Re[2]: Un miliardo di persone/ Non vedo il nesso tra il bene ed il male




>Non si può e non si deve vedere il male in una competizione leale.
>Il competere con regole precise da la possibilità all'uomo d'evolvere
>Cosa serve altrimenti la scuola di vita ?
>Leggi la storia di San Giovanni Bosco e vedrai che nel mondo in cui
>viviamo in cui il bene ed il male convivono e convivevono in modo
>diverso ma sempre attuale al tempo di san Giovanni Bosco la competizione 
>leale è un  bene prezioso perchè stimola a vivere in
>gruppo con regole.
>Il vero male della società è il non rispetto delle regole fondamentali
>delle leggi di DIO.
>Perciò viva l'Italia  che ripetta le regole del calcio competitivo leale.
>Paolo A. Rosastro  con San Giovanni Bosco



Grazie per aver considerato le mie parole (che posso assicurarti non hanno soddisfatto appieno nemmeno me, per i tanti aspetti che non son riuscito a sviluppare ed esprimere), e per aver posto l'attenzione su una questione essenziale.

Come evolve l'essere umano?

Con la competizione? Solo con la competizione? O c'è dell'altro?

E nella nostra società, esiste oggi dell'altro oltre la competizione?

Oppure la competizione è giunta a sommergere ogni altra positiva e spontanea pulsione dell'animo umano, ad esempio l'entusiasmo, l'amore per la ricerca personale, la gioia della scoperta, per l'avanzamento, etc.

A mio avviso la competizione, per motivi che hanno strettamente a che fare con dei preparativi di guerra ( abbi la pazienza di leggere: http://senso-della-crescita.hyperlinker.org ) ha svuotato il nostro cuore di ogni altra sensibilità e possibilità.


Ti va di considerare un momento il mondo del lavoro?

Viviamo in un'epoca in cui nessuno di noi può più fare un lavoro senza essere costretto a competere con altri che fanno lo stesso lavoro o simile.

In pratica: se qualcuno vuole un lavoro (se qualcuno vuole il pallone), molto facilmente lo deve togliere a qualcun altro.

Ebbene, personalmente non voglio togliere il lavoro (od un pallone) a nessuno, per averlo io.

Vogliamo tutti e due lavorare, avere cibo, acqua, etc. vero?

Benissimo, fermiamoci, prendiamo insieme st'accidenti di pallone, tagliamolo in due e dividiamocelo.


E' difficile riuscire a comunicare idee e consapevolezze parlando a tu per tu, figuriamoci per mezzo telematico.

In ogni caso, grazie ancora per avermi letto.

Un caro saluto, Danilo D'Antonio





p.s.: "leggi di DIO", forse vuoi dire di natura, le quali però vanno mitigate con buone leggi umane; non è per caso che ti frulla in testa qualche idea irrazionale? spero di no, ma nel caso cerca in internet alla voce "idee irrazionali" e vedrai che te le togli di torno senza troppo soffrire.