il comune di Faenza (ra) privvilegia le banche non armate



Faenza, 13 dicembre 2006



COMUNICATO STAMPA



Per la prima volta in Emilia-Romagna

IL COMUNE DI FAENZA APPLICA IL CRITERIO ETICO PER FINANZIARE LE NUOVE OPERE
PUBBLICHE

Alla 'banca non armata' Monte dei Paschi di Siena, aggiudicataria della gara
per i relativi mutui, una riduzione del tasso dello 0,010%



L'Amministrazione comunale di Faenza, prima in Emilia-Romagna e fra le
primissime in Italia, ha avviato la buona prassi di attivare mutui bancari
per finanziare le proprie opere pubbliche privilegiando le cosiddette
'banche non armate', ovvero quegli istituti di credito che, in base alle
fonti ufficiali, come l'annuale relazione del sottosegretariato della
presidenza del Consiglio dei Ministri, non hanno effettuato nessun tipo di
operazione bancaria in materia di commercio di armi. Nello specifico, a
seguito del recente incontro tra i rappresentanti faentini del Comitato
Spontaneo per la Pace, delle associazioni Altroconsumo, Centro
Documentazione don Tonino Bello, Emergency, Faenza Social Forum, Gruppo Mani
Tese, Pax Christi e l'assessore al bilancio Paolo Valenti, la giunta
comunale ha deliberato di privilegiare le 'banche non armate' in sede di
stipulazione di mutui. Tale criterio etico verrà applicato in futuro anche
per le gare relative al servizio di tesoreria; verrà altresì proposto per
gli strumenti finanziari da condividere con altri enti pubblici.

"Su sollecitazioni del Comitato Spontaneo per la Pace - afferma Valenti -,
insieme ad un criterio economico, abbiamo deciso di applicare un criterio
etico per l'aggiudicazione delle gare di appalto per finanziare opere
pubbliche attraverso mutui bancari." "In particolare - aggiunge l'assessore
al bilancio -, ai soli fini dell'individuazione dell'offerta più
vantaggiosa, applichiamo una riduzione dello 0,010%, importo apparentemente
piccolo, ma significativo, sui tassi offerti in sede di gara alle 'banche
non armate' ". "Non si tratta solo di una scelta simbolica, ma di una
decisione convinta - sottolinea Valenti - che va nella direzione di
costruire una società della pace."

Pur "autorizzati dalla legge italiana -  ricorda il Comitato Spontaneo per
la Pace -,  diversi istituti bancari operanti sul territorio nazionale
offrono i loro servizi ad imprese e governi coinvolti nel 'mercato delle
armi' e ne traggono vantaggi economici, anche attraverso un adeguato
compenso di mediazione."

"Certamente, il comportamento di queste banche, pur essendo legale, non può
definirsi moralmente virtuoso - affermano le associazioni pacifiste
faentine -; quello delle armi, infatti, non è un commercio come tutti gli
altri: le armi causano morti e invalidi. Rimangono nel terreno per decenni
continuando a seminare lutti. Spesso finiscono nelle mani di bambini
soldato, o vengono utilizzate da regimi dittatoriali verso gli oppositori.
Sicuramente il prezzo pagato per acquistarle contribuisce ad accrescere la
miseria e l'indebitamento dei Paesi poveri e toglie risorse che invece
dovrebbero andare per l'alimentazione, la sanità e l'educazione."

Il Comune di Faenza, tra l'altro associato a Banca Etica da diversi anni, ha
applicato per la prima volta il criterio etico per finanziare, tramite due
mutui, i suoi prossimi nove interventi pubblici (partecipazione alla società
Aser per la gestione delle onoranze funebri; adattamento a sala spettacoli
del cinema Sarti; manutenzione straordinaria del museo Malmerendi;
ristrutturazione dei locali comunali di via Severoli; manutenzione
straordinaria giardini pubblici; interventi di viabilità; eliminazione
barriere architettoniche; acquisto area per l'ampliamento del cimitero
dell'Osservanza;
interventi di ampliamento di altri cimiteri). Tali mutui, per un importo
complessivo pari a 1.286.146,00 euro (rispettivamente, di ¤ 715.000,00 e di
¤ 571.146,00), sono stati aggiudicati alla 'banca non armata' Monte dei
Paschi di Siena, la quale, con la sola applicazione del criterio economico,
non avrebbe vinto la gara.



L'Ufficio Stampa


                      Il Coordinatore


                          Elio Pezzi



l'elenco delle banche non armate è un dato ufficiale desunto dalla relazione
annuale prevista dalla legge 185/90 della presidenza del consiglio ed è
pubblicata sul sito
http://www.camera.it/_dati/leg15/lavori/documentiparlamentari/indiceetesti/067/001_RS/00000020.pdf
alle pagine 312-313