Tv e minori, Agcom multa Italia 1 e Retequattro



Dal sito: www.helpconsumatori.it


23/11/2006 - 16:44 
L'Agcom ha approvato sanzioni pari a 625mila euro nei confronti di Italia 1
e Retequattro per violazioni delle norme riguardanti le interruzioni
pubblicitarie durante la trasmissione dei film. Approvata anche una multa di
25mila euro per Italia 1, l'emittente non ha rispettato le norme in materia
di tutela dei minori. Soddisfatti MDC e Codacons.
Ammontano a 625mila euro le multe comminate dall'Autorità per le garanzie
nelle comunicazioni alle due emittenti Mediaset, Italia 1 e Retequattro, per
violazioni delle norme riguardanti le interruzioni pubblicitarie durante la
trasmissione dei film. Inoltre, per la violazione delle norme in materia di
tutela dei minori, è stata approvata una sanzione di 25.000 euro per la
messa in onda su Italia 1 del cartone animato "I Griffin", caratterizzato
dall'uso di espressioni volgari e di turpiloquio. Diffidata, inoltre, la RAI
in materia di tutela dei minori per la diffusione di pubblicità con gli
stessi personaggi dei cartoni animati della programmazione adiacente. 
L'Autorità ha inoltre preso in esame un codice di autoregolamentazione in
materia pubblicitaria proposto dalle principali emittenti nazionali private
Mediaset e La7. Il codice prevede regole più precise e dettagliate di
autodisciplina in materia di inserimento della pubblicità nei programmi
contenitore, nei quiz, nei programmi sportivi e nella organizzazione del
palinsesto relativo ai film. Per quest'ultimo aspetto l'Autorità ha ritenuto
non accettabile l'autoregolamentazione proposta. 
Fermo restando - spiega in una nota - il rispetto dei tetti orari e
giornalieri per la pubblicità e della regola generale secondo la quale
devono trascorrere venti minuti tra successive interruzioni pubblicitarie,
l'autonoma organizzazione del palinsesto che prevede l'inserimento di
programmi fra parti distinti dei film può rientrare nella sfera
dell'autonomia editoriale solo se i programmi sono caratterizzati da
un'autonoma fisionomia editoriale e sono chiaramente identificati come tali
nel palinsesto delle emittenti. Qualora tra i programmi sia inserita la
pubblicità questa deve avere comunque una durata sensibilmente inferiore. In
ogni caso, le politiche commerciali di vendita degli spazi pubblicitari
devono adeguarsi in modo coerente a tali criteri. 
Soddisfatta Lucia Moreschi, responsabile nazionale del Dipartimento Junior
del Movimento Difesa del Cittadino che dichiara: "Ci sembra che
l'applicazione di questi strumenti riveli una volontà decisa di
riqualificazione della programmazione televisiva con particolare attenzione
a quella destinata ai minori". 
"Siamo felici nel costatare - continua la responsabile - che il nostro
costante impegno di monitoraggio televisivo e di segnalazioni all'Agcom
abbia avuto un esito; così come ci auguriamo che saranno ascoltate martedì
28 alla Commissione Bicamerale per l'Infanzia le nostra istanze sulla
regolamentazione delle nuove tecnologie e dei video giochi. Infine speriamo
che questi interventi contribuiscano all'affermarsi di una cultura politica-
sociale che vada sempre più incontro alla tutela dei minori".
Anche il Codacons accoglie positivamente le multe inflitte dall'Agcom a
Rete4 e Italia1. "Le sanzioni inflitte sono positive perché mirano a
tutelare i telespettatori, continuamente tartassati dagli spot pubblicitari
- afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi - Ora ci aspettiamo
dall'Autorità provvedimenti sanzionatori anche contro le pubblicità occulte
a libri e film all'interno delle trasmissioni di informazione. Oramai è
diventata abitudine invitare nei vari salotti televisivi scrittori o attori
al solo scopo di pubblicizzarne libri o film in uscita - prosegue Rienzi -
Tale pratica rappresenta di fatto la realizzazione di spot di natura
commerciale, tesi a colpire i telespettatori, e contro i quali chiediamo un
intervento deciso dell'Autorità". 
 
2006 - redattore: SB