INTITOLATO A RENZO FRANZIN IL PREMIO INTERNAZIONALE CIVILTA' DELL'ACQUA



COMUNICATO STAMPA
PREMIO INTERNAZIONALE CIVILTA' DELL'ACQUA "RENZO FRANZIN"

Intitolato a Renzo Franzin il Premio Internazionale Civiltà dell'Acqua, cui
obiettivo è valorizzare pubblicazioni, iniziative, esperienze, ricerche e
progetti innovativi , a livello nazionale e internazionale, atti a
sensibilizzare l'opinione pubblica e le amministrazioni alla diffusione di
modelli più sostenibili e di nuovi comportamenti verso l'acqua intesa come
"bene comune", patrimonio dell'umanità. La Cerimonia di premiazione del
primo Premio Internazionale Civiltà dell'Acqua "Renzo Franzin" si terrà
alle ore 15 di sabato 19 maggio, a Firenze, presso la Fortezza Da Basso,
all'interno della IV edizione di Terra Futura.
 Renzo Franzin (1949-2005) è stato fondatore e direttore del Centro
Internazionale Civiltà dell'Acqua Onlus. Ha esplorato il tema "acqua" nella
molteplicità delle sue interazioni con l'uomo, indagando con grande
lucidità le questioni antropologiche, sociali, geopolitiche e storiche
sottese a questo complesso rapporto. Franzin, oltre che direttore e
animatore instancabile del Centro, è stato giornalista, scrittore, poeta e
convinto ambientalista.
Il Centro Internazionale Civiltà dell'Acqua Onlus è un'associazione senza
fini di lucro nata nel 1998 a Treviso. Il Centro lavora per far crescere
nel territorio la "Cultura dell'Acqua" e, più in generale, dell'ambiente e
del paesaggio. Promuove attività didattiche nelle scuole, seminari di
formazione, conferenze, progetti, mostre e pubblicazioni. Interviene
attivamente per la tutela di luoghi d'acqua a livello locale, nazionale e
internazionale.
 Il prezioso contributo di Franzin costituisce un'esperienza unica in
Italia, oggi raccolta nel libro "Il respiro delle acque" (edizioni Nuova
Dimensione, Venezia, 2006). Con il ricavato della vendita del libro, il
Centro ha istituito un Premio per diffondere a livello internazionale il
contributo intellettuale di Franzin e il suo impegno civile per la
costruzione di una nuova Civiltà dell'Acqua.
Programma della Premiazione
Ore 15.00 - premiazione e tavola rotonda sui saperi tradizionali dell'acqua
Partecipano:
Sergio Reolon (presidente del Centro e presidente della Provincia di Belluno)
Ugo Biggeri (presidente Fondazione Culturale Responsabilità Etica)
Nadia Breda (Università di Firenze)
Ezio Da Villa (assessore della Provincia di Venezia)
Eriberto Eulisse (direttore del Centro Civiltà dell'Acqua)
Pippo Gianoni (IUAV, Venezia)
Pietro Laureano (ideatore della Banca Mondiale sui Saperi Tradizionali)
Domenico Luciani (direttore della Fondazione Benetton Studi Ricerche)

Con la presenza di Mohammed El Faªz, vincitore del Premio per l'edizione 2007.
Seguirà alle ore 17.00 lo spettacolo "Il respiro delle acque", a cura
dell'attore Sandro Buzzatti, con letture e musiche dal vivo.

Opera premiata per il 2007 è il libro Les maitres de l'eau. Histoire de
l'hydraulique arabe, Actes Sud, Arles, (2005), di Mohammed El Faªz per
l'importante contributo dell'autore apportato alla cultura dell'acqua della
civiltà arabo-musulmana nella storia del pensiero occidentale e per il
tentativo di colmare una grande lacuna nella storia dell'idraulica
mediterranea dell'alto medioevo.
La menzione speciale "progetti" è stata assegnata a Ipogea, diretta dal
prof. Pietro Laureano, per il recupero di una cisterna a tetto nella Murgia
di Matera.

Mohammed El Faªz, economista e storico dell'agronomia e dei giardini arabi,
è attualmente professore e ricercatore all'Università Cadi Ayyad di
Marrakech (Marocco). Nel 2002 ha ricevuto il premio Carlo Scarpa per i
giardini storici e il paesaggio per il suo impegno nella tutela dei
giardini reali di Marrakech. Fra le sue pubblicazioni sui temi dell'acqua,
dell'agronomia e dei giardini nella civilizzazione arabo-musulmana citiamo:
Agronomia della Mesopotamia Antica: analisi dell'agricoltura nabatea di
Qûtâmâ, Leiden-Koeln-New York, 1995; I Giardini di Marrakech, Actes Sud,
Arles, 2000; Ibn al-Awwâm, Il libro dell'Agricoltura (Kitâb al-Filâha),
Sindbad/Actes Sud, 2000; Marrakech: patrimonio in pericolo, Actes
Sud/Eddif, 2002.

La realizzazione dell'evento è stata possibile grazie al generoso
contributo della
Fondazione Culturale Responsabilità Etica