Re[2]: Inaudite cariche delle forze dell'ordine a Vicenza!





On 09/07/2008 at 11:00 Marta Zecchetto wrote:

>Caro Danilo,
>sono giovane, ho 19 anni, ed ancora molto da imparare.
>Ho anche poco tempo per scrivere una risposta, comunque ci provo:
>capisco le tua motivazioni...siamo d'accordo su molte cose, a parte sul
>"come".
>Voglio raccontarti un pò del movimento vicentino: per descriverlo noi
>usiamo sempre le parole trasversale, colorato, gioioso, pacifico. Siamo
>riusciti, qui ed ora, a creare una comunità di persone, di cittadini,
>delle più diverse età , provenienze politiche, dai vissuti più disparati. 
>Ci sentiamo, finalmente, a casa. A casa perchè i rapporti tra noi sono
>umani, calorosi, perchè condividiamo, in modi diversi per ciascuno, il
>desiderio della pace, del rispetto per l'ambiente e per gli esseri
>viventi. Mi pare che quello che tu proponi sia un cambiamento di
>mentalità, modi di pensare, un processo lungo ma, a tuo parere,
>risolutivo(?)
>Io non penso che ci possa essere La Soluzione. Ma indubbiamente penso ci
>debba essere un cambiamento di mentalità, anche, ti do ragione, nel modo
>di "vivere" il lavoro. Concordo. E noi, lentamente, lo stiamo facendo.
>Non mi sento di dire che siamo solo il famigerato "popolo del no"... anche
>noi riflettiamo, ci documentiamo, discutiamo, creiamo... soprattutto nuovi
>modi di pensare, sentire, condividere, di vivere.
>Forse gestione delle emergenze in modo pacifico e creativo e riflessione
>propositiva sui modi di gestire i rapporti Stato- cittadini possono andare
>a braccetto...
>non so..
>Cari saluti
>Marta 




Cara Marta,

innanzitutto permettimi di ringraziarti e di ammirare il tuo impegno civile. In una persona giovane è ancora più ammirevole.

E poi permettimi di dire che in verità anch'io amo il progressismo, anzi: amo il Progresso da cui purtroppo la quasi totalità dei progressisti d'oggi (trenta, quaranta, cinquant'anni fa era ben diversa la situazione) si distacca, per essere incappato nella trappola dell'assistenzialismo buonista operato dall'istituzione della superstizione di Stato in combutta con la classe accademica che ha taciuto su ogni questione di rilievo per pigrizia e propri interessi.

( vedi http://baroni-e-baronesse.hyperlinker.org )


In una estrema sintesi: affermazione di sacrosanti diritti senza però la minima traccia di un dovere!

( vedi http://dichiarazione-universale-dei-doveri-umani.hyperlinker.org )


Mezzo secolo fa, ad esempio, il progressismo sapeva bene che il problema principe della Terra era la sovrappopolazione. Eppure guarda oggi le insulse rivistine del cinquepermille e quelle che pretendono di rendere consapevoli le persone, che tanto bene paiono fare all'umanità ed invece stanno solo diffondendo un pensiero semplicistico assolutamente non solo inconcludente ma perfino estremamente dannoso (un esempio lampante alla fine della mia risposta).

( vedi http://critica-del-volontariato.hyperlinker.org )

( vedi http://ambientalismo-responsabile.hyperlinker.org )


In somma devo dirti: purtroppo per capire bene i fenomeni della vita occorre molto, molto, molto, letteralmente una infinità di tempo e passione. Perché capire le cose più semplici (vedi sempre esempio a fine messaggio) richiede altrettanto tempo ed impegno che capire le cose più complicate. Si tratta di cambiamenti di visioni e di paradigmi, di risvegli, come alcuni giustamente dicono, si tratta di riuscire a stravolgere e scansare quella superficie delle cose che ci separa dall'essenza profonda. Non è facile, prova ne è che quasi tutti ripetono le stesse idiozie e pochi si ostinano a controbatterle con osservazioni veritiere.

In somma: ti prego di dire agli amici di Vicenza, cui auguro ogni bene non foss'altro perché la barca su cui ci troviamo è la stessa per tutti, noi in Abruzzo trovandoci pure nè più nè meno in situazioni della stessa gravità, di utilizzare molto del loro tempo per considerare le riflessioni che ho proposto ai link forniti sotto. Prima di agire bisogna infatti riflettere. Badate che prima che le rivistine del cinquepermille e quelle che pretendono di rendere consapevoli le persone tratteranno tali questioni passerà molto tempo, forse un decennio, perché esse non fanno che ripetere convinzioni superconosciute, anche se fuor di realtà, sia per vile ragione di denari/lettori sia per affermare le loro proprie convinzioni.

La verità è che noi che andiamo avanti e costruiamo il futuro siamo e saremo sempre soli, questa essendo anzi caratteristica fondamentale della ricerca, dell'avanguardia progressista. Quindi ...


Ed ecco un esempio. Penso sia noto a tutti il fatto che gli ambientalisti spingono ad un uso parsimonioso dell'acqua. Lungi dall'essere una buona pratica questa è proprio quella che ci porterà alla rovina:

"... L'acqua che vedo scorrer via da questa sorgente non è per nulla sprecata. Essa va, corre libera per la sua strada, e lungo questa, se può far del bene, lo fa, senza manco chieder nulla. Ma se la si imprigiona e la si costringe a passar tutta attraverso quell'immane filtro alla rovescia che è l'umanità, attraverso la sua folle industria tecnologica e la sua altrettanto folle industria riproduttiva, che da una parte la fagocitano pura e dall'altra non possono che risputarla sozza (perché questa è una delle magie dell'acqua: quella di farsi carico e portar via ciò che non abbisogna più) l'acqua perde tutti i suoi poteri, uno ad uno ad uno, e spossata, sfinita, stremata non può, non riesce più ad esser se stessa ..."

Tratto da http://www.hyperlinker.com/change/acqua.htm

Penso che l'acqua abbia bisogno di noi. E penso pure che glie lo dobbiamo un aiuto. Perché personalmente non conosco nulla come l'acqua in grado di dare benessere e salute.

E così penso che pure il Progressismo abbia bisogno di noi tutti affinchè si emancipi dalla superstizione di Stato e da ogni altra insulsa limitata credenza irrazionale.

Cara Marta, ti auguro ogni bene, un caro saluto, ciao,

danilo





Forze dell'ordine e manifestanti
http://www.hyperlinker.com/ars/ordine.htm

Segnali d'autoritarismo, padri padroni e figli viziati 
http://www.hyperlinker.com/ars/sociosintesi.htm

La risposta definitiva da dare al PONTE
http://www.hyperlinker.com/change/noponte.htm




p.s.:

un ultimo pensiero va a coloro che si definiscono pacifisti e contemporaneamente sono devoti alla superstizione elevata a sistema culturale. costoro dimenticano che la metà delle cause di tutte le guerre hanno origine superstiziosa. ricordiamo le note guerre dette appunto di superstizione. infatti le superstizioni dividono e contrappongono persone e popoli mentre solo la realtà delle cose può unire tutti. ebbene costoro non son forse più guerrafondai che pacifisti?

che forse costoro spendono una sola parola contro il plagio superstizioso dei minori? non son forse spesso essi stessi a condurre i loro piccoli dai rappresentanti della superstizione di Stato a renderli irrevocabilmente tarati nella mente ed ulteriori propalatori di ignoranza e superstizione e quindi di conflitti e guerre?

un ultimo pensiero va pure a coloro che giustamente accusano la ipercrescita economica di tutti i mali del mondo ma altrettanto ingiustamente dimenticano l'ipercrescita demografica che ha causato e causa l'iperconomia. che forse non è l'umanità stessa a realizzare l'economia? che forse vi potrebbe mai essere economia senza gente che la fa? come si fa a puntare l'attenzione sulla crescita economica dimenticando la crescita demografica? che forse non son i tantissimi poveri disposti a tutto a fare ricchissimi alcuni?

anche perché la seconda causa di tutte le guerre del mondo è la scarsità di risorse dovuta a crescita delle popolazioni oltre la sopportabilità dei propri territori.

la verità è che i progressisti sono massicciamente affetti dal morbo dei preti: puoi mostrare loro ogni giusta ragione ma se n'enfichano perché si fanno bravi, bravacci, del loro essere numerosi, e sono quindi pure testardi prepotenti. v'è forse una sola rivistina del cinquepermille o che pretende d'essere e rendere consapevoli a trattare tali pregne questioni?

( vedi http://er-morbo-de-li-preti.hyperlinker.org )

costoro http://baroni-e-baronesse.hyperlinker.org avrebbero da tempo dovuto fare il gran lavoro che sta facendo oggi il sottoscritto ed invece per carriere e stipendi se ne sono astenuti!

ed allora ce n'è di lavoro da fare per noi gente semplice e genuina, ma questo deve essere fatto da ognuno e non più solo da pochi.

buon lavoro a tutti allora!