Campo sul consumo critico ad Agape (Prali TO), 14-21 agosto



Agape centro ecumenico

Prali   (TO)

tel 0121 80 75 14

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Campo consumo critico

14- 21  agosto 2005

CONSUM-ATTORE INQUIETO

 


Una settimana con due percorsi paralleli, l'uno per adulti, l'altroper bambine e bambini che si intersecheranno in alcuni laboraori pratici. Una settimana non per specialisti ma rivolta a chiunque voglia interrogarsi sulle possibilità di essere maggiormente consapevole delle proprie scelte di consumi. Partendo dall’analisi del nostro ruolo di consumatrici e consumatori nella società, affronteremo una riflessione che non ammette deleghe all’assunzione di responsabilità e che sviluppa pratiche di democrazia diretta nel quotidiano. Momenti di scambio di esperienze e di informazioni pratiche (certificazioni etiche e ambientali, laboratori di autocostruzione, etc...) saranno intervallati da spazi che fanno il punto sull’evoluzione delle reti locali e delle esperienze municipaliste in corso.

 

Vorremmo confrontarci su

-economia del desiderio e decrescita, due aree simboliche da smontare e rimontare in primo luogo nel nostro immaginario, associati a libertà, consapevolezza, giustizia, relazioni

-corporations e marchi

-mettere in pratica le teorie anche attraverso dei laboratori

-approfondimento etico-teologico sulla giustizia economica che interessa le comunità cristiane e non nel mondo

-proseguire idealmente la tavola rotonda dell’ultimo giorno del campo dell’anno scorso per inserire le esperienze di giustizia economica all’interno delle strategie di composizione del tessuto comunitario.

 

Il consumo critico investe solo la qualità dell’offerta, o anche la quantità? È possibile pensare uno sviluppo che ponga come sua prerogativa la decrescita dei consumi e della produzione? O è ormai necessario? E poi, solo dei beni materiali, o di tutti i beni? Inoltre, centrano qualcosa in tutto ciò le questioni non nuove relative alla proprietà e al possesso?

 

Importante è comunque mantenere una situazione di equilibrio tematico e operativo, consapevoli del fatto che il campo per sua definizione non è un incontro solo di esperti/e o di totali ignari/e, ma dove possiamo incontrare di tutto. Creare momenti di scambio delle esperienze e competenze tra i/le partecipanti diviene a questo proposito essenziale. Il percorso per bambini e bambine (dai 4 ai 10 anni) punta all'apprendimento di gruppo attraverso il gioco.