quando io sarò in grado di sopportare il mio cambiamento...

potrebbe sembrare minimalista, ma io credo che ci sia uno sprazzo di verità...

ciao
patrizio




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