FAIRTRADE ITALIA: PIÙ 35% NEL 2007 LE VENDITE VOLUME DI PRODOTTI CERTIFICATI









COMUNICATO STAMPA





FAIRTRADE ITALIA: PIÙ 35% NEL 2007 LE VENDITE A VOLUME DI PRODOTTI CERTIFICATI



I composti (biscotti e snack) segnano la crescita più interessante, insieme
alla frutta fresca. Crescite più contenute per le referenze “classiche”
(caffè, tè, cioccolato e cacao) mentre le vendite del miele hanno
conosciuto una vera e propria battuta d’arresto. Valore al consumo stimato
in circa 38 milioni di euro (+ 12%)





Con la raccolta dati dell’ultimo trimestre 2007, sono stati completati le
cifre relative alle vendite a volume dei prodotti certificati Fairtrade
dello scorso anno. I dati più interessanti emergono dal settore dei
prodotti composti (biscotti e snacks) che sono più che triplicati, grazie
anche all’inserimento delle referenze equosolidali nelle mense pubbliche e
nei servizi di ristorazione. Trend contenuto per i prodotti classici di
commercio equo: tra il 2006 e il 2007, il caffè cresce del 23%, il tè del
36%, il cacao  del 23% mentre il cioccolato del 9%. Per il miele
equosolidale, i dati invece parlano di vera e propria crisi tra il 2006 e
il 2007, con una perdita del 18%. La parte del leone la fanno, come sempre,
la frutta fresca (banane ma anche arance, proposte in controstagione la
scorsa estate con un buon riscontro) e le noci e la frutta secca che, con
le noci dell’Amazzonia e ora anche gli arachidi, hanno incontrato i gusti
dei consumatori nel corso di tutto l’anno. A regime nel 2007 le vendite dei
fiori, iniziata nell’ultima parte dell’anno 2006, e quella del cotone che,
con i jeans proposti dalla GDO e dalle Botteghe del Mondo ma anche con le
nuove linee uomo e donna che stanno differenziando l’offerta. “Siamo
consapevoli che, rispetto al trend degli altri paesi europei l’Italia
presenta una crescita più contenuta, afferma Paolo Pastore, direttore di
Fairtrade Italia. La situazione economica del nostro Paese, fanalino di
coda dell’Unione Europea per la crescita economica, si ripercuote anche nel
nostro settore. Così la crescita a valore tra il 2006 e il 2007 si attesta
sul 12% stimato con circa 38 milioni di euro di prodotti Fairtrade
acquistati dai consumatori italiani”. Una spinta importante l’hanno data
gli inserimenti di prodotti certificati Fairtrade in tre nuove insegne
nell’ultimo trimestre: Auchan e Lidl (con una linea a marca privata) e
Dico. La strategia di Fairtrade per l’anno in corso punta ad un
rafforzamento della comunicazione indirizzata al consumatore che conosce il
commercio equo ma lo sceglie per i propri acquisti solo in maniera
sporadica; allo sviluppo dei nuovi prodotti con un’offerta sempre più ampia
e diversificata; al rafforzamento della presenza di prodotti Fairtrade
nella grande distribuzione.