URGENTE. minacce di morte a Riccardo Piras



ALTRAGRICOLTURA FORO CONTADINO
Esecutivo nazionale

MINACCE DI MORTE A RICCARDO PIRAS!
CE L'HANNO CON TUTTI NOI MA NON RIUSCIRANNO A FERMARCI

Oggi pomeriggio è arrivata a casa di Riccardo Piras, dell'esecutivo
nazionale di Altragricoltura, coordinatore regionale sardo e portavoce del
Comitato di lotta dei contadini e pastori sardi esecutati, una lettera
anonima scritta con un pennarello dal contenuto inequivocabile; il disegno
di una bara e una scritta: ti spareremo a fucilate nella schiena e ti
faremo saltare l'azienda con le bombe.
Gravissima ed esplicita la provocazione che viene nel mezzo di una lotta
dura in corso in Sardegna e che ha l'obiettivo di salvare oltre cinquemila
aziende sarde dalle vendite all'asta in corso.
Nei giorni scorsi avevamo dovuto registrare l'incendio di parte
dell'azienda di Omero, uno dei cinque contadini in sciopero della fame,
oggi le minacce di morte a Riccardo.
Sappiamo che in questo grande business che si sta consumando sulla pelle
dei contadini sono coinvolti in molti. Diversi interessi si coltivano
dietro la vendita delle aziende ed a molti converrebbe che su questa
vicenda non si aprissero i riflettori.
Ci sono in ballo i 700 milioni di Euro che chiedono le banche agli
agricoltori sardi, ci sono gli interessi dei tanti speculatori che cercano
di comprare le aziende spesso per  alimentare la speculazione edilizia
lungo le coste o in aree di investimenti turistici.
Speculazioni possibili nel silenzio e nell'ombra ma non con una denuncia
forte all'opinione pubblica nazionale.
Così, probabilmente, sarebbe meglio per molti che nell'indifferenza e nel
silenzio si consumi la vicenda dell'applicazione di una legge regionale i
cui effetti disastrosi devono pagare solo i contadini sardi.
E, invece, la mobilitazione di questi giorni sta sollevando il velo, sta
portando nella coscienza dei cittadini italiani un disastro sociale ed una
profondissima ingiustizia.
Riccardo e gli altri stanno avendo la solidarietà di tanti ma, anche,
pestando i piedi a qualcuno.
Così arriva la minaccia di morte nella sua casa a rompere la serenità non
solo di Riccardo ma anche di Cenza, Carlo e Stefano nella speranza,
evidentemente, che la mobilitazione si fermi.
Non solo non si fermerà ma, in queste ore, si sta allargando. Oggi il
consiglio provinciale aperto a Carbonia, domani l'incontro con i sindaci
del Cagliaritano nel Comune occupato di Decimoputzu, con i comitati che si
stanno costituendo su base comunale e, da dopodomani, la mobilitazione e lo
sciopero della fame a Roma con gli incontri alla Camera ed al Senato.

GIU' LE MANI DALLE AZIENDE SARDE
GIU' LE MANI DALLE LOTTE  CONTADINE

VI CHIEDIAMO, ANCORA UNA VOLTA DI INTENSIFICARE LE MAIL A SORU E DI MANDARE
MESSAGGI DI SOLIDARIETA' A RICCARDO ED AGLI ALTRI CONTADINI IN LOTTA

Gianni Fabbris - coordinatore di Altragricoltura
Tano Malannino - Presidente