Da Jacopo Fo: Non c'è solo l'Olio di colza.



Da Jacopo Fo: Non c'è solo l'Olio di colza.

Ecco gli altri modi per risparmiare denaro, battere l'inquinamento e
risollevare l'economia italiana.

Siamo molto soddisfatti: dopo 5 anni di insistente campagna su internet
e grazie al sostegno dei centomila abbonati al quotidiano web "Cacao",
siamo riusciti a far esplodere il caso biodiesel e la follia, tutta
italiana, di metterlo fuori legge mentre è diventato di libera vendita
in tutta l'Unione Europea.
La possibilità di abbassare l'inquinamento urbano e evitare la morte di
migliaia di persone è oggi non solo possibile ma anche economicamente
conveniente.
Anche per lo Stato, visto che, come ci spiega Rubbia che non è l'ultimo
degli stupidi, per ogni litro di carburante derivato dal petrolio
bruciato in città, lo Stato sostiene 0,75 euro di spese sanitarie a
causa dell'inquinamento. Quindi la tassa sui petroli è l'imposta più
masochista che si possa immaginare.
Ma il biodiesel è solo una delle proposte che in questi cinque anni
abbiamo testato e selezionato.
Se qualcuno volesse darci retta, si potrebbe cancellare l'inquinamento
nelle città italiane, risanare i conti pubblici e ridare slancio
all'economia.
Possiamo tagliare il 10% del costo dei riscaldamenti (e
dell'inquinamento) semplicemente mettendo dietro i caloriferi pannelli
isolanti, spessi un centimetro circa che costano, tagliati su misura,
meno di 7 euro (vedi www.commercioetico.it). Un altro 2% lo si potrebbe
risparmiare installando i termostati, come ha testimoniato un'inchiesta
di Report (http://www.report.rai.it).
Adottando poi caldaie che producono calore e energia elettrica
contemporaneamente (esistono da 25 anni), si otterrebbe un'ulteriore
risparmio del 40% dei consumi.
L'adozione delle lampadine ad alto risparmio (80%) e a lunga durata (15
mila ore) permetterebbe di risparmiare 150 euro per ogni lampadina
installata. Quante centinaia di milioni di lampadine di vecchio tipo
sono oggi installate in Italia?
Con i riduttori del flusso dell'acqua dei rubinetti e delle docce e con
i limitatori sugli sciacquoni dei wc potremmo tagliare il 50% del
consumo dell'acqua.
Ma questi sono solo una parte degli interventi possibili. Agendo
sull'isolamento delle case e adottando pannelli solari termici si
possono ridurre i consumi del riscaldamento del 90%.
In Germania il consumo a metro quadro per anno non può oltrepassare i 70
kw, in Italia sono stati rilevati consumi tra i 150 e i 210 kw mq-anno.

Ma in Germania come in Trentino ci sono case che da 20 anni hanno costi
di meno di cento euro all'anno per 80 mq, calcolando riscaldamento,
elettricità e acqua.
E, tanto per tornare al biodiesel, aggiungendo al gasolio normale anche
solo il 10% di olio di semi si otterrebbe un crollo delle polveri perché
il gasolio brucia meglio (e si otterrebbe anche un miglioramento
dell'efficienza del motore).
Oggi la competitività a livello internazionale inizia a giocarsi intorno
ai costi energetici. Il sistema Italia da questo punto di vista sconta
un ritardo abissale. Si tratta di una questione di mancanza di cultura
tecnologica. La Germania ha dieci volte meno sole di noi e dieci volte
più pannelli solari. E il Trentino da solo ha dieci volte i pannelli
solari del resto d'Italia.
Qui non si tratta di sinistra o destra. Si tratta della comprensione di
un nodo essenziale nell'economia delle famiglie e della nazione.
Ed è importante capire che stiamo parlando di esperienze consolidate.
Chicago e Los Angeles erano tra le città più inquinate del mondo. Non lo
sono più. Oggi la pianura Padana è l'area più inquinata d'Europa (vi
ricordate la foto satellitare della nube rossa?) e la nostra economia è
in crisi.
Non si capisce perché sia così difficile far capire ad amministratori e
manager che lo spreco energetico è talmente enorme da poter
tranquillamente coprire i costi della ratealizzazione dell'investimento.
Come ha dimostrato anche un'altra inchiesta di Report
(http://www.report.rai.it/2liv.asp?c=n&q=36) esistono aziende che si
assumono tutti i rischi dell'intervento di taglio dello spreco, lo
garantiscono con fideiussione bancaria e permettono al committente di
registrare a bilancio un taglio di costi immediato. Nonostante la
semplicità di questo sistema, sperimentato anch'esso da anni nel resto
d'Europa, a tutt'oggi solo alcuni comuni della Lega e alcuni dell'Unione
hanno adottato questo modo per tagliare i costi e trovare risorse
finanziarie. Parliamo di una decina di comuni sulle migliaia di
amministrazioni presenti nel nostro paese.
Ma crediamo che la comprensione di questi semplici fatti sia essenziale
per il futuro economico e ambientale italiano. Quindi chiediamo a tutti
i  giornalisti di aiutarci a far conoscere queste informazioni.
L'insieme del nostro progetto è disponibile su www.jacopofo.it sotto il
link "Ecologia Subito".
Altre informazioni sul biodiesel su www.cacaoonline.it.
Su www.commercioetico.it trovate invece l'insieme delle tecnologie
ecologiche che proponiamo direttamente.

Grazie per la disponibilità
Jacopo Fo

Gubbio, 18 marzo 2005